An event powered by
Cerca
Close this search box.

Gyroglove, il guanto che riduce i tremori del Parkinson è ora sul mercato

gyroglove è un guanto tech che riduce i tremori del Parkinson

GyroGlove è il più avanzato device per la riduzione dei tremori del Parkinson e della disabilità che questo sintomo fastidioso comporta. E’ finalmente disponibile per la vendita.

 

Gyroglove è uno stabilizzatore del tremore delle mani sviluppato specificamente per i pazienti affetti da Morbo di Parkinson. Il Parkinson è una patologia neurodegenerativa, cronica e lentamente progressiva, che coinvolge diverse funzioni motorie, vegetative, comportamentali e cognitive, con conseguenze sulla qualità di vita di chi ne soffre. Il tremore è senz’altro uno dei sintomi più invalidanti poiché impedisce ai pazienti di svolgere autonomamente molte attività quotidiane.

Presentato a CES 2024 lo scorso gennaio – e vincitore del premio innovazione CES 2024, l’evento assegna ai progetti di maggior impatto – GyroGlove è in grado di stabilizzare i movimenti delle persone affette dalla malattia, consentendo loro di tornare a svolgere attività essenziali e di sottrarsi allo stigma sociale dovuto all’inabilità che i tremori determinano.

Ve ne avevamo già parlato nel 2021, quando il prototipo era ancora in via di perfezionamento, in questo articolo. La nuova versione presentata a CES 2024 è stata messa a punto in modo più sofisticato e ora offre performance ancora più interessanti.

Roberta Wilson-Garrett, affetta dal morbo di Parkinson, posa con il suo GyroGlove, realizzato da GyroGear, al CES dello scorso gennaio / foto: RTE

Come funziona Gyroglove

Gyroglove è un guanto, letteralmente. Il supporto meccanico, abilitato da un giroscopio, promette di ripristinare i movimenti involontari dovuti ai tremori, che sono in sintomo più evidente e invalidante della malattia. Il giroscopio stabilizza il del tremore delle mani in modalità, appunto, meccanica.

Il giroscopio di Gyroglove I foto: sito web Gyrogear

L’unica ‘pecca’? GyroGlove è un po’ pesante: pesa infatti circa 580 grammi, con i moduli di stabilizzazione e di potenza che pesano ciascuno 200 grammi ma i suoi designer confidano che le future iterazioni saranno più veloci e possano risultare in una stabilizzazione più sofisticata e, quindi, in un guanto più leggero.

Chi lo produce

GyroGear, l’azienda che ha sviluppato Gyroglove, è stata fondata dal medico Faii Ong, che nella sua esperienza professionale è stato testimone in prima persona delle difficoltà che incontrano i pazienti affetti da Parkinson. Ispirati dal loro lavoro negli ospedali, Ong e alcuni colleghi hanno iniziato a lavorare al guanto nel 2016, presentando il frutto di anni di ricerca e test al CES dello scorso gennaio.

La loro creazione ha suscitato l’interesse di personalità come l’amministratore delegato di Microsoft Satya Nadella, che ha visitato lo stand dell’azienda alla fiera per parlare con il fondatore.

Come acquistarlo

GyroGlove è disponibile per la vendita in tutto il mondo per 5.899 dollari (anche se è in vendita a 1.000 dollari in meno per un periodo limitato). Un prezzo molto alto, dovuto al fatto che GyroGlove è registrato presso la FDA e l’Australian Therapeutic Goods Administration (TGA) come dispositivo medico. Se i risultati sono davvero quelli presentati, non resta che augurarsi che possa essere presto registrato anche nel nostro paese come dispositivo medico: un passaggio che lo renderebbe un po’ più accessibile. 

