Espositori 2015



POOMMAROBOT
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PoommaRobot è stato creato mettendo insieme un vecchio smartphone, una scheda Arduino ed una pentola per il ragù napoletano. Si tratta di una prima versione di una piattaforma hardware e software facilmente espandibile, economica e potente da poter essere usata nella didattica e nella ricerca in Robotica ed Intelligenza Artificiale. Attraverso un'applicazione Android che esegue su un tablet esterno, l'utente può sperimentare con la Telepresenza (il robot invia lo streaming della sua percezione visiva al tablet). Il robot può essere telecontrollato oppure è in grado di esibire alcune forme di comportamenti autonomi. È in grado di muoversi nell'ambiente circostante, di monitorare i parametri ambientali di temperatura ed umidità (gli alloggiamenti per i sensori sono realizzati utilizzando una stampante 3D), di essere geolocalizzato e di mostrare diverse emozioni attraverso semplici espressioni facciali e vocali. Utilizza un altoparlante bluetooth per garantire un'adeguato volume alla propria voce. E 'una piattaforma con un alto grado di scalabilità e flessibilità. I costi necessari alla sua realizzazione sono estremamente bassi ed è progettata per incoraggiare la filosofia open. La curva di apprendimento connessa alla sua programmazione è estremamente bassa. In definitiva si tratta di una piattaforma robotica più intuitiva negli aspetti di progettazione software, meno complessa dal punto di vista hardware, ma con prestazioni paragonabili e costi nettamente inferiori rispetto a molte architetture presenti negli odierni laboratori di Intelligenza Artificiale e Robotica.
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Gaetano Saurio

È nato a Bari nel 1979. Ha vissuto fino a 15 anni a pochi chilometri da Roma, per poi trasferirsi a Mondragone, vivendo per alcuni periodi da studente anche nella città di Napoli. Ha vissuto per alcuni mesi nella città di Dublino per uno stage presso la IBM. Da sempre appassionato di scienza e natura, ha ottenuto una laurea specialistica in Informatica. Ama la Robotica, l'Intelligenza Artificiale ed ha una speciale propensione verso la Psicologia. Una delle sue più grandi passioni è verso il mondo delle piante. Dispone di un grande giardino nel quale si dedica alla riproduzione e di specie autoctone e all'acclimatazione di tropicali rare. Dall'età di 11 anni, suona la chitarra rock, avvicinandosi nel corso degli anni allo studio dello stile di Django Reinhardt, il jazz manouche. Presidente di un'associazione ambientalista per il recupero dell'alveo di un torrente, si dedica spesso al volontariato per supportare l'integrazione multietnica. Ha preso parte a numerose attività per la lotta contro l'abbandono degli animali.

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