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al concerto dei Flaming Lips tutti dentro bolle giganti, artisti e pubblico

L’idea nata per conciliare intrattenimento e rispetto delle regole di distanziamento fisico

 

Nell’ultima puntata del programma di Stephen Colbert The Late Show’ è andato in onda il primo live post coronavirus. Come? Dentro bolle giganti.

Invece di esibirsi da casa propria su Zoom – come tutti gli altri artisti – i Flaming Lips hanno offerto una performance davvero unica.

 

Flamingo Lips

 

Per garantire il distanziamento sociale sia tra la band che tra il pubblico si sono presentati ognuno dentro una bolla di plastica, come anche gli spettatori.

Guardare il video per credere:

 

YouTube player

Bolla o non bolla

 

Le bolle, in effetti, sono andate per la maggiore tra i designer e i creativi che stanno ripensando la nostra vita nel post-COVID, come vi abbiamo segnalato anche in altre occasioni.

C’è da dire che i Flaming Lips, e in particolare il loro frontman, Wayne Coyne, sono noti per un’inventiva particolarmente “frizzante”: la rock band statunitense, formatasi ad Oklahoma City nel 1983, fu fondata proprio da Coyne dopo aver rubato degli strumenti musicali in una chiesa. Più di recente, Coyne si era gia esibito in bolle, rotolando sul pubblico, e in una bolla si e’ addirittura sposato.

Tante le proposte – alcune davvero bizzarre – su come si potrà andare ai concerti nei prossimi mesi per garantire la distanza sociale: dai drive in, come è successo in Germania, alle tute futuristiche anti contagio tipo astronauti.

 

Bolla di plastica
La bolla iSphere by Plastique Fantastique
La tuta anti-pandemia di Production Club
La tuta anti-pandemia di Production Club

Come saranno i concerti del futuro?

 

Come saranno i concerti del futuro? Esattamente come quelli del passato. Però, nell’attesa di poterci ritrovare di nuovo sotto cassa, possiamo usare il limite del distanziamento fisico per progettare concerti/esperienze nativi digitali. Non una mera distribuzione di un evento del ‘900 (il concerto) su un medium contemporaneo (il digitale), ma nuovi format che usino il medium al massimo delle potenzialità per creare eventi emozionanti, originali e touchless.
Ne parlato anche recentemente Andrea Lai, producer e marketing manager, curatore della sezione Maker Music di Maker Faire Rome 2020, in questo podcast su FS News, la radio web di Ferrovie dello Stato.


Maker Faire Rome The European Edition si impegna da ben otto edizioni a rendere l’innovazione accessibile e fruibile con l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, startup e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere il proprio business, in Italia e all’estero.

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