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Nata nel 2022, Crion mette in collegamento gli appassionati di sport ad alta quota per promuovere il turismo di montagna  

 

Dall’idea di due giovani italiani, la piattaforma social che ha già conquistato 8 paesi europei 

 

 

Due amici con la passione per gli sport ad alta quota, una pandemia che ha imposto un periodo di quarantena forzata e il desiderio di “raccontare” la montagna anche a chi l’ha sempre guardata da lontano. Nasce così Crion, la prima piattaforma social che crea “connections” tra i local, ovvero i residenti dei territori montani e i viaggiatori. L’idea è di due giovani italiani Matteo Pellissone e Carlo Gerbino, maestri di sci e assidui frequentatori della montagna e l’obiettivo, sin dall’inizio, è stato ben chiaro: dare una mano alle “regioni periferiche”, alle tante guide alpine, ai maestri e agli specializzati che fanno difficoltà a proporsi al grande pubblico.

Basandosi sul modello domanda/offerta i locali, grazie a Crion, hanno la possibilità di disporre di uno strumento gratuito per digitalizzare la propria esperienza, proponendosi così su un mercato privo di confini, quello del web. Lo stesso possono fare gli utenti, liberi anche di interrogare la community proponendo attività private.

La app, alla quale ciascuno può iscriversi gratuitamente, è stata ufficialmente lanciata a Lugano, in Svizzera, ma in poco tempo ha già conquistato 8 paesi europei: Italia, Norvegia, Svezia, Francia, Finlandia, Austria, Islanda e Germania. E oggi rappresenta un enorme potenziale per chi vive di attività sportive ad alta quota e per chi vuole far conoscere e a voglia di scoprire “le gemme nascoste” della montagna, dando così una grandissima spinta al cosiddetto “turismo verde”. 

 

Condivisione, sostenibilità e trasparenza: le parole chiave di Crion

 

In un anno Crion si è diffusa oltre i confini della Svizzera e le ragioni del successo non sono difficili da comprendere: si tratta, infatti, di una app che “mette tutti d’accordo”, sia i local che possono digitalizzarsi sia i turisti che con due clic possono prenotare e svolgere tutte le attività che desiderano fare in montagna. Ma non solo: Matteo e Carlo hanno lanciato Crion con un obiettivo ancora più ambizioso: quello di far scoprire, con il tempo, realtà piccole e fino ad esso poco conosciute, supportando in questo modo anche gli Enti turistici – alcuni già affiliati alla piattaforma – e le regioni interessate a mostrare il proprio territorio. 

Nel medio – lungo termine l’idea è quella di proporre un’estensione della startup Crion da aggiungere direttamente ai siti internet degli Enti del Turismo e delle strutture impiantistiche di montagna, così da mettere gli attori interessanti nelle condizioni di gestire direttamente le prenotazioni. Spesso le piattaforme web poco funzionali scoraggiano il turista dal prenotare e il supporto di Crion limiterebbe sensibilmente questo fenomeno“.    

Crion è anche sinonimo di trasparenza, motivo per il quale per accedere alla app e fruire di tutte le funzionalità disponibili è richiesta un’iscrizione: “Se si è iscritti si può pubblicare un annuncio gratuitamente, ad esempio: se vogliamo trascorrere una giornata sugli sci a St. Moritz, ma non conosciamo nessuno, possiamo scrivere sul sito ‘giornata di sci’ e altri appassionati possono unirsi e condividere una bella giornata in compagnia“. Una soluzione, questa, realmente a portata di clic per favorire sì il turismo in montagna ma anche per avvicinare le persone che condividono gli stessi interessi.

E il successo non si è fatto attendere: “Uno degli iscritti che ci ha taggati su Instagram (crion_mountains) è uno sherpa del Nepal che è stato tre volte in cima all’Everest. Grazie all’aiuto dei nostri sponsor gli abbiamo chiesto di diventare brand ambassador di Crion“. Il modello, infatti, è quello del cosiddetto marketplace a due vie. 

 

Credits: crion.org

 

Una piattaforma per tutti, con uno sguardo attento al futuro

 

Crion è una app pensata realmente per tutti, per chi ama gli sport di montagna, per i local che possono così sperimentare un nuovo modo per far conoscere il territorio e per i turisti che, grazie alla piattaforma, possono perfezionare la propria esperienza di viaggio, ottimizzando costi e tempi. 

E le prospettive per il futuro sono ambiziose perché, come spiegano i fondatori, l’obiettivo di Crion non è quello di dare visibilità “a territori già famosi” ma quello di mettere garantire un contatto autentico tra i visitatori e la gente del posto, permettendo così a tutti di esplorare le piccole valli, di scoprire le baite, di sperimentare diversi sport ad alta quota, pianificando di giorno in giorno nuove attività, così da garantire una prenotazione a 360°.

E, last but not least, Matteo e Carlo guardano anche oltreoceano: “Vorremmo consolidare le Alpi, ci sono tantissime attività che non hanno voce digitale. Per il resto siamo sicuri che l’idea farà breccia anche negli Usa dove, digitalmente parlando, c’è una comunità più predisposta all’interazione on-line“.

 

 

Il successo di Crion spiega un interesse sempre più diffuso per la montagna e per gli sport ad alta quota. E sono tante le innovazioni pensate per migliorare le prestazioni degli sportivi ma anche per tutelarne la sicurezza. Qui il nostro articolo dedicato alle tecnologie per le attività invernali

 

Fonte: RaiNews

Credits foto copertina: Anne Sophie Benoit via Unsplash

Autrice: Francesca Rosati 

 


 

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