Gli altri device anti-tremori 

Gyrogear è un’ottima soluzione- la più completa, forse, laddove permette alle persone affette da Parkinson di tornare a svolgere le loro attività,  qualsiasi esse siano, in piena autonomia – ma non certo l’unica. Da tempo si cerca, infatti, di contrastare il sintomo più fastidioso e invalidante della malattia. Un altro device interessante è senz’altro lo smartwatch anti-tremori

Si tratta di un dispositivo che può essere indossato indifferentemente al polso o alla caviglia e che si è dimostrato efficace per ridurre i tremori a riposo nelle persone con malattia di Parkinson. Ha all’incirca le stesse dimensioni e lo stesso peso di uno smartwatch e il suo funzionamento è stato descritto sulla rivista scientifica “Frontiers in Human Neuroscience”.

Si tratta però di un dispositivo che si basa su un assunto diverso da quello di Gyroglove, che è interamente meccanico. La tecnologia dello smartwatch anti-tremori, invece, invia segnali al cervello con l’obiettivo di interrompere i ritmi anormali che causano i tremori a riposo. Si tratta di movimenti inconsulti tipici della malattia di Parkinson che tendono a manifestarsi quando i muscoli sono rilassati, ad esempio in circostanze in cui le mani sono appoggiate sul grembo del paziente, mentre tendono a diminuire quando il corpo è impegnato in un’altra attività o durante il sonno.

Nell’ambito dello studio in cui è stato sperimentato il device sono state coinvolte 44 persone malate di Parkinson. Tutte hanno utilizzato il dispositivo sui polsi o sulle caviglie, settato con due modelli di vibrazione, per assicurarsi che lo stesso fosse sicuro. I pazienti non hanno riportato alcun evento avverso grave ma, piuttosto, hanno risposto bene alle stimolazioni offerte, registrando una effettiva riduzione dei tremori.

Bloccare il Parkinson nei suoi esordi più precoci

Intelligenza Artificiale e Machine Learning sono sempre più utilizzati nella diagnosi medica. Parkinson Detector – presentato a Maker Faire Rome 2023 – è un sistema di Intelligenza Artificiale  in grado di riconoscere le alterazioni motorie tipiche della malattia di Parkinson ai suoi esordi più precoci.

In particolare, Parkinson Detector riconosce le anomalie dell’oscillazione degli arti superiori, quali simmetria e ampiezza, attualmente all’attenzione dei ricercatori in quanto possibili indicatori precoci della malattia. Si tratta di uno strumento diagnostico non invasivo per il paziente e di facile utilizzo, composto da un PC, due telecamere e due software di AI appositamente sviluppati e tarati sul monitoraggio di questi indicatori.

Il progetto è frutto dell’ingegno di Tommaso Caligari, studente dell’Istituto Tecnico Industriale OMAR di Novara,  chevproprio per il suo lavoro ha anche ricevuto una borsa di studio dall’azienda Comoli Ferrari di Novara. 

Tommaso Caligari, autore di Parkinson Detector, mel suo stand mentre ine illustra il funzionamento ad una coppia di visitatori

Altri progetti per la salute dal CES2024

GyroGear è solo una delle numerose aziende presenti al CES che mirano a utilizzare la tecnologia per migliorare la vita di persone con disabilità o infermità. 

Alcune altre startup presenti al CES specializzate in queste tecnologie di supporto includono Glidance, che ha presentato un dispositivo a due ruote per guidare escursionisti non vedenti, e OneCourt, che ha sviluppato un simulatore tattile di campi sportivi per appassionati di sport non vedenti.

Le innovazioni spaziano da occhiali tecnologici per non vedenti a scanner portatili in grado di leggere e tradurre testi. Le proposte di queste aziende dimostrano l’impegno del settore tecnologico nel rendere la tecnologia più accessibile e migliorare la vita delle persone con disabilità.

fonti: CES I Gyrogear 

foto di copertina: sito web Gyrogear


 

Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma, si impegna fin dalla sua prima edizione a rendere l’innovazione accessibile e fruibile, offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, PMI e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere la propria attività, in Italia e all’estero.

Seguici sui nostri social (Facebook, Instagram, Twitter, LinkedIn, YouTube) e  iscriviti alla nostra newsletter: ti forniremo solo le informazioni giuste per approfondire i temi di tuo interesse.