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42 roma luiss: il progetto formativo che conferma Roma una città dell’innovazione

Formazione, accelerazione, promozione: con 42 Roma Luiss la città conquista e consolida un ruolo centrale sulla scena internazionale dell’innovazione

Si chiama 42 Roma Luiss, la nuova scuola di coding rivolta ai talenti digitali che aprirà le porte il prossimo gennaio a 150 studenti di età compresa tra i 18 e 35 anni. E sarà proprio l’università Luiss Guido Carli a fare da apripista in Italia a questo nuovo modello educativo che, nato a Parigi con il nome École42 e presente oggi in oltre 20 città in tutto il mondo, ha l’obiettivo di formare una nuova generazione di giovani innovatori in grado di guidare la transizione verso l’industria digitale.

l curriculum non è importante, il titolo è superfluo, le relazioni totalmente inutili: per entrare a 42 Roma Luiss contano solo le competenze.

 

24 Roma Luiss

Da Ecole 42 a 42 Roma Luiss

Ecole42 è una scuola per programmatori, totalmente privata e non riconosciuta dallo Stato, fondata nel 2013 in Francia per rispondere a due esigenze: “La prima è che per essere un grande Paese nel campo della tecnologia, devi avere programmatori, e in Francia non li avevamo. La seconda ragione è che le scuole per questo tipo di studi sono estremamente costose. Così abbiamo pensato di crearne una libera, dove gli studenti che passano i test possano avere accesso, e appartamenti per vivere, che offriamo noi” l fondatore: racconta l’imprenditore seriale’ francese Xavier Niel – a capo dell’operatore low cost di telefonia Iliad e tra i fondatori di Station F, il più grande incubatore di startup al mondo.

il numero 42 è un omaggio al libro Guida galattica per autostoppisti, il capolavoro di Douglas Adams

Dopo Parigi, Amsterdam, Silicon Valley, Tokio, Freemont e oltre 20 altre sede in totale, e’ la volta di Roma: la sede italiana negli spazi della Stazione Termini, sopra l’acceleratore di startup Luiss EnLabs, in uno spazio di oltre 1000mq.

“Con l’apertura di 42 Roma Luiss, Luiss porta in Italia un modello educativo totalmente nuovo, che consentirà ai suoi studenti, agenti del cambiamento, di apprendere, gratuitamente, i segreti del digitale, per contribuire alla trasformazione tecnologica in atto nel nostro Paese e vincere, con risorse e talenti formati al futuro, la grande sfida dell’innovazione che ci aspetta” ha dichiarato Giovanni Lo Storto, direttore generale dell’Università.

I partner di 42 Roma Luiss

Tra i partner del progetto, Riccardo Zacconi, una delle personalità più influenti del pianeta nel mondo del digitale, l’uomo di Candy Crush, il gioco delle caramelle che ha conquistato 463 milioni di giocatori attivi al mese, in oltre 200 Paesi, e che a fine 2015 ha venduto al colosso americano di videogiochi Activision per 5,9 miliardi di dollari. Zacconi sosterrà economicamente la scuola insieme con Luca Maestri, CFO di Apple, l’imprenditrice Emma Marcegaglia e altri.

 

Group of computer programmers talking while working in the office.
courtesy Gettt/Photostock

Una formazione unica

“Hey, teachers, leave those coders alone!” (semi-cit.)

Il modello di 42 Roma Luiss è basato su una formula educativa peer to peer  letteralmente da pari a pari  e permetterà ai ragazzi di apprendere sul campo, svolgendo attività, imparando dai propri errori.

Gli studenti di 42 Roma Luiss, infatti non sosterranno i classici esami di profitto, ma saranno messi alla prova con problemi da risolvere, allenandosi fin da subito a lavorare in squadra e a pensare fuori dagli schemi. Le lezioni frontali saranno sostituite da una serie di progetti connessi tra loro che simuleranno la configurazione del lavoro nel mondo reale.

Diventare uno studente di 42 Roma Luiss permetterà di sviluppare le abilità necessarie per competere a livello internazionale in ruoli chiave che vanno dal production engineer al video game designer, dal cybersecurity administrator al blockchain engineer, ecc.

Creare percorsi di carriera reali per gli studenti è fondamentale per il loro successo professionale; per questa ragione, 42 Roma Luiss stringe partnership con scuole, aziende e organizzazioni per creare programmi, percorsi formativi e opportunità di carriera che favoriscono l’accesso all’istruzione e lo sviluppo di abilità necessarie nel mondo della tecnologia.

Non si pagano rette e non servono titoli di studio: la selezione si basa solo sulle capacità.

 

42 Roma Luiss
credits: Shutterstock

 

Come si accede

Tre i test da superare che, dal prossimo ottobre e fino a dicembre 2020, selezioneranno 150 studenti tra i più meritevoli per “nuotare nell’oceano sconfinato del digitale”.

