Un dispositivo opensource per risparmiare gas quando si CUOCE la pasta
Da un’idea di Barilla, arriva ‘passive cooker’, dispositivo open source, stampato in 3D, che utilizza Arduino per ottimizzare i tempi di cottura mentre si risparmia sul gas
Risparmiare gas quando si cuoce la pasta si può, grazie alla cottura passiva. Barilla ha creato un dispositivo pensato per ottimizzare i tempi: si chiama Passive Cooker, è open source, si costruisce in autonomia e si stampa in 3D.
Cucinare con il metodo della cottura passiva non è certo una pratica nuova, ma è tornato di recente al centro dell’attenzione ‘grazie’ alla crisi energetica e all’aumento esponenziale dei costi del gas. Un bel boost a questa tecnica lo ha regalato anche il premio Nobel per la Fisica, Giorgio Parisi, rilanciando suggerimenti su come sfruttarlo per ottenere una cottura perfetta.
Due i vantaggi legati all’impiego della cottura passiva: il taglio dei consumi e la riduzione fino all’80% delle emissioni di CO2 in confronto a quanto avviene con il metodo tradizionale che prevede di tenere il fornello acceso per tutto il tempo di cottura.
Nel momento delle bollette in aumento, ogni metodo utile per risparmiare è benvenuto. Sul tema, si è esposta anche Barilla, che propone un dispositivo Bluetooth dedicato.
Il dispositivo Barilla per la cottura passiva
Si chiama Passive Cooker e comunica in modalità wireless con lo smartphone. Semplicemente, si appoggia sopra il coperchio della pentola e avvisa quando l’acqua raggiunge la temperatura di ebollizione, il momento giusto per buttare gli spaghetti (o altro). Due minuti più tardi, emette una nuova notifica, segnalando che è ora di spegnere il fornello. Più tardi un terzo e ultimo avvertimento, non appena è tutto pronto per scolare.
Vuoi capire meglio come funziona? E’ spiegato bene in questo video (in inglese):
Passive Cooker è il risultato di un progetto dalla natura open source, sviluppato tenendo in considerazione i criteri di sostenibilità: sia il case – stampabile in 3D e realizzato in plastica biodegradabile e resistente alle alte temperature – che le batteria incluse sono eco-friendly.
Passive Cooker: un cuore Arduino
Il cuore pulsante di Passive Cooker è costituito da una scheda Arduino Nano 33 BLE, una sonda NTC per la misurazione della temperatura, due batterie AAA e poche altre componenti racchiuse all’interno di un case da realizzare con una stampante 3D.
Il codice “ino” che viene fornito per programmare la scheda è un semplice sistema broadcast che trasmette allo smartphone collegato lo stato, ovvero se l’acqua sta bollendo o si sta solamente scaldando.
Il sensore usato è un termistore da 100 kOhm, un resistore dove il valore di resistenza varia al variare della temperatura: se la temperatura cresce la resistenza decresce, e questa viene misurata usando un’altra resistenza sempre da 100 kOhm a comporre un semplice partitore di tensione. Per stabilizzare la lettura e togliere un po’ di rumore viene messo in parallelo al termistore un condensatore da 10 nanoFarad.
Barilla ha preso praticamente il circuito “termometro” più semplice realizzabile con Arduino e lo ha applicato al suo scopo. La scheda trasmette solo lo stato, il resto viene fatto dall’applicativo.
Costruisci il tuo Passive Cooker!
Ti abbiamo detto che è open source, stampabile in 3D e che utilizza una Arduino Nano: costruirne uno in autonomia potrebbe essere la sfida giusta per il tuo prossimo weekend. Per saperne di più sul progetto e su come realizzarlo, ti rimandiamo al sito dedicato.
A questo link > https://www.barilla.com//-/media/images/shared/passive-cooking/download/passive_cooker_istruzioni_en.pdf puoi anche scaricare un PDF con tutti i dettagli e le istruzioni per il montaggio.
Già in download anche l’applicazione mobile nelle versioni Android e iOS. C’è anche una tabella (PDF) con il minutaggio ideale della cottura passiva per ottenere un risultato perfetto con ogni tipo di pasta: dagli spaghetti ai fusilli, dai maccheroni alle penne rigate. E ricorda: la cottura passiva può essere utilizzata per moltissimi altri cibi oltre la pasta; siamo sicura che una volta che avrai il tuo Passive Cooker sperimenterai nuovi utilizzi e non vediamo l’ora di conoscerli!
fonti: Punto Informatico I DDay I Barilla
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