Espositori 2015



Lino
Lino

Lino

Lino è un robot pensato come piattaforma di sviluppo per gli studi sulla navigazione autonoma outdoor e realizzato per essere usato in gare della categoria Magellan (navigazione autonoma di precisione in ambiente esterno).
Per navigazione autonoma si intende la capacità di muoversi in un ambiente sconosciuto, evitando gli ostacoli e determinando la propria posizione istante per istante sia senza l’ausilio di riferimenti esterni (Dead Reckoning) sia tramite GPS. Per garantire una migliore navigazione su fondi mediamente sconnessi è dotato di un sistema di sospensione tramite snodo centrale.
Non potendo usare l’odometria pura a causa dello slittamento delle ruote, per determinare la propria posizione si avvale della misura dello spazio percorso tramite encoder sulle ruote (odometria) e dell’orientamento tramite IMU (Inertial Measurement Unit) a 9 DOF.
È un esempio di robot complesso con diversi processori (sette) specializzati in diversi compiti. Il colloquio tra i processori avviene sia tramite bus I2C sia tramite seriale. Lino è programmato in C nei processori dsPIC33 (tre) e nei PIC18F (due), in C++ nella scheda Arduino Mega e in Javascript nella scheda Beaglebone Black.
Italy


Lino

Guido Ottaviani

Guido ha costruito il primo motore elettrico in seconda media e la prima radio a galena in terza. Ha fatto dell’elettronica e delle radio comunicazioni il proprio hobby sin dai tempi delle valvole termoioniche. Seguendo il percorso classico da Short Wave Listener a CB è diventato radioamatore ai tempi della telegrafia. Ha trasformato l’hobby in professione lavorando diversi anni come progettista analogico e digitale per una società di
comunicazioni Italiana.
Molti anni fa un grosso cambiamento ha fatto di lui un system integrator prima e un manager tecnico poi in una società che si occupa di tecnologia grafica per un famoso gruppo editoriale italiano.
Diversi anni fa ha rispolverato il saldatore e l’oscilloscopio per riusare il suo background e dedicarsi alla costruzione di robot autonomi. L’esperienza maturata gli ha consentito di pubblicare diversi articoli a tema robotico
su riviste di settore nazionali e internazionali.
Attualmente è membro attivo in diversi gruppi di robotica italiani, nei quali condivide la sua esperienza con altri “drogati” di elettronica come lui per diffondere la conoscenza della robotica amatoriale.

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Dati aggiornati il 16/07/2024 - 12.34.39