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SKID: la nuova soluzione per la cosmetica personalizzata

Il futuro della bellezza: la beauty tech a Maker Faire Rome 2023

Scopri in che modo la tecnologia sta cambiando l’esperienza della bellezza nel nostro Paese anche grazie a progetti come SKID, una soluzione innovativa presentata quest’anno a Maker Faire Rome 2023 per analizzare in modo semplice e a basso costo il nostro biotipo cutaneo.

Il settore della cosmetica sta vivendo una nuova epoca dettata da innovazione e tecnologia. Creare prodotti personalizzati, inclusivi, efficaci e pragmatici è il nuovo obiettivo di questa industria e SKID, Skin Care Detector, progetto presentato nel corso dell’edizione di quest’anno di Maker Faire Rome, ne è un perfetto esempio.

In questo articolo approfondiremo il mercato dei cosmetici in Italia, scopriremo qual è il ruolo della tecnologia in questo settore ed entreremo nel vivo del progetto SKID per capire cosa significa utilizzare strumenti nuovi per la propria skin care.

Un’analisi del mercato della cosmesi

Secondo le stime, ogni individuo utilizza quotidianamente almeno 8 prodotti cosmetici: un’abitudine indispensabile a tenere alto il benessere, in qualunque fase della vita le persone si trovino. Tra i preferiti ci sono i prodotti per viso e corpo, make-up e smalti, detergenza e profumi. Eppure, questi sono solo alcuni dei suoi possibili impieghi: il mercato cosmetico è infatti complesso, variegato e dal grande impatto economico.  In Italia, per esempio, ha oggi un valore di 13,3 miliardi di euro e si distingue a livello internazionale per la sua resilienza e la sua anticiclicità. A guidarlo, indipendentemente dalle applicazioni, sono due driver principali: qualità e sicurezza. I processi di ricerca e sviluppo sono, infatti, interamente rivolti al raggiungimento di alti standard capaci di incontrare le esigenze dei consumatori. È proprio a questo scopo che le imprese del settore investono in innovazione e nuove tecnologie circa il 6% del proprio fatturato, andando contro una tendenza nazionale del 3%. Il settore è, insomma, guidato dalla scienza: basti pensare che a livello europeo sono oltre 32 mila gli scienziati costantemente impegnati nello sviluppo di prodotti cosmetici e così come l’impiego delle tecnologie risulta essenziale nella creazione di prodotti di qualità, allo stesso modo questa sta incontrando le abitudini di consumo subentrando nelle azioni quotidiane compiute dalle persone.

Il trend inarrestabile della beauty tech

La beauty tech è una tendenza che rappresenta la perfetta fusione tra la cura personale e le tecnologie avanzate. Questa sinergia ha dato vita ad una vasta gamma di prodotti e servizi che incorporano intelligenza artificiale, realtà aumentata, sensori e app per migliorare l’esperienza di bellezza degli utenti.  Dall’utilizzo di algoritmi per la personalizzazione di prodotti skincare alle applicazioni di realtà aumentata che consentono agli utenti di provare virtualmente trucchi e acconciature, la beauty tech sta decisamente ridefinendo le abitudini estetiche ed introducendo soluzioni personalizzate su qualunque tipo di esigenza, aprendo la strada a nuove possibilità e scoperte nel mondo del benessere personale. Ecco alcune delle sue possibili applicazioni:

 

  1. Analisi della pelle: dispositivi avanzati utilizzano la tecnologia per analizzare la pelle, valutando il tono, la texture, le rughe e altri parametri. Queste analisi aiutano a personalizzare i trattamenti per la cura della pelle, consigliando prodotti mirati alle esigenze specifiche dell’utente.
  2. App per la personalizzazione dei cosmetici: applicazioni mobili utilizzano algoritmi avanzati per consigliare colori di trucco personalizzati in base al tono della pelle, ai colori degli occhi e dei capelli. Alcune app consentono anche di provare virtualmente i prodotti prima dell’acquisto.
  3. Dispositivi di applicazione del trucco: dispositivi tecnologici come gli smart mirror utilizzano la realtà aumentata per guidare gli utenti attraverso l’applicazione del trucco.
  4. Sistemi di diagnosi della pelle: apparecchiature avanzate consentono di effettuare diagnostiche approfondite della pelle, aiutando i professionisti della bellezza a comprendere meglio le esigenze individuali dei clienti e a consigliare trattamenti personalizzati.
  5. Intelligenza artificiale nella cura della pelle: algoritmi di intelligenza artificiale analizzano dati sulla cura della pelle per predire e prevenire problemi cutanei. Ciò consente agli utenti di adottare un approccio preventivo alla cura della pelle, piuttosto che reattivo.

Il progetto SKID, Skin care detector

In questo scenario di cambiamento ed innovazione, Maker Faire Rome 2023 ha offerto uno spazio per esplorare ulteriormente il connubio tra tecnologia e cosmetica. Un esempio perfetto è il progetto SKID – Skin Care Detector, un dispositivo all’avanguardia creato dal Metabolic Intelligence Lab e che rappresenta un passo significativo nel campo della cosmetica personalizzata. Il progetto SKID offre uno strumento per valutare la salute della pelle attraverso un approccio innovativo: spesso, infatti, sottovalutiamo l’importanza della nostra pelle che, invece, in quanto nostro principale organo di difesa dagli agenti esterni, richiede un’attenzione particolare in qualunque situazione, dall’esposizione alle radiazioni fino all’inquinamento cittadino.  SKID analizza la luce emessa dalla nostra pelle e misura in modo quantitativo, veloce e a basso costo, le sue caratteristiche funzionali, identificando il biotipo cutaneo e seguendone nel tempo i cambiamenti. Una soluzione che ci permette di rintracciare in modo facile i cosmetici più adatti a noi senza dover procedere in modo empirico, a nostro discapito. SKID è, dunque, una preziosa possibilità per effettuare un procedimento che, altrimenti, sarebbe complesso e molto costoso. A progettare questo strumento è stata Cassandra Serantoni, dottoranda in neuroscienze presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, insieme al team di Metabolic Intelligence Lab composto da Marco De Spirito, Giuseppe Maulucci, Alessia Riente, Giada Bianchetti e Alessio Abeltino. L’interesse scientifico di Cassandra nel campo degli algoritmi di apprendimento automatico e dei dispositivi indossabili non invasivi si è tradotto in un contributo significativo a questo progetto multidisciplinare, destinato a lasciare il segno.

 

Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma, si impegna fin dalla sua prima edizione a rendere l’innovazione accessibile e fruibile, offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, PMI e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere la propria attività, in Italia e all’estero.

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