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I progetti delle Università a Maker Faire Rome 2022

Le università protagoniste a MFR

Iniziative per valorizzare le invenzioni nate nei centri universitari, usi creativi della stampa 3D, droni, video immersivi per l’orientamento al lavoro e prototipi di “fabbricazione dal basso” nei progetti di MFR 2022

 

Maker Faire Rome 2022 è stata un’occasione unica per molti protagonisti della scena dell’innovazione che hanno presentato a un vasto pubblico le proprie iniziative e i propri prototipi e progetti. Tra questi, non possiamo non citare le università che, oltre a essere i centri del sapere per eccellenza, sono diventate negli anni dei veri e propri incubatori di innovazione.

Iniziative per valorizzare le invenzioni nate nei centri universitari, usi creativi della stampa 3D, video immersivi per l’orientamento al lavoro e prototipi di “fabbricazione dal basso” che uniscono design e digital fabrication: ripercorriamo insieme alcuni dei progetti più sorprendenti realizzati dalle università che hanno animato gli stand della decima edizione di MFR.

 

UAVIMALS

UAVIMALS è un piccolo drone, leggero e trasportabile, utile come strumento di rilievo della morfologia della superficie del terreno.

La sua ingegnerizzazione è stata il frutto di un finanziamento National Geographic Society che ha consentito l’integrazione tra un mezzo personalizzato e un sensore laser a stato solido. Il sistema ha ottenuto ottimi risultati ed è già stato testato nella città medievale di Cencelle, in provincia di Viterbo, rivelando i profili di due grandi ambienti urbani, posti a ridosso delle mura urbiche, non ancora intercettati dalle indagini di scavo.

Il progetto è stato realizzato dal UAVIMALS TEAM dell’Università degli studi Roma “La Sapienza”.

 

Quantum tech @Roma Tre

Il gruppo Quantum Technologists di Roma Tre, composto da scienziati attivi da anni sull’avanzamento delle tecnologie, in particolare sull’uso di semiconduttori e di luce in maniera innovativa, ha presentato durante la decima edizione di Maker Faire Rome alcuni dei loro prototipi in fase di sviluppo.

Infatti, in un futuro non troppo lontano, la tecnologia quantistica entrerà nella nostra quotidianità e il team di Quantum Technologists si sente spesso chiedere quando le loro ricerche saranno pronte a lasciare i laboratori. MFR è stata per questo gruppo di scienziati un’occasione per poter rispondere a questa domanda, mostrando nel concreto l’avanzamento delle loro ricerche e progetti.

 

Struttura dispiegabile a memoria di forma

Un progetto che mostra un uso creativo della stampa 3D per la creazione di un componente in PEEK e in materiale composito a matrice polimerica multifunzionale.

Questo componente smart prototipale è in grado di integrarsi in un cinematismo semplice di apertura di un sistema portante antenne e/o pannelli solari, che avviene attraverso l’attivazione da stimolo elettromagnetico di un materiale nanostrutturato a memoria di forma polimerico.

Il prototipo è un esempio di come si possano realizzare strutture multi-materiali, leggere, sostenibili e multifunzionali. Il materiale multifunzionale, infatti, stampato con specifico design, è in grado di svolgere da solo la funzione di cerniera, sensore e attuatore.

Un progetto realizzato da Francesca Nanni, Mario Bragaglia, Lorenzo Paleari, Luisa Petti, Manuela Ciocca e Arvind Gurusekaran.

 

SoLVE – Solid Liquid Multivariable Extractor

SoLVE è una tecnologia di estrazione sostenibile, potenziata con l’utilizzo di solventi verdi, per il recupero di composti ad alto valore aggiunto, che si propone come strumentazione sia per scopi accademici che industriali.

SoLVE utilizza un metodo innovativo e brevettato, che consente lo sfruttamento di numerosi parametri operativi e configurazioni per il recupero di molecole da matrici solide e la contemporanea separazione dell’estratto dal residuo.

Questa tecnologia è particolarmente adatta per il recupero di molecole termosensibili, ma può essere efficacemente impiegata anche per la rimozione di composti indesiderati da materiali inquinati.

Il progetto è stato realizzato da Patrizia Perego, professoressa ordinaria di Impianti Chimici all’Università di Genova, Alessandro Alberto Casazza e Margherita Pettinato, ricercatori presso l’Università di Genova.

 

Inside a working place – video immersivi per l’orientamento al lavoro

Durante Maker Faire Rome 2022 sono stati presentati due video immersivi a 360° che riprendono un professionista senior che accoglie e descrive allo spettatore il proprio contesto lavorativo, muovendosi in differenti spazi, interagendo con le altre persone, raccontando aspetti appassionanti e complessi della sua professione.

I video sono ambientati in due contesti: un servizio educativo per l’infanzia e un’agenzia di formazione. I visitatori di MFR hanno potuto guardare i video utilizzando direttamente i propri cellulari, accedendo al canale YouTube dell’Università di Siena.

Un progetto curato da Loretta Fabbri, Professoressa ordinaria di Didattica e Metodologia dei Processi Educativi e Formativi; Mario Giampaolo, Professore associato di Didattica ed Educazione Digitale presso l’Università di Siena; Caterina Garofano, dottoranda in Apprendimento e Innovazione nei contesti sociali e di lavoro.

 

Il Parco Open Source

Una rete di progetti a sorgente aperta per spazi pubblici, prodotti con una filiera digitale locale di Fab Lab dell’upcycling. Un esperimento che combina il design con la filiera dei centri di raccolta dei materiali e la “digital fabrication”.

Durante la decima edizione di Maker Faire Rome sono stati presentati prototipi di “fabbricazione digitale dal basso”: arredi e strutture, realizzati con diversi partner, pensati per essere prodotti da macchine a controllo numerico di piccola scala, disponibili in reti diffuse di laboratori, come i Fab Lab, e a partire da filiere di recupero del materiale che lo raccolgono non per riciclarlo, ma per lavorarlo direttamente, in un processo che vede il passaggio dal Re-cycling all’up-cycling in chiave digitale.

Il progetto è stato realizzato dal Dipartimento di Architettura – Laboratorio Modelli e Prototipi dell’Università di Roma Tre.

 

UniGe – Build Up Your Tech

“Build Up Your Tech” è un programma di valorizzazione dei titoli di proprietà industriale dell’Università di Genova, volto a supportare le invenzioni brevettate al fine di svilupparle, favorendone l’innalzamento del livello di maturità tecnologica nell’ottica di un possibile futuro sfruttamento industriale.

Questo programma si colloca tra le attività di trasferimento tecnologico che l’Ateneo attua con lo scopo di ridurre il gap tra i risultati della ricerca e la possibile attuazione a livello industriale. In particolar modo, Build Up Your Tech intende innalzare il livello di maturità delle tecnologie alla base delle invenzioni, misurato secondo la scala di TRL, per permetterne la valorizzazione industriale.

Il progetto è stato realizzato dal Settore Valorizzazione della Ricerca e Trasferimento Tecnologico dell’Università degli Studi di Genova che opera dal 2007 e ha al suo attivo 47 spin off universitari, 114 brevetti e molteplici convenzioni con enti del territorio e accordi di collaborazione con aziende.

 


 

Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma, si impegna fin dalla sua prima edizione a rendere l’innovazione accessibile e fruibile, offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, Pmi e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere la propria attività, in Italia e all’estero.

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