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Il videogaming come strumento educativo: un viaggio nel valore etico dei giochi

Joystick per console videogame

Il Videogaming come Strumento Educativo: Un Viaggio nel Valore Etico dei Giochi

Il mondo dei videogaming non è solo un terreno fertile per l’intrattenimento e le opportunità professionali, ma anche un potente strumento educativo capace di promuovere la riflessione su temi etici

 

Apprezzare il videogaming come strumento per l’educazione non è certo una novità ma negli ultimi anni l’industria ha mostrato una crescente consapevolezza del suo ruolo nel plasmare la coscienza sociale.

Maker Faire Rome 2023 ha ospitato una intera sezione dedicata al gaming (clicca qui per scoprire i progetti e le attività che sono state presentate), con l’obiettivo di valorizzarne e diffonderne sia il valore professionale che porta con se’ – la domanda di professionisti del del settore è in costante crescita da anni e le prospettive di impiego sono eccellenti – sia rispetto a quello educativo e nel quale il gioco è sia “oggetto” che “soggetto”, strumento capace di influenzare positivamente la consapevolezza su temi etici anche importanti.

Narrazioni coinvolgenti e decisioni morali

I videogiochi offrono una forma di narrazione interattiva che coinvolge i giocatori in modi unici. Attraverso storie complesse e personaggi ben sviluppati, i giocatori sono spinti a prendere decisioni morali che influenzano lo sviluppo della trama. Queste decisioni non solo rendono l’esperienza di gioco più coinvolgente, ma anche una preziosa occasione per esplorare e riflettere su questioni etiche reali.

Esempi di giochi come “Mass Effect” e “The Witcher” hanno fatto della scelta etica uno degli elementi centrali del gameplay. I giocatori sono costantemente posti di fronte a dilemmi morali che li costringono a riflettere sulle conseguenze delle proprie azioni. Questa interattività stimola la consapevolezza etica e incoraggia la riflessione critica.

Intrattenimento e profondità: una relazione “a due vie”

Sebbene molti giochi siano principalmente conosciuti come giochi di ruolo d’azione, alcuni aspetti del loro design possono essere considerati dotati di elementi educativi o stimolanti. Tra questi, sicuramente la narrazione: Mass Effect, ad esempi, che citavamo sopra,  è elogiato per la sua narrativa profonda e complessa, per la narrazione avvincente e per i personaggi ben sviluppati. Il gioco esplora vari dilemmi morali ed etici, intrighi politici e relazioni interpersonali. I giocatori spesso devono fare scelte che possono avere conseguenze di vasta portata, spingendo a riflettere sulle conseguenze delle proprie decisioni.

Lo sviluppo del personaggio

Anche lo sviluppo del personaggio è estremamente interessante: i giochi presentano personaggi a tutto tondo e diversificati, ognuno con il proprio background, motivazioni e personalità. Ciò può fornire ai giocatori approfondimenti su prospettive e culture diverse, favorendo l’empatia e la comprensione.

Pensiero critico e processo decisionale

Anche l’aspetto del pensiero critico e del processo decisionale è altamente rilevante: i giochi spesso presentano ai giocatori scelte moralmente ambigue e decisioni complesse. Ciò può incoraggiarli a pensare in modo critico alle conseguenze delle loro azioni e a sviluppare capacità decisionali.

E’ interessante notare come, sebbene questi elementi contribuiscano alla ricchezza e al fascino del gioco, la maggior parte di quelli più noti e ‘giocati’ è progettata principalmente per l’intrattenimento piuttosto che con intenzioni educative strutturate. Tuttavia, la maturità dei prodotti è tale, anche nella loro capacità di riflettere le sfide della quotidianità, a dispetto di ambientazioni distopiche, che la natura coinvolgente e stimolante del gioco può fornire indirettamente ai giocatori opportunità di apprendimento e riflessione.

Sensibilizzazione a temi sociali delicati

I videogiochi sono in grado di affrontare temi sociali sensibili in modo accessibile e coinvolgente. Attraverso la rappresentazione di personaggi diversificati e la narrazione di storie che toccano argomenti come discriminazione, tolleranza e giustizia sociale, i videogiochi possono fungere da ponte tra l’arte e l’educazione.

