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La tecnologia al servizio delle disabilità a Maker Faire Rome 2023

Scopri come l’innovazione può cambiare la vita delle persone

Una protesi all’avanguardia per gli arti inferiori, dei gioielli solidali progettati da persone non vedenti e l’intelligenza artificiale al servizio della prevenzione di malattie come depressione e Parkinson. Scopri i tre progetti simbolo del rapporto tra tecnologia e disabilità di questa edizione di Maker Faire Rome 2023. 

 
La tecnologia sta cambiando il modo in cui le persone con disabilità interagiscono con il mondo e viceversa. I progressi degli ultimi anni hanno generato nuove possibilità promuovendo sempre più la creazione di una società all’interno della quale tutti hanno le stesse opportunità. Tra i principali obiettivi di Maker Faire Rome c’è sempre stato quello di promuovere il ruolo sociale dell’innovazione, dando prova di come la tecnologia e il genio creativo possano essere al servizio della vita delle persone.  

In questo articolo lo dimostreremo, esplorando tre progetti presentati quest’anno che, seppur in ambiti molto differenti, hanno sfruttato la tecnologia per rendere il mondo un posto più inclusivo.  

 
La tecnologia che include: uno sguardo alle opportunità 

I passi in avanti in ambito tecnologico stanno migliorando la vita di moltissime persone con disabilità, agendo principalmente all’interno di tre grandi aree: la prevenzione, la riabilitazione e il raggiungimento della piena inclusione sociale. Si tratta, nel dettaglio, di quelle definite tecnologie assistive, progettate cioè con lo scopo di compensare specifiche disabilità ed utilizzate principalmente come strumento riabilitativo. In questo contesto, l’innovazione è effettivamente l’unica chiave per colmare le distanze sociali ed assicurare nuove possibilità per tutti. Infatti, per la prima volta nella storia, molti Paesi stanno oggi destinando il proprio impegno ed i propri capitali allo sviluppo di soluzioni tecnologiche in grado di assicurare equità ed inclusione, generando un mercato multimiliardario che, secondo Forbes, è più grande di quello dell’intera Cina. Una vera crescita esponenziale che risponde ad un’esigenza concreta, ovvero la crescita attesa entro il 2050 della comunità di persone con disabilità che passerà da 1,5 miliardi a 3,5 miliardi a causa dell’invecchiamento e dell’aumento di malattie non trasmissibili. 

 

L’impegno costante di Maker Faire Rome  

Maker Faire Rome ha sempre dimostrato il suo impegno nella promozione del ruolo sociale dell’innovazione dedicando all’utilizzo della tecnologia per la salute e la vita delle persone incontri, iniziative e contest con partner d’eccezione. Tra i main topics della manifestazione, infatti, ci sono sempre stati ambiti come l’Healthcare e il Wellbeing ai quali, anche quest’anno, è stato dedicato un intero padiglione nel corso della fiera. Fin dalla sua prima edizione, Maker Faire Rome si è contraddistinta per essere un importante palcoscenico per soluzioni rivoluzionarie pensate con lo scopo di migliorare la vita quotidiana delle persone e la salute di tutti. In questo contesto, una particolare menzione va al contest Make to Care, realizzato in collaborazione con Sanofi Italia, un’iniziativa sempre molto attesa che premia le menti creative ed innovative che propongono tecnologie in grado di superare più facilmente molte delle sfide poste dalla disabilità. Maker Faire Rome offre l’opportunità ai maker di presentare idee e progetti di valore e stimola inclusione e proattività nella comunità che, negli anni, ha presentato proposte che spaziano dagli ausili per la vita quotidiana ai dispositivi biomedici, fino agli accessori sportivi. Tra i tanti progetti interessanti di quest’anno, ne abbiamo selezionato tre da approfondire con maggiore attenzione.  

