Le tecnologie sostenibili: cosa sono e perché sono importanti
La tecnologia sostenibile è l’unica soluzione valida per il futuro. Scopri di più sulle sue applicazioni ed esplora SPARC, un sistema di ricarica continua dello smartphone progettato da un gruppo di studenti di Viterbo.
La sostenibilità è uno dei principi fondamentali per costruire un futuro equilibrato e duraturo per il nostro pianeta. Questa certezza è, però, accompagnata dalla consapevolezza che l’accelerazione dell’innovazione tecnologica abbia, da un lato, portato a progressi straordinari e, dall’altro, all’intensificazione delle sfide ambientali. Infatti, non tutta la tecnologia è sostenibile e, oggi, ripensare il modo in cui la sviluppiamo, la produciamo e la utilizziamo è un imperativo per garantire il benessere del pianeta e delle generazioni future. La sostenibilità, infatti, non è più un’opzione, ma una necessità cruciale da integrare sempre più in ogni aspetto della nostra vita, permettendo che questa influenzi le nostre scelte quotidiane da normali cittadini, le politiche aziendali delle nostre imprese e le decisioni dei nostri governi.
È all’interno di questo contesto che esploreremo come la tecnologia, quando progettata e implementata in modo sostenibile, può diventare una forza trainante per l’equilibrio tra innovazione e responsabilità sociale. Poi, scopriremo nel dettaglio SPARC, un progetto molto interessante frutto dell’idea di alcuni studenti e presentato quest’anno a Maker Faire Rome.
Le tecnologie sostenibili
Parlare di “tecnologia sostenibile” significa riferirsi a ciò che è progettato tenendo conto dei principi della sostenibilità. Per rientrare in questa categoria, un dispositivo – ad esempio – deve quindi essere ecologico, economico e, non meno importante, socialmente responsabile. Oggi creare un solido rapporto tra sostenibilità e tecnologia è cruciale e, il più delle volte, implica la possibilità di sfruttare un potente alleato per le sfide del futuro. Sono diversi gli esempi che dimostrano come la tecnologia può essere progettata con un occhio attento alla sostenibilità, ecco alcuni esempi:
- I prodotti plant-based alternativi alla carne. Abbiamo già affrontato più nel dettaglio in questo articolo la necessità di cambiare rotta verso abitudini sostenibili anche in campo alimentare. Basti pensare che – per fare un esempio – gli allevamenti intensivi di pollame rilasciano nell’atmosfera ogni anno circa 52 milioni di tonnellate di anidride carbonica. Secondo la FAO, si tratta di circa il 3% delle emissioni di gas serra ad opera umana. La consapevolezza riguardo il tema sta crescendo sempre più e la domanda di prodotti plant-based cresce in modo così forte da aver spinto anche i grandi gruppi alimentari a sviluppare linee dedicate o ad utilizzare tecnologie nuove per produrla.
- L’intelligenza artificiale e i Big Data. Ottimizzare, perfezionare e rendere efficienti processi e dinamiche attuali: ecco a cosa servono tecnologie come queste. Grazie all’analisi dati, al cloud e all’AI, l’uomo riesce oggi a conoscere la realtà in un modo assolutamente nuovo rispetto al passato, rendendo più semplice rintracciare falle, punti deboli e punti di forza in qualunque dinamica umana: dai processi ai prodotti, dai fenomeni sociali alle abitudini dei singoli. Un ottimo supporto per rendere migliore e sostenibile il nostro mondo.
- Edifici intelligenti. Tra i principali colpevoli del riscaldamento globale c’è l’anidride carbonica e questa viene anche, in gran parte, dai nostri edifici troppo vecchi: dalla classe energetica fino alle fasi di progettazione. Basti pensare che la sola produzione di calcestruzzo o cemento ne rilascia nell’atmosfera una grande quantità. In questo campo, la creazione e l’impiego di nuove tecnologie può ridurre sensibilmente le emissioni o addirittura trasformare gli edifici in veri e propri depuratori, inglobando l’anidride carbonica dannosa, assorbendola e riutilizzandola in modi sempre nuovi.
- Agricoltura 4.0 L’applicazione di tecnologie come sensori, droni e sistemi di monitoraggio remoto nell’agricoltura di precisione favorisce un utilizzo più efficiente delle risorse. Queste soluzioni, delle quali abbiamo discusso nel dettaglio anche in questo articolo, riducono l’uso di acqua, fertilizzanti e pesticidi, migliorando al contempo la produttività e riducendo l’impatto ambientale delle pratiche agricole.
- Stampa 3D. La stampa 3D è un altro esempio di come la tecnologia può ridurre gli sprechi e l’impatto ambientale della produzione. L’uso di materiali riciclabili e la capacità di creare prodotti su misura con meno scarti la rendono una tecnologia promettente e dal grande potenziale per la sostenibilità nella produzione.
Il progetto SPARC: quando lo smartphone si carica da solo, in modo sostenibile
SPARC è un sistema di potenziamento di autonomia con ricarica continua per smartphone.
Il progetto, frutto del lavoro degli studenti della II B dell’Istituto Tecnico Tecnologico di Viterbo, rappresenta perfettamente il concetto di “tecnologia sostenibile” e ci riguarda tutti, perché concentra il suo funzionamento su un gesto quotidiano e semplice come ricaricare il proprio smartphone. La proposta degli studenti è però diversa dai metodi tradizionali ed è guidata da un uso intelligente della tecnologia, per ricaricare la batteria del proprio cellulare senza neanche rendersene conto. Nel caso specifico, SPARC sfrutta due differenti fonti di energia:
- Energia solare
- Energia cinetica
Ma in che modo? Per cominciare, un pannello solare ad alta efficienza integrato nella parte posteriore dello smartphone cattura la luce solare durante le ore diurne, garantendo un flusso costante di energia. Inoltre, toccare lo schermo progettato attiva dei microgeneratori piezoelettrici posizionati sotto che generano energia, contribuendo a ricaricare ulteriormente la batteria. In aggiunta, un sistema di ricarica cinetica utilizza una massa oscillante, simile a quella degli orologi meccanici automatici, per creare energia elettrica durante il normale movimento dello smartphone: basterà camminare per ricaricarlo! Questa combinazione di tecniche innovative si traduce in una significativa estensione della durata della batteria, riducendo la necessità di ricariche frequenti e rendendo gli smartphone più sostenibili. L’idea dietro SPARC è tanto audace quanto rivoluzionaria: attraverso il suo approccio di ricarica multi-sorgente, il progetto rappresenta una soluzione concreta per ridurre l’impatto ambientale dei nostri gesti quotidiani. Può essere definito un progetto bottom-up in grado di cambiare un’industria gigantesca, perché pensato e progettato da un gruppo di studenti che hanno compreso quanto sia importante usare la tecnica e la propria creatività per dare vita a soluzioni sostenibili. Un progetto che rappresenta un cambiamento necessario e che simboleggia concretamente come l’innovazione e la tecnologia, se guidati dalla sostenibilità, possono dare vita a risultati assolutamente sorprendenti.
Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma, si impegna fin dalla sua prima edizione a rendere l’innovazione accessibile e fruibile, offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, PMI e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere la propria attività, in Italia e all’estero.
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