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Scopri il progetto che aiuta i pazienti pediatrici stomizzati ad accettare con più facilità la propria condizione medica

La gamification è un approccio applicabile anche in ambito medico. Un esempio è Stomycraft, progetto presentato a Maker Faire Rome 2023 che va incontro alle difficoltà dei pazienti stomizzati utilizzando il gioco “Minecraft”

 

L’integrazione sinergica tra l’universo dei videogiochi e il campo medico ha generato nuove possibilità nella gestione delle condizioni patologiche o del ricovero, nei trattamenti sui pazienti pediatrici oltre che nell’esperienza del rapporto tra medico e paziente. La gamification si configura come un approccio innovativo e –in certe occasioni- clinicamente efficace nell’ambito sanitario.

Questo è lo scenario all’interno del quale si inseriscono progetti interessanti e nuovi come StomyCraft, un esempio che simboleggia il ruolo propulsivo della tecnologia ludica nel promuovere il benessere e l’educazione dei pazienti, con particolare attenzione alla fascia pediatrica.

Cos’è la gamification? Una piccola premessa

Il termine gamification denota l’applicazione delle tecnologie e dei principi di progettazione dei videogiochi in contesti non strettamente ludici. In altre parole, si tratta di integrare elementi tipici dei videogiochi, come il game design e le dinamiche di gioco, in situazioni diverse da quelle prettamente ludiche. Il concetto può essere interpretato come una strategia di coinvolgimento che mira a rendere più accattivante e coinvolgente un’attività, spesso in contesti in cui è utile alleggerire l’atmosfera o rendere più stimolante un compito impegnativo.

L’origine ufficiale della gamification è generalmente attribuita ad un intervento tenuto nel 2010 al DICE Summit, un prestigioso evento annuale negli Stati Uniti dedicato al mondo dei videogiochi. In questa occasione, il progettista di videogiochi Jesse Schell ha evidenziato l’importanza crescente che i videogiochi stavano assumendo nella vita quotidiana, spaziando attraverso diversi settori.

Da allora, la gamification ha guadagnato terreno come approccio innovativo in vari contesti, trasformando l’approccio a molte attività e contribuendo al coinvolgimento di molte persone in diversi contesti, al di là del puro intrattenimento.

Gamification e medicina: alcuni esempi interessanti

La gamification ha trovato impiego in vari settori, dimostrando la sua efficacia nel rendere più coinvolgenti ed inclusivi attività altrimenti impegnative o naturalmente respingenti, come una visita medica per un bambino.

L’utilizzo dei videogame in ambito terapeutico è una testimonianza tangibile di come queste tecnologie possano avere un impatto positivo sulla salute mentale, sulle relazioni interpersonali e sull’apprendimento. Uno dei risultati più significativi di questa convergenza tra videogame e medicina è rappresentato da EndeavorRx, un videogioco approvato dalla Food and Drug Administration americana per la cura della sindrome da deficit dell’attenzione e del quale abbiamo parlato nel corso di questa interessante intervista a Fabio Viola, game designer di fama internazionale che è stato ospite dell’Opening Conference di Maker Faire Rome 2023, la fiera dell’innovazione appena conclusa. Questo ha aperto la strada al concetto di “farmaco digitale“, che coinvolge videogame e altre tecnologie nella gestione e nella cura di varie patologie. In Europa, si stanno esplorando applicazioni in fasi pre-screening di malattie neurodegenerative e nella riabilitazione fisica o neuronale.

In Italia, invece, un esempio emblematico di progetto che adotta la gamification nel contesto medico è “Super Poteri” di Brave Potions, un progetto al quale ha collaborato anche Fabio Viola. Il gioco prevede l’utilizzo di un kit che viene acquistato da ospedali, studi medici e dentisti, composto da una componente digitale e una analogica. Il suo obiettivo?

Mitigare l’ansia e la paura nei bambini durante esperienze mediche, come sottoporsi ad una tomografia computerizzata o ricevere cure dentarie. Ma come funziona? Grazie ad un’app i bambini possono selezionare il proprio alter ego eroico ed immergersi in un’esperienza di gioco digitale, trasformando così l’approccio alle pratiche mediche in un’esperienza ludica e meno paurosa.

Stomycraft: un gioco per aiutare i bambini stomizzati e le loro famiglie

StomyCraft, un’iniziativa della F.A.I.S. OdV (Federazione Associazioni Incontinenti e Stomizzati), si configura come un altro esemplare progetto italiano di gamification in campo medico, impiegando il celebre gioco Minecraft come strumento educativo ed informativo rivolto a pazienti pediatrici e alle loro famiglie.

Questo progetto, caratterizzato dall’approccio phygital, unisce l’aspetto virtuale del videogioco ad elementi fisici come, ad esempio, ad alcuni componenti LEGO in grado di trasformare una miniatura in un personaggio dotato di sacchetto per la stomia e un copri sacca personalizzabile con l’immagine che si preferisce. Il nucleo centrale di StomyCraft è la simulazione della gestione del sacchetto per la raccolta delle feci, funzione critica per i bambini affetti da queste patologie.

Parallelamente, il progetto fornisce istruzioni sull’alimentazione più adeguata in questo contesto clinico. L’efficacia immersiva di StomyCraft si distingue per il supporto prezioso che offre nel mitigare lo stress e l’ansia, oltre a promuovere comportamenti salutari nei pazienti coinvolti. La sua finalità ultima è quella di migliorare l’accettazione della condizione da parte dei bambini e dei loro caregiver, aumentando, dunque, la loro qualità della vita.

La FAIS OdV, costituisce un’Organizzazione Non Lucrativa di Volontariato che è stata fondata nel 2002 a Rimini e che, nel corso degli anni, ha ricevuto riconoscimenti importanti sia dall’European Ostomy Association (EOA) che dall’International Ostomy Association (IOA), affermandosi come full member di queste organizzazioni internazionali. Tale riconoscimento è la testimonianza della consolidata tradizione e credibilità che le Associazioni di Stomizzati Italiane hanno costruito negli anni anche all’interno di panorami internazionale.

In sintesi, questi esempi costituiscono una rappresentazione simbolica dell’impiego della gamification per il bene e la salute dell’essere umano. L’integrazione sempre più profonda tra il mondo reale e virtuale promette di aprire nuove prospettive nella cura e nell’inclusione e affermare ulteriormente il ruolo cruciale che la gamification può svolgere nel contesto medico contemporaneo.

 

Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma, si impegna fin dalla sua prima edizione a rendere l’innovazione accessibile e fruibile, offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, PMI e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere la propria attività, in Italia e all’estero.

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