 

  • Oro invisibile: opportunità inclusive in 3D 

Oro Invisibile è un brand di gioielli solidali dal design interamente progettato da persone ipovedenti e non vedenti grazie alla tecnologia 3D. Un’iniziativa preziosa che trova radici in un dato attuale piuttosto scoraggiante per cui, in media, stando ad uno studio del 2020, il 75% dei non vedenti in Europa non ha un lavoro retribuito. In questo contesto, oltretutto, l’Italia è seconda in classifica con 181.385 persone non vedenti disoccupate. Oro Invisibile nasce, dunque, con l’obiettivo di affrontare la sfida dell’inclusione lavorativa, offrendo a molte persone la possibilità di avviare la propria carriera grazie alla tecnologia. Ma come vengono realizzati i gioielli? Il processo di creazione è lontano dai tradizionali approcci: esso, infatti, non inizia con il disegno, ma si compone di tre fasi distinte. Inizialmente una porcellana facilmente malleabile viene modellata, poi il risultato ottenuto viene scansionato e stampato in 3D e, a completamento del processo, la fusione con metalli etici chiude il ciclo produttivo donando agli oggetti carattere e bellezza estetica. Il progetto, creato di Alessandra Natalino, non solo offre opportunità lavorative significative ma dimostra come l’innovazione e la tecnologia possano essere catalizzatori per la creazione di un mondo più inclusivo e sostenibile. Oro Invisibile è guidato da una visione che supera la semplice creazione di gioielli, ispirando un cambiamento sociale positivo attraverso l’empowerment e l’inclusione. 

 

  • A.I. per la grafo-fonologia nel Parkinson e Depressione 

Il progetto A.I. per la grafo-fonologia nel Parkinson e Depressione rappresenta un notevole passo avanti nella ricerca medica e nell’impiego dell’intelligenza artificiale per lo screening e il telemonitoraggio di malattie complesse come il Parkinson e la Depressione. Un team di ricercatori dell’Università San Raffaele di Roma ha sviluppato modelli di apprendimento automatico basati su segnali grafo-fonologici, analizzando la scrittura a mano e i segnali vocali. Attraverso un tablet e un software di acquisizione specifico hanno, poi, ottenuto dati in tempo reale tra cui lo spettrogramma e informazioni dettagliate sulla posizione, inclinazione e pressione della penna digitale. L’estrazione delle caratteristiche da questi dati ha permesso di addestrare i modelli con un’accuratezza straordinaria, superiore al 90%, dimostrando risultati in alcuni casi più avanzati rispetto alla letteratura scientifica attuale. Questa innovativa applicazione dell’intelligenza artificiale potrebbe aprire nuove strade per una diagnosi più tempestiva e un monitoraggio efficace di pazienti affetti da queste patologie, migliorando notevolmente la qualità della cura e la gestione delle malattie neurologiche e psichiatriche. 

 

  • I can feel my legs 

“I Can Feel My Legs è una protesi per gli arti inferiori interamente stampata in 3D, un progetto pionieristico che offre una soluzione avanzata e altamente prestante per tutti coloro che ne hanno bisogno. Anche in questo caso il progetto nasce da un’evidenza statistica: in Italia le persone con disabilità motorie raggiungono una percentuale del 23,8% sulla totalità della comunità (4 milioni) e, di questa percentuale, circa 200.000 hanno difficoltà a camminare su una superficie piana di 500 metri. La grande maggioranza delle protesi di arto inferiore presenta, infatti, limiti evidenti e il processo di adattamento è spesso complicato da problemi fisiologici di chi le indossa. In questo contesto, I Can Feel My Legs è una soluzione assolutamente all’avanguardia. In particolare, si tratta del primo prototipo funzionante che mostra la movimentazione delle dita del piede, resa possibile attraverso l’utilizzo di un calzino indossabile. Il movimento è poi implementato da una rete neurale di auto-apprendimento che sarà in grado di simulare la movimentazione delle dita e che nel tempo ne migliorerà efficienza e reattività. Un contributo prezioso per la vita delle persone con particolari difficoltà deambulatorie.  

 

Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma, si impegna fin dalla sua prima edizione a rendere l’innovazione accessibile e fruibile, offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, PMI e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere la propria attività, in Italia e all’estero.

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