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Supercomputer per le Life Science: Siena entra nella filiera italiana dell’AI

Con il supercomputer per le Life Science, Siena entra nella filiera italiana dell’AI

In Italia il 15% delle PMI ha progetti con l’AI. Grazie ai fondi del PNRR il comparto può raggiungere i 2,4 milioni di euro: se ne è parlato alla SAIHub Conference di Siena

 

AI: il mondo dell’Intelligenza Artificiale si è incontrato a Siena nelle scorse settimane per discutere delle nuove frontiere dell’AI in occasione di SAIHub – Siena Artificial Intelligence HUB.

Etica, rapporto uomo-macchina, competizione, sostenibilità e opportunità: sono i temi al centro dello scambio di idee e contatti che ha visto protagonisti personaggi e aziende di rilevanza mondiale tra keynote speech, showcase di casi d’installazioni e uso di AI nel business, workshop e tavole rotonde.

Cos’è SAIHub

Fondazione SAIHub, nata nel 2022, è una fondazione nata con l’obiettivo di favorire la costituzione di un “Parco Scientifico dell’Intelligenza Artificiale” che metta a fattore comune le competenze delle imprese della Rete di imprese SAIHub, dell’Università degli Studi di Siena e della Fondazione Toscana Life Sciences, con il supporto istituzionale del Comune di Siena e della Confindustria Toscana Sud Confindustria, nonché col sostegno finanziario della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, e per lavorare in modo sinergico con il “Parco delle Scienze della Vita”

SAIHUB punta a posizionare Siena tra le eccellenze mondiali nel campo dell’intelligenza artificiale. “Siena si pone da anni in Italia come polo di presidio di ricerca sull’intelligenza artificiale – ha commentato Riccardo Valletti, ceo di SaiHub -. Da tre anni stiamo assistendo a un cambio di passo, a Siena sta succedendo qualcosa e la Saiconference è un segnale. Vogliamo spingere sull’acceleratore e affermare il ruolo della città come vero e proprio centro di sperimentazione sui temi dell’AI”.

Il supercomputer

“Un supercomputer specializzato nelle applicazioni dell’intelligenza artificiale per il settore delle biotecnologie, della farmaceutica e degli apparati diagnostici bio-medicali”, è stato annunciato in occasione della Conferenza. Sarà un’infrastruttura pesante specializzata nel calcolo ad alta performance dedicato interamente al settore delle Life Science; un unicum nel nostro Paese, dove sistemi di questo tipo esistono, ma ancora in chiave generalista.

Un nuovo progetto frutto concreto della collaborazione tra le aziende che aderiscono a SAIHub e università, già attiva ma che con questo supercomputer fa un passo avanti e punta a rafforzare una filiera emergente, quella dell’intelligenza artificiale.

L’importanza dell’High Performance Computing (HPC) per le Life Science (biomedicale, biotecnologie, farmaceutica)

I supercomputer dei quali parliamo, e questo di SAIHub non fa eccezione – ragionano in exascale, ovvero possiedono la capacità di calcolare 1018 operazioni al secondo. Questa potenza di calcolo può essere sfruttata per arrivare a previsioni e modelli migliori in diversi campi, come scienze ambientali, intelligenza artificiale, scienze dei materiali e scienze della vita.

Nelle scienze della vita, i progressi dell’HPC possono migliorare diverse aree:

  • un tempo ridotto per la scoperta scientifica
  • la capacità di generare previsioni necessarie per la medicina di precisione
  • nuovi approcci di ricerca basati sulla sanità e sulla genomica
  • l’elaborazione di enormi set di dati per l’apprendimento profondo e automatico
  • l’ottimizzazione della modellazione, come Computer Aided Drug Design (CADD)
  • maggiore sicurezza e protezione dei dati sanitari negli ambienti HPC, in conformità con la normativa europea GDPR
  • gestione di enormi quantità di dati, ad esempio per studi clinici, sviluppo di farmaci e analisi dei dati genomici.

L’epidemia di COVID-19 ha ulteriormente accelerato questo progresso: alcuni progetti hanno impiegato la potenza di calcolo dei computer HPC per preparare nuovi farmaci come terapia di contrasto contro la malattia COVID [è il caso dei supercomputer Exscalate4CoV e Ligate], mentre altri si concentrano sulla gestione e il monitoraggio dei cluster di contagio per fornire un approccio innovativo per imparare da SARS-CoV-2 crisi e ricavare raccomandazioni per future ondate e pandemie [come nel caso di Orchestra].

Il supercalcolo è ampiamente utilizzato nel Drug Design (il processo di ricerca di farmaci per malattie per le quali non ci sono o trattamenti insufficienti), con molti progetti attivi in questo campo. Il Supercomputer SAIHub potrebbe contribuire enormemente a questi processi.

Quanto vale il mercato dell’AI

Un comparto, quello dell’AI, che nel nostro Paese ha un valore stimato di circa 500 milioni di euro, aumentato del 30% 2022 su 2021 e che a sua volta era già cresciuto del 27% rispetto al 2020.

Secondo le stime SAIHub infatti, l’utilizzo dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, avrebbe un effetto moltiplicatore portando il valore di questa nuova filiera a 2,4 miliardi di euro, cinque volte il valore nazionale. “Una corsa possibile” concludono da SAIHub.

E questo è tanto più vero se consideriamo che che secondo i dati dell’Osservatorio dell’Intelligenza Artificiale (elaborati dal Politecnico di Milano e dall’Associazione italiana per l’IA) nel 2018 un’azienda italiana su due dichiarava di avere interesse nell’IA, nel 2022, due su tre hanno avviato concretamente un progetto. Una crescita che riguarda anche le piccole e medie imprese che, grazie al processo di digitalizzazione delle Pmi, hanno assistito a una democratizzazione delle nuove tecnologie dell’IA – specie nell’intelligent data processing.

Ad oggi, infatti, circa il 15% delle PMI ha progetti funzionanti e il 45% già in corso o da avviare durante l’anno. 

Vuoi scoprire cosa l’Intelligenza Artificiale può fare per la tua azienda, il tuo business, la tua ricerca? Partecipa a Maker Faire Rome, alla Fiera dI Roma dal 10 al 22 ottobre. I biglietti saranno presto in vendita. 

fonte: La Nazione I StudioB Ufficio Stampa I SAIHub

immagine di copertina: Unsplash


 

Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma, si impegna fin dalla sua prima edizione a rendere l’innovazione accessibile e fruibile, offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, PMI e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere la propria attività, in Italia e all’estero.

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