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I Robot protagonisti a Maker Faire Rome 2022

Se la robotica ti affascina, non perderti #MFR2022

Dall’assistente robot che aiuta i piccoli pazienti negli ospedali trasformando le visite in un gioco, al kit per la costruzione di robot fai da te per rendere accessibile a tutti il mondo dei robot, sono tanti i protagonisti appassionati di robotica che presenteranno le loro invenzioni a MFR

 

La robotica è tra le tecnologie più affascinanti in assoluto. I robot hanno ispirato film, cartoni, serie TV, fumetti, e se fino a qualche anno fa questa disciplina era considerata pura fantascienza, oggi è più reale che mai.

Una vera e propria scienza in continua evoluzione che abbraccia le discipline più diverse: linguistica, matematica, psicologia, elettronica, meccanica e potremmo continuare.

Il risultato? Robot che ci aiutano a pulire casa, cucinare, imparare e che si prendono cura delle persone, sono diventati parte della nostra quotidianità.

Ed è proprio alla robotica che sono dedicati i progetti che vi stiamo per raccontare e che potrete trovare solo a Maker Faire Rome, la grande fiera dell’innovazione che si terrà dal 7 al 9 ottobre al Gazometro Ostiense di Roma.

 

Robot Assist: l’assistente robotico ospedaliero

Robot-Assist è un assistente robotico sviluppato per somministrare in modo giocoso terapie e pasti ai piccoli pazienti.  Il progetto è nato durante un percorso di alternanza scuola-lavoro di robotica all’Istituto Tecnico Ferraris Buccini di Marcianise (CE) con l’obiettivo di costruire un robot per partecipare alle olimpiadi di Robotica 2022 nella categoria “Robot per l’assistenza alla persona”.

I bambini ricoverati in strutture ospedaliere oltre alle cure mediche hanno bisogno di stimoli positivi che li rassicurino e li accompagnino durante la degenza e le varie terapie. L’interazione diretta dei piccoli pazienti con il Robot Assist instaura un rapporto amichevole e trasforma le visite e la somministrazione di terapie in un gioco che, con luci e suoni, rende più spensierate le varie fasi della degenza. Robot Assist è in grado di funzionare sia autonomamente che tramite controllo da remoto da un operatore, interfacciandosi con uno Smartphone, un Tablet o un PC.

Il robot è anche in grado di monitorare la temperatura, il battito cardiaco e i livelli di ossigeno del sangue e di trasferirli a medici e infermieri tramite collegamento wifi. Ma non è tutto: il robot provvede poi alla distribuzione dei pasti ed alla somministrazione dei farmaci in base alla persona identificata, così da minimizzare l’errore umano. È inoltre capace di raggiungere un punto assegnato all’interno di un edificio evitando oggetti e persone.

 

Orazio: il robot per l’autismo

Orazio è un robot parlante facilmente programmabile che aiuta i ragazzi autistici a migliorare le loro abilità sociali. È al centro di una sperimentazione ancora in corso, che mira a farlo diventare uno strumento per insegnare ed esercitare le abilità sociali dei ragazzi con disturbo dello spettro autistico.

Il robot Orazio è dotato di motori per muovere la testa o parti di essa e di speciali sensori. È in grado di parlare e di riconoscere specifiche parole e si programma con un linguaggio a blocchi.

Costituisce anche un elemento di motivazione per i ragazzi autistici nonchè un mediatore tra loro e le persone che li circondano: familiari, amici e terapisti. La facilità di programmazione rende Orazio personalizzabile in base alle specificità del soggetto autistico.

Il progetto è nato da Marco Picarella, che da diversi anni è docente di robotica inclusiva per il sostegno didattico agli alunni con disabilità dell’università di Padova. Unendo la sua esperienza sul campo alle conoscenze tecnologiche e digitali, è riuscito a creare un modo nuovo e diverso per aiutare i ragazzi autistici nell’apprendimento.

 

Slammer: il robot rover autonomo

Slammer é un robot rover autonomo nato come progetto per imparare la robotica.

Basato su diverse tecnologie open source quali ROS (Robot Operating System), è anche usato come piattaforma di sviluppo per il progetto uNav, un sistema avanzato di controllo motori per applicazioni robotiche.

Il robot impiega diversi sensori (Depth Camera, Lidar, IMU e GPS) per percepire l’ambiente circostante, crearne una mappa e navigare in modo autonomo aggirando gli ostacoli. Algoritmi AI di Real-Time Object Detection sono usati per individuare oggetti nell’ambiente circostante.

 

Sandwich – The robot

Sandwich è un piccolo robot basato su ROS e costruito per imparare, sperimentare e testare algoritmi di intelligenza artificiale per la robotica.

È stato progettato focalizzandosi sulla modularità e sull’espandibilità, in modo da facilitare lo sviluppo di migliorie e di funzioni. Sandwich può essere telecomandato attraverso smartphone o computer e può muoversi autonomamente nell’ambiente usando un sistema di machine learning. Può seguire persone, oggetti e orientarsi nello spazio tramite dei specifici marcatori.

Il progetto è stato realizzato da Simone Tolomei, un giovane studente di Ingegneria Robotica che ha iniziato da adolescente costruendo robot con Arduino, e da allora la robotica è diventata sia un hobby che un obiettivo di vita.

 


 

Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma e organizzata dalla sua Azienda speciale Innova Camera, si impegna fin dalla sua prima edizione a rendere l’innovazione accessibile e fruibile con l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, startup e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere il proprio business, in Italia e all’estero.

Visita Maker Faire Rome dal 7 al 9 ottobre al Gazometro Ostiense. Info e biglietti https://makerfairerome.eu/it/biglietti/.