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Sam ScimeMi, direttore dell’International Space Station, ci racconta il progetto “Gateway”, il prossimo reale “big step” in ambito di esplorazioni planetarie 

 

In occasione dell’evento “Dalla Stazione Spaziale Internazionale alla futura esplorazione spaziale: ritorno sulla Luna“, organizzato da Maker Faire Rome, la U.S. Embassy e lItalian Space Agency (ASI) abbiamo intervistato Sam Scimemi, Direttore dell’International Space Station (ISS) della NASA all’interno dello Human Exploration and Operations Mission Directorate.

 

SAM SCIMEMI

  • L’esperienza professionale di Sam Scimemi, sia nel settore pubblico sia nell’industria privata è elevatissimo: fondamentale il suo contributo alle missioni spaziali, alla Terra e all’esplorazione umana.
  • Ha partecipato a numerosi programmi NASA tra i quali lo Space Shuttle, l’ISS, lo Stratospheric Observatory for Infrared Astronomy (SOFIA), l’NPP solo per citarne alcuni.
  • Si è dedicato attivamente alla sperimentazione e collaudo di nuovissimi software di volo, con lo scopo di “innovare” le esplorazioni umane nello Spazio.
  • Opera all’interno dei Quartier Generali della NASA dal 2003

LO SPAZIO

In vista della prossima edizione di Maker Faire Rome – the European Edition  in programma a Roma dal 18 al 20 ottobre, abbiamo voluto approfondire con Sam Scimemi uno dei “top topics” della Manifestazione: lo Spazio

In particolar modo, questi gli argomenti “clou” della nostra intervista: 

  1. Il nuovo “Progetto Gateway” della NASA 
  2. Il ruolo che l’Italia sta avendo in ambito di esplorazioni planetarie
  3. Il valore aggiunto e le opportunità offerte dall’ISS, simbolo oggi di una fortissima collaborazione tra Stati

 

INTERVISTA A SAM SCIMEMI!

 

D. A 50 anni dallo sbarco dell’uomo sulla Luna, il Progetto “Gateway” rappresenta oggi il prossimo vero “big step” in ambito di esplorazioni spaziali. Mr. Scimemi può spiegare ai fans di Maker Faire Rome di che cosa si tratta esattamente? 

 

D. Ci stiamo preparando per mandare gli astronauti sempre più lontano, nel Sistema Solare. Qual è il ruolo dell’Italia in tutto questo? 

 

D. L’ISS rappresenta oggi una vera e propria “collaborazione” tra Paesi diversi: qual è il suo valore aggiunto e quali sono i vantaggi che offre? 


L’International Space Station (ISS)

Lanciata nel 1998 con il coinvolgimento immediato di Stati Uniti, Russia, Canada, Giappone e i paesi fondatori dell’Agenzia Spaziale Europea, la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) rappresenta una delle più ambiziose collaborazioni internazionali mai tentate.

Considerata oggi il più grande veicolo spaziale mai costruito, è stata visitata dagli astronauti di 18 paesi.  Al suo interno vive un equipaggio internazionale di sei persone, che viaggia ad una velocità di cinque miglia al secondo e orbita intorno alla Terra ogni 90 minuti. In 24 ore, la stazione spaziale effettua 16 orbite terrestri, attraversando 16 albe e tramonti.

La NASA sta ora lavorando con i suoi partner internazionali per riportare l’uomo sulla Luna entro il 2024, e per sviluppare una piccola astronave chiamata Gateway in orbita intorno alla Luna, a quasi 400.000 km. dalla Terra e raggiungibile in circa cinque giorni. Il Gateway fornirà l’accesso alla superficie lunare con alloggi per astronauti, un laboratorio per la scienza e la ricerca e i portelli di attracco per i veicoli spaziali.