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Diversità e inclusione: i progetti dalla Call for Schools di Maker Faire Rome

dalla call for schools, i progetti delle scuole italiane che valorizzano l’inclusione

I progetti degli studenti dalla Call for Schools per l’inclusione delle persone affette da disabilità

 

L’innovazione nel settore healthcare è diventata una delle priorità nei paesi in via di sviluppo, specialmente negli ultimi anni.

L’innovazione sanitaria rende facile e veloce accedere alle informazioni mediche, sia per i pazienti che per i medici, offrendo loro l’opportunità di godere di livelli piu avanzati di educazione sanitaria e di collaborare su fronti diversi.

I giovani maker delle nostre scuole non sono certo rimasti fuori da queste dinamiche. A Maker Faire Rome 2020 sono diverse le scuole che hanno partecipato con progetti rivolti a migliorare la qualità della vita delle persone affette da disabilità, la Call for Schools ne ha contati davvero un gran numero. Un segnale di speranza e fiducia nel futuro.

Il robot umanoide che conosce la LIS

Un robot umanoide dotato di testa, busto, braccia, mani e dita completamente mobili, gestito da un pc e due Arduino MEGA 2560. Nella testa del robot sono inserite due webcam per il riconoscimento di oggetti e persone e un diffusore audio, così che il robot possa parlare. Perché compia delle azioni, il robot deve essere guidato da comandi vocali. L’attivazione delle funzioni disponibili e’ possibile attraverso un’interfaccia che combina Java e Python. Al suo interno, un sistema capace di riconoscere la LIS (il linguaggio dei segni) e un paio di guanti, dotati di sensori, lo rende particolarmente adatto all’interazione con pazienti sordi o ipoudenti.

E’ un progetto del DigiLAB, il team che aggrega le eccellenze dell’ I.I.S. Alessandro Volta:  rappresentanti degli studenti di tutte le specializzazioni dell’istituto, ovvero quelle di Informatica, Elettronica, Meccanica e Chimica. Il team opera in un laboratorio digitale creativo per la ricerca e lo sviluppo di progetti in campo della robotica e dell’intelligenza artificiale (AI)

Sistema di monitoraggio dei parcheggi per disabili

E’ del Marconi team il progetto pensato per la mobilità delle persone con disabilità grazie a un sistema che porta il nome di SPFD (Smart Parking for Disabled people). Si tratta di un sistema di controllo dei parcheggi riservati ai disabili, per rilevare la presenza di autovetture in sosta non autorizzate. Questo sistema, infatti, attraverso un segnale di attivazione sia luminoso che acustico avverte della presenza della vettura parcheggiata senza autorizzazione in un parcheggio e invia un sms al dipartimento di Polizia più vicino perché possa intervenire in maniera celere ed efficace, garantendo interventi rapidi di verifica e procedendo, successivamente, con le sanzioni previste per le violazioni del Codice della Strada. 

Il sistema SPFD vanta l’installazione di un insieme di end point che acquisiscono i segnali provenienti dai sensori magnetici di parcheggio, in tecnologia LoRa (Long Range, a lungo raggio), e dai receiver RFID per la rilevazione dei CUDE, connessi a un gateway che invia i dati al server centrale attraverso una connessione GPRS. 

Il progetto è stato sviluppato lavorando per classi aperte per poter così coinvolgere ragazzi di classi, sezioni e indirizzi diversi con l’obiettivo comune di promuovere la sintesi creativa e interdisciplinarietà e, soprattutto, la capacità di lavorare in team. 

Un aiuto alla guida per i non udenti

Rimanendo in ambito di mobilità per le persone disabili, il team HermeSway (dall’I.T.T. Leonardo da Vinci di Viterbo) ha ideato un kit molto interessante, HENA (Hear Near) che facilita notevolmente la guida alle persone non udenti e ipoudenti. Si stima che nel mondo vi siano più di 500 milioni di persone affette da sordità o ipoacusia, e che circa i due terzi di queste possieda la patente. HENA può aiutare nella guida le persone con difetti dell’udito che vanno da sordità moderata a totale.

Il kit è composto di due dispositivi stradali: il primo è un visualizzatore digitale di segnali acustici, provvisto di un sensore che riesce a captare le sirene delle ambulanze, della polizia e altre vetture amministrative che ne sono previste e fa sì che il suono sia trasmesso su uno schermo. Segnala anche la direzione di provenienza e la distanza del mezzo, consentendo al conducente non udente di tenere il corretto comportamento alla guida.

Il secondo dispositivo del kit, invece, è un triangolo luminoso a led con la figura di un orecchio barrato, da posizionare sul cruscotto posteriore e che si attiva ad ogni frenata e avverte gli altri conducenti che alla guida c’è una persona non udente e che dunque non serve suonare il clacson, in quanto non sarebbe in grado di udirlo.

 

Vieni a conoscere molti altri giovanissimi innovatori a Maker Faire Rome 2020 dal 10 al 13 dicembre. Online su www.makerfairerome.eu  

La partecipazione è gratuita.


 

Maker Faire Rome – The European Edition si impegna da ben otto edizioni a rendere l’innovazione accessibile e fruibile con l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, startup e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere il proprio business, in Italia e all’estero.[Ritorno a capo del testo] 

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