“Il pesce è fantastico, la sua estinzione no”. Ecco come nasce il tonno vegano Ahimi che ha conquistato i critici del New York Times. Mangiare di gusto senza rinunciare ALL’ETICA.
Anche quest’anno la delegazione formata dai 16 studenti-ricercatori del Food Innovation Program ha dato il via alla Food Innovation Global Mission; 60 giorni alla scoperta di un mondo fatto di cibo e innovazione nei principali food tech hub del mondo: Amsterdam, Madrid, Valencia, Berlino, Toronto, New York, San Francisco, Tokyo, Hong Kong, Shanghai, Mumbai e Bangkok.
Il progetto, che sarà presentato a Maker Faire Rome dal 12 al 14 ottobre, è parte integrante del Food Innovation Program, master internazionale di secondo livello organizzato in collaborazione tra l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Future Food Institute di Bologna e Institute For The Future di Palo Alto. Durante il viaggio i giovani ricercatori sono venuti a contatto con diverse imprese e startup legate al mondo della food innovation e hanno concentrato il loro focus su alcuni argomenti in particolare: la sostenibilità e l’economia circolare, l’innovazione agricola in contesti rurali e urbani sempre più “smart”, il futuro dei food service e quello delle proteine. In relazione a quest’ultima tematica, nella loro tappa a New York, i ragazzi hanno conosciuto Ocean Hugger Foods: una realtà molto interessante creata da James Corwell, che appare nella lista dei 60 Masterchef statunitensi.
Se ti dicessero che ha le stesse sembianze del pesce che troviamo nei nostri ristoranti di sushi preferiti ma non lo è, ci crederesti? Forse no… eppure esiste davvero. Oggi, alle alternative alla carne proposte dal mercato si affianca anche il tonno vegano: il suo nome è Ahimi. Ahimi è il primo tonno vegano fatto di pomodori, acqua, salsa di soia, olio di sesamo e zucchero, che ha lo stesso colore rosso di quello vero. Questo futuristico sushi vegetale ci permette di non rinunciare al piacere del palato e di preparare piatti raffinati in un’ottica di sostenibilità ambientale. La salvaguardia delle specie marine a rischio di estinzione è il focus centrale dell’azienda di James Corwell che afferma: “Il pesce è fantastico, la sua estinzione no!” Ecco perché l’innovazione di Ahimi spinge oltre la propria versatilità fino ad arrivare all’impiego nell’ambito di ricette che non si limitano al sushi; tra le nuove proposte di Ocean Hugger Foods infatti vi sono anche prodotti a base di carote e melanzane che verranno utilizzati in sostituzione di salmone e anguilla.
L’amore per la buona cucina parte dalle materie prime, per questo motivo mangiare in maniera consapevole sta diventando sempre più urgente e ciò significa tenere conto di quanto succede sul pianeta che abitiamo e soprattutto di ciò che riempie i nostri piatti.
Realtà innovative come quella di Ocean Hugger Foods sono un esempio di “cucina etica”; non solo apportano benefici in termine di sostenibilità ambientale, ma risultano anche salutari per la nostra alimentazione, in quanto poveri di grassi e privi di colesterolo. Ocean Hugger Foods è la testimonianza del fatto che mangiare bene significa anche pensare all’impatto delle nostre scelte su ciò che ci circonda, e avere la curiosità di cercare nuove soluzioni ed il coraggio di sperimentarle.