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DesignEuropa Awards 2023: il premio alla carriera alla pioniera del design inclusivo

La designer svedese Maria Benktzon, famosa per i suoi design innovativi e inclusivi, è la vincitrice del premio alla carriera nei DesignEuropa Awards 2023

 

Il DesignEuropa Awards è un premio riconosciuto a designer che si distinguono per la creatività del proprio lavoro ma anche per i principi di inclusività che incorpora.  Oltre a celebrare i risultati dei partecipanti, il premio dell’edizione 2023 celebra anche il 20° anniversario del disegno o modello comunitario registrato (DMC), evidenziando l’importanza dei diritti di proprietà intellettuale nel promuovere l’innovazione e la crescita economica nelle industrie del design.

“Il buon design è inclusivo per definizione”, si usa dire, eppure ognuno di noi si è trovato alle prese con prodotti e/o servizi che abbiamo vissuto come ‘mal progettati’, poco funzionali alle nostre reali necessità.

La cerimonia di premiazione dell’edizione 2023 del premio, organizzata dall’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO), si è svolta lo scorso 5 settembre a Berlino, in Germania, dove i vincitori sono stati riconosciuti e onorati per i loro notevoli risultati nel campo del design industriale. Il premio alla carriera è andato alla designer svedese Maria Benktzon, nota per il suo lavoro particolarmente attento all’inclusività: un tema ricorrente – perché principio ispiratore – anche dei progetti dei maker che partecipano a Maker Faire Rome.

Cos’è il design inclusivo

L’idea alla base dell’Inclusive Design è molto semplice: le differenze tra le persone sono normali e, per questo motivo, la diversità deve essere accolta e inserita nel processo di progettazione di prodotti o servizi nel modo più naturale possibile. In altre parole, invece di creare soluzioni che si rivolgono solo a una parte della popolazione, l’Inclusive Design cerca di soddisfare le esigenze del maggior numero possibile di persone.

L’Italia leader mondiale nel comparto del design

Un aspetto non banale per l’Italia, che è il Paese europeo con il maggior numero di imprese attive nel comparto del design (oltre a essere, secondo il World Economic Forum, uno degli ambiti di lavoro in maggiore crescita da qui al 2030), ma che ha ancora molto da lavorare in merito alla progettazione di esperienze – soprattutto digitali – inclusive. 

Movimento maker: tra design e inclusività

“Sostenere l’inclusione è l’unica via per innovare in modo radicale”, afferma Zoe Romano, designer, co-founder di WeMake e pioniera del movimento maker italiano. E, in effetti, makerspace e fablab sono stati concepiti con lo scopo principale di avvicinare le tecnologie ai cittadini e per essere utilizzati come ambienti in grado di sviluppare il pensiero critico e creativo.

Abbattere le barriere all’accesso a strumenti di fabbricazione digitale come stampanti 3D, macchine a taglio laser e microcontrollori open source è una delle chiavi per aiutare a demistificare tali strumenti e per influenzare lo sviluppo tecnologico dando la possibilità alle persone di costruire un rapporto con la tecnologia più proficuo, positivo e meno timoroso. Le macchine di fabbricazione digitale rappresentano, per molte persone coinvolte nel movimento maker, i mezzi di produzione contemporanei per oggetti e dispositivi orientati alle necessità delle persone, personalizzati, generati dalla collaborazione, con il potenziale di ridefinire il ruolo dei cittadini come produttori attivi e non solo consumatori passivi di tecnologie concepite e costruite da altri.

Lo stesso movimento maker originato negli Stati Uniti negli anni ’00, si è fortemente ispirato agli hacklab europei degli anni Novanta, che radunavano comunità diverse in spazi comuni dove condividere punti di vista e conoscenze informatiche, software libero e tecnologie di rete.

