An event powered by
Cerca
Close this search box.

Tecnologie immersive: i progetti a tema VR e AR a Maker Faire Rome 2022

Tra gli stand di MFR 2022, tanti progetti in cui le tecnologie immersive sono le vere protagoniste

Progetti realizzati da Università, Consorzi internazionali e Maker, che sfruttano le potenzialità delle tecnologie immersive

 

La realtà virtuale e la realtà aumentata, note anche come tecnologie immersive, si stanno diffondendo in ambiti applicativi sempre più ampi, uscendo dai confini del gaming e dell’entertainment, per trovare applicazione in campo industriale, medico-sanitario, nel settore della progettazione e dell’architettura, così come in ambito education e molto altro.

A Maker Faire Rome 2022 non sono mancati progetti realizzati da Maker, Università e Consorzi internazionali, che sfruttano le potenzialità di queste tecnologie per promuovere l’inclusione sociale e nuovi modi di progettare e comunicare lo spazio, rendere più efficienti le infrastrutture di trasporto, far diventare la riabilitazione divertente e stimolante e persino per far un viaggio nel tempo passando dalla preistoria al 1600, con l’arte di Andrea Pozzo.

 

Rappresentare lo spazio virtuale: modelli e visioni digitali della complessità architettonica

Un progetto che esplora le tecnologie immersive attraverso famose architetture e spazi complessi d’invenzione, partendo da una considerazione: il metaverso è un concetto ormai molto diffuso e la comunicazione avviene per nuovi canali, perdendo il carattere bidimensionale di disegni, render e video.

Il Metaverso diventa quindi paradigma della rappresentazione e della conoscenza dell’architettura e della sua complessità. Gli attuali sviluppi tecnologi hanno anche modificato il modo in cui lo spazio viene comunicato, aprendo le porte a una comunicazione che declina il disegno e la rappresentazione in ambienti virtuali.

La Realtà Aumentata e la Realtà Virtuale sono così degli strumenti che permettono una conoscenza nuova dello spazio.

Un progetto realizzato da Daniele Calisi , architetto e ricercatore del Dipartimento di Architettura dell’Università degli studi Roma Tre, con Stefano Botta e il contributo di Alessandro Cannata e Massimiliano di Paolo.

 

MEMEX: Memories for inclusive digital storytelling

MEMEX è un progetto triennale e interdisciplinare che, attraverso un’app di realtà aumentata e la narrazione inclusiva, aiutata gli individui e le comunità emarginate a integrarsi nella società.

MEMEX fornisce un accesso inclusivo al patrimonio culturale materiale e immateriale e, allo stesso tempo, facilita incontri, discussioni e interazioni tra comunità a rischio di esclusione sociale. Attraverso strumenti basati sulla AR, riunisce esperienze e ