Espositori 2018



P-Wave

P-Wave

L’installazione P-WAVE è pensata come un percorso, vivibile ed utilizzabile. Un’esperienza visiva e sensoriale che porterà gli utenti nelle profondità marine reinterpretate criticamente. Racchiude all’ interno di un’unica installazione diverse tematiche contemporanee. Il mare viene visto come inquinamento, come barriera (spesso) insormontabile, come confine (troppo spesso) tracciato. Ma nonostante questi elementi negativi la sua bellezza e forza naturale troveranno sempre il modo di mostrarsi agli occhi di chi lo guarda.
Italy


P-Wave

Refuse Factory

Pierfrancesco La Brocca è un ingegnere. Laureato presso l'università di Salerno con una tesi sulla rigenerazione green del campus stesso è sempre stato fortemente interessato nelle tematiche riguardanti i materiali naturali ed il loro possibile utilizzo nell'edilizia. Dopo la laurea passa un periodo in Portogallo dove, lavorando in un fab lab, ha modo di entrare a conoscenza del mondo della fabbricazione digitale e delle possibilità che questo offre.
Sonia Tramontano è un architetto laureata presso la Sapienza, Università di Roma. La sua sensibilità nei confronti della tematica del riuso si è mostrata forte fin dai primi anni di università, dove ha proposto diversi progetti utilizzando materiale di scarto. Sviluppa la sua tesi in India, dove ha modo di affrontare i temi della rigenerazione urbana e del riuso sotto un profilo del tutto nuovo, visto dall'ottica della megalopoli di Calcutta. Ritornata in Italia consegue un master di secondo livello in progettazione urbana dove si focalizza sul riutilizzo funzionale di alcuni beni sottratti alla camorra, segue un periodo a lavorare in uno studio di architettura della capitale, portando però sempre avanti i suoi interessi per l'upcycling.
Ananyabrata Ghosh, architetto indiano. Laureato in India è da qualche anno in Europa, dove ha vissuto per un periodo in Italia prima di trasferirsi in Danimarca. Ha un forte background di modellazione 3D e post-produzione, è estremamente interessato al possibile riuso dei materiali applicato alle nuove tecnologie e digital fabrication.
Refuse Factory nasce dall'incontro di questi giovani appassionati di tematiche che riguardano il riciclo, il riuso del materiale e l'economia circolare e con l'obbiettivo di applicare questo approccio alla loro attività lavorativa (nel campo dell'architettura e dell'ingegneria). E' un'officina per la produzione di elementi architettonici e di design con materiali naturali e di riciclo con l'obiettivo di attivare un sistema edilizio circolare.

  F8 (pav. 6)
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Dati aggiornati il 09/04/2024 - 16.17.20