“Gone Home” è un esempio eloquente di come un gioco possa esplorare tematiche delicate come l’identità di genere e l’accettazione familiare. Mentre il giocatore esplora la storia di una giovane donna, si apre a una prospettiva diversa, spingendo a riflettere sui pregiudizi e a promuovere la comprensione.

Simulazioni etiche e apprendimento attivo

Alcuni videogiochi offrono simulazioni realistiche che permettono ai giocatori di sperimentare direttamente le sfide etiche di situazioni complesse. Simulazioni come “This War of Mine” mettono i giocatori nella pelle di civili durante un conflitto, costringendoli a prendere decisioni difficili per sopravvivere. Questo tipo di apprendimento attivo favorisce una comprensione più profonda delle conseguenze etiche delle azioni, incoraggiando la responsabilità individuale.

Il valore del videogioco come strumento educativo per la promozione dell’educazione etica è in costante crescita. Attraverso narrazioni coinvolgenti, sensibilizzazione a temi sociali e simulazioni etiche, i videogiochi possono giocare un ruolo significativo nella formazione di individui consapevoli e responsabili. Incorporare questi elementi nei processi educativi può arricchire l’apprendimento degli studenti, promuovendo una comprensione più profonda dei principi etici e contribuendo alla formazione di cittadini attivi e riflessivi.

I videogiochi come strumenti validi per sensibilizzare i giocatori sui temi sociali

Potrebbe essere una domanda ma preferiamo offrirla in forma affermativa: il gaming può sicuramente rappresentare uno strumento valido per sensibilizzare i giocatori su temi sociali. I videogiochi offrono un medium interattivo che può essere utilizzato per veicolare messaggi e stimolare la riflessione sui problemi sociali, culturali e politici. Dal coinvolgimento emozionale – i videogiochi possono creare un coinvolgimento emotivo intenso, consentendo ai giocatori di vivere esperienze e connettersi emotivamente con le storie e i personaggi e questo coinvolgimento può rendere più efficaci i messaggi legati ai temi sociali, all’empatia – attraverso la simulazione di situazioni complesse e realistiche, i giochi possono aiutare i giocatori a sviluppare empatia nei confronti di persone e comunità che potrebbero trovarsi in contesti sociali difficili; dall’esplorazione di prospettive diverse – i giochi possono offrire prospettive diverse e stimolare la comprensione di realtà sociali differenti. Questa varietà può contribuire a superare stereotipi e pregiudizi, all‘educazione – i giochi possono essere progettati per trasmettere informazioni e insegnamenti sui problemi sociali in modo interattivo, offrendo una modalità di apprendimento più coinvolgente rispetto ad altri media tradizionali, ci sentiamo di poterlo affermare con una ragionevole certezza.

Per non parlare poi del ruolo che il gaming può anche giocare nel rapporto tra comunità e attivismo, laddove i videogiochi possono possono fungere da piattaforme per la costruzione di comunità e l’organizzazione di iniziative di sensibilizzazione. Non è ormai raro che la progettazione e lo sviluppo di giochi si incentri su incentri su cause specifiche, incoraggiando l’attivismo e la partecipazione. Lo stesso vale per i temi legati alla rappresentazione inclusiva: la rappresentazione accurata e inclusiva di persone di diverse etnie, orientamenti sessuali, identità di genere e abilità nei videogiochi può contribuire a promuovere la diversità e sensibilizzare sui problemi di discriminazione.

Certo, lo stereotipo, la banalizzazione e un certo grado di superficialità possono sempre essere in agguato: neanche questo settore è immune al tarlo della scarsa qualità – come del resto accade in ogni ambito della produzione culturale e, esattamente come in quegli ambiti, la responsabilità etica dei produttori e degli sviluppatori è fondamentale. 

Ti interessano i temi del gaming, dei videogiochi e le prospettive professionali che aprono? Seguici qui nel blog e partecipa a Maker Faire Rome: troverai tanti spunti interessanti per il divertimento, il lavoro, la carriera

immagine di copertina: Freepik

autore: Barbara Marcotulli


 

Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma, si impegna fin dalla sua prima edizione a rendere l’innovazione accessibile e fruibile, offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, PMI e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere la propria attività, in Italia e all’estero.

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