nell’Intelligenza artificIALE Anche il futuro dell’industria casearia
Usare l’Intelligenza Artificiale per ottimizzare i processi di omogeneizzazione e pastorizzazione di latte e derivati? Oggi è possibile, grazie ad un’azienda italiana
Il progetto Innovative Enrichment Milk (IEM)
Innovative Enrichment Milk (IEM) si inserisce nel settore della lavorazione di latte e derivati, in particolare per i trattamenti già noti di omogeneizzazione e pastorizzazione (resi obbligatori da norme igienico-sanitarie), che con il processo abilitato da Intelligenza Artificiale sviluppato da Petrone Group avvengono in maniera simultanea.
“La simultaneità delle operazioni” commenta Vincenzo Petrone, fondatore dell’azienda, “garantisce innovazione nell’arricchimento del latte (nutrienti, antiossidanti, antibiotici naturali). Non risolve solo problematiche della filiera attuale, ma potenzia le possibilità di lavorazione: il latte diventa smart, in quanto l’arricchimento apre le porte alla biodiversità, alle nuove tipologie di latte come antinfluenzale e antiossidante“.
Come funziona
L’intelligenza artificiale di cui è dotato il dispositivo IEM adatta il latte al tipo di lavorazione (es. per la mozzarella) determinati parametri (livello di grassi, proteine), e in base alle differenti temperature della pastorizzazione, gli permette di ‘modellarsi’ per ottenere il risultato ottimale.
“Il modello vale per tutte le categorie di latte, proveniente da qualsiasi animale” afferma Vincenzo Petrone “Questo permette di abbattere l’allevamento intensivo, perché più varietà di prodotto garantiscono maggiore biodiversità, senza dover stressare gli animali“.
I vantaggi
L’implementazione del dispositivo IEM permette di ridurre considerevolmente il dispendio di risorse: basti pensare che senza il dispositivo, la filiera necessita di due macchinari separati per i processi e di un laboratorio di analisi. Quest’ultimo oggi è appannaggio quasi esclusivo delle aziende più strutturate, a discapito delle realtà più piccole, e comunque comporta difficoltà, dato che l’esame viene effettuato a campione.
Il dispositivo IEM permette invece un controllo costante di tutto il lotto di produzione, abbattendo quindi i tempi di analisi, perché il risultato viene fornito con il normale scorrimento del liquido all’interno del dispositivo, addirittura confermando la presenza o meno di antibiotici nell’alimentazione dell’animale”.
Benessere animale & emissioni zero
Più varietà di prodotto garantiscono minore stress per gli animali, ma non si tratta dell’unico vantaggio di questa soluzione.
A questa filosofia di benessere animale, Petrone Group affianca una politica di emissioni zero dei reparti di produzione e del packaging: gli involucri sono completamente carbon free, le strutture logistiche lavorano in biologico e sono ecosostenibili, l’azienda si regge su energie rinnovabili: il concetto è esteso a singola operazione.
La capacità d’innovazione delle PMI italiane
Petrone Group è sicuramente un esempio eccellente di azienda agroalimentare italiana, capace di fondere sapere artigiano e opportunità offerte dall’innovazione e dalla tecnologia.
Attualmente, sta anche lavorando sulla proteina GFP: si tratta di una proteina espressa nella medusa Aequorea victoria. Grazie alla sua proprietà di fluorescenza, alle sue modeste dimensioni e alla possibilità di modificarne entro certi limiti le caratteristiche spettroscopiche, la GFP è diventata negli ultimi decenni un diffuso strumento per esperimenti e tecniche di biologia molecolare. In particolare, la GFP è utilizzata a scopo medico, grazie alla sua reazione bioluminsecente sotto raggi infrarossi. Petrone Group ne sta studiando gli effetti all’interno del latte, verificandone l’interazione con antiossidanti in modo omogeneo, che potrebbe garantire un importantissimo supporto per sconfiggere le cellule tumorali.
Ricerca in azienda, impatto sull’intero settore
Il progetto IEM sviluppato da Petrone Group è disponibile per qualsiasi azienda in concessione d’uso, purché non sia impiegato per la produzione di mozzarella, grana e caciocavallo, che invece rimangono esclusiva di Petrone Group.
Agritech & Foodtech: nuove frontiere per l’agricoltura grazie all’innovazione
Il settore alimentare è al centro di una grande trasformazione: l’Intelligenza Artificiale, i Big Data e la Cybersecurity stanno ridefinendo l’industria alimentare, creando nuove opportunità e alzando gli standard di qualità e sicurezza. L’innovazione tecnologica impone scelte attente che impattano direttamente sulla competitività. innovazione tecnologica sta ridefinendo i confini e i contenuti dell’industria alimentare, un settore in costante evoluzione per rispondere alle esigenze di sostenibilità e salute.
La Food Technology per l’industria alimentare, che va vista anche in relazione all’Agricoltura 4.0, conta su innovazioni come l’intelligenza artificiale, i big data e la cybersecurity che giocano ruoli chiave nella trasformazione del panorama produttivo. Queste tecnologie non solo stanno rivoluzionando i processi produttivi, ma stanno anche creando nuove opportunità per le aziende alimentari a livello globale. A Maker Faire Rome dedichiamo un’intera sezione ai progetti di tecnologia e innovazione per l’agricoltura, la produzione e il consumo alimentare. Qui nel nostro blog puoi trovare tanti contenuti e approfondimenti sul tema: cerca gli articoli che piu ti interessano usando la funzione di ricerca e scoprili tutti!
fonti: Petrone Group I Guida Espresso I Agrifood.tech
immagine di copertina: Petrone Group
Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma, si impegna fin dalla sua prima edizione a rendere l’innovazione accessibile e fruibile, offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, PMI e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere la propria attività, in Italia e all’estero.
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