Lo scoglio più duro della selezione è rappresentato dalla “Piscina”: una full immersion di quattro settimane in cui gli aspiranti studenti si cimentano per 15 ore al giorno in esercizi, progetti e test.

Chi ‘riemerge’ dalla “Piscina” entra a tutti gli effetti nella scuola il cui programma si articola in “livelli di gioco”, come li definisce lo stesso fondatore: “Hai una serie di progetti da fare, ma non tutti sono accessibili.  Più vai avanti, e più progetti si ‘liberano’. Per completare la scuola, devi arrivare al livello 21. Ogni progetto dà esperienza e ti fa passare al livello successivo. Come in un gioco”.

Sei pronto a candidarti? Le iscrizioni sono aperte, puoi presentare la tua qui.

 

Un network internazionale

Lanciato nel giugno del 2019, il “Network 42” conta ora campus in oltre 20 città  in tutto il mondo.  Accumunate da un insieme di pratiche e da valori condivisi, tutte le scuole satellite condividono lo stesso processo di selezione (denominato “Piscine”, vedi sopra). A prescindere dalla posizione geografica del campus, a tutti gli studenti è garantita una formazione di elevata qualità e la possibilità di completare il proprio percorso formativo in una o più sedi estere.

Gli studenti seguono tutti, in ogni sede, un percorso comune, sviluppando allo stesso tempo progetti specificamente declinati in base al contesto di riferimento, alla cultura e all’ecosistema di ogni campus/area geografica ed economica nella quale si trova.

 

Il sistema di startup accelerator romano

L’ecosistema startup di Roma è cresciuto molto in fretta negli ultimi anni. Il numero di iniziative private, pubbliche e internazionali per sostenere l’imprenditoria innovativa nel territorio sta aumentando esponenzialmente. Dal primo Acceleratore privato aperto nel 2010, oggi la città mostra:

  • 24 tra Incubatori / Acceleratori / Startup Studios
  • 6 Scuole d’impresa
  • 12 FabLab
  • 5 Centri di ​Technology Transfer

Inoltre, oltre 20 associazioni e istituzioni con programmi specifici per accompagnare giovani imprese innovative contribuiscono a diffondere la cultura tecnologica a Roma.

In generale, 30 strutture di “creazione di impresa” sono presenti nella Regione Lazio, e 24 solo nella città di Roma.

Ogni anno, in città, sono un centinaio le startup che partecipano a programmi d’incubazione o accelerazione, e la maggior parte di queste riceve finanziamenti da 300K a 1M di euro.

 

Roma startup ecosystem

 

La vivacità della scena è testimoniata anche dall’altissimo numero di eventi specializzati e rivolti alla comunità degli innovatori che si svolge nella Capitale, e dal loro successo in termini di visitatori e speaker.

Oltre 13,000 imprese nella Regione Lazio sono coinvolte in programmi d’investimento legati a progetti innovativi e/o startup. Inoltre, Roma è la sede delle principali aziende che investono in R&S nel paese – Enel, TIM, Poste Italiane, Finmeccanica, FS. Molte delle maggiori imprese internazionali hanno attivato programmi di innovazione sul territorio e contribuiscono all’ecosistema startup locale in maniera significativa. Da Cisco a Ericsson, da Accenture a PwC, da BNP_Paribas a Unicredit.

 

Da Roma al mondo: l’innovazione si incontra a Maker Faire Rome 

Il più grande spettacolo di innovazioni e creatività al mondo, Maker Faire Rome e’ il più importante evento europeo dedicato a tech dissemination & education. Edizione ufficiale europea del format nato nel 2006 negli Stati Uniti, insieme all’edizione asiatica che si tiene a Shanghai e’ la più grande occasione di promozione e disseminazione di progetti e iniziative di bottom-up e open innovation.

 

Giunta ormai alla sua ottava edizione, la manifestazione ha assunto il ruolo di vera e propria piattaforma di innovazione, di luogo fisico e virtuale nel quale innovatori di ogni eta’, interesse e provenienza si riuniscono e confrontano su ciò che stanno realizzando, dove condividono quello che stanno imparando, nel quale hanno l’opportunità di validare i propri prototipi e stringere contatti utili allo sviluppo dei progetti.

La manifestazione posiziona la città di Roma al centro del dibattito sull’innovazione, accoglie e amplifica il lavoro dell’ecosistema locale e nazionale e ne permette confronto a crescita attraverso il dialogo con realta’ internazionali.

La prossima edizione e’ in programma dal 10 al 13 dicembre 2020. Sono aperte la Call for Makers e la Call for Partners. 


 

Maker Faire Rome The European Edition si impegna da ben otto edizioni a rendere l’innovazione accessibile e fruibile con l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, startup e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere il proprio business, in Italia e all’estero.

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