DesignEuropa Awards 2023: I progetti finalisti

Otto progetti finalisti provenienti da Austria, Croazia, Estonia, Ungheria, Italia, Polonia e Slovenia sono stati selezionati per i DesignEuropa Awards 2023. Questi progetti coprono vari settori tra cui caffè, elettrodomestici, mobili per ufficio, logistica al dettaglio, cucina domestica, mobilità e gli sport. Tutte le proposte hanno fatto della sostenibilità e dell’impatto sociale una priorità, stabilendo nuovi standard nel settore del design.

Sono pervenute quasi 700 candidature e candidature da 43 paesi sia per le categorie Piccole ed Emergenti che per l’Industria.

La categoria Piccole ed Emergenti Imprese riconosce i progetti eccezionali di piccole imprese così come di aziende di recente costituzione, indipendentemente dalle loro dimensioni. I seguenti progetti sono stati selezionati come finalisti per questa categoria (in ordine alfabetico); alcuni sono italiani

  • Jarsty (Italia): sistema di cottura tutto in uno per microonde. (Jarsty S.r.l.; Progettista: Giuseppe Maurizio Scutellà)
  • Mindful Design Coffee Brewer (Austria): versare sul set da caffè con filtro. (Design e artigianato consapevoli; Designer: Petra Wieser)
  • RemigoOne (Slovenia): Motore fuoribordo elettrico integrato. (Remigo, d.o.o.; Progettista: Ajda Bertok)
  • ZigZag Boulder (Ungheria): sistema di parete da arrampicata modulare per esterni. (Hard Body Hang; Designer: H3Hungary Kft./ Erdélyi, Tamás)
  • Cleveron 402 (Estonia): punto di ritiro self-service automatizzato per ordini click-and-collect. (Cleveron AS; Progettista: Lauri Hirvesaar)
  • Macchina per caffè espresso completamente automatica (Italia): macchina da caffè che offre la possibilità di macinare i chicchi di caffè e preparare fino a 7 tipi diversi di caffè. (Smeg Spa; Designers: Vittorio Bertazzoni, Leopoldo Matteo Bazzicalupo, Raffaella Mangiarotti)
  • The Performer (Croazia): spazio di lavoro compatto per il lavoro a distanza. (Sobočan d.o.o; Designer: Jakov Fatovic/ Sobocan design studio)
  • WithME (Polonia): sedia da ufficio collaborativa che offre un’ergonomia avanzata con regolazioni minime. (Nowy Styl sp. z o.o; Designer: Martin Ballendat (Design Ballendat)

La giuria è composta da professionisti del design, accademici, imprenditori, ex vincitori ed esperti di proprietà intellettuale. Christian Archambeau, direttore esecutivo dell’EUIPO, ha riconosciuto l’importanza del design come motore dello sviluppo economico, sociale, culturale e ambientale. Ha elogiato il contributo di Maria Benktzon e l’impatto degli otto finalisti.

Il premio alla carriera a Maria Benktzon

L’illustre carriera di Maria Benktzon include la progettazione di oggetti di uso quotidiano che danno priorità alle esigenze degli utenti e all’inclusività. Notevole per la sua attenzione all’ergonomia, i suoi progetti si sono rivolti alle persone con disabilità, consentendo loro di mantenere la propria indipendenza. Le sue creazioni iconiche, come la caffettiera antigoccia utilizzata da SAS Airlines e il primo coltello da cucina angolato, le sono valse opere in musei prestigiosi come il MoMA, il Museo Nazionale svedese e lo Smithsonian.

 

Marie Benktzon con alcuni dei suoi iconici progetti particolarmente attenti all’ergonomia e all’inclusività che le sono valsi il premio alla carriera

Vuoi saperne di più su modelli e brevetti? Vuoi conoscere progetti di design inclusivo? Visita Maker Faire Rome, dal 20 al 22 ottobre alla Fiera di Roma. 


 

Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma, si impegna fin dalla sua prima edizione a rendere l’innovazione accessibile e fruibile, offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, PMI e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere la propria attività, in Italia e all’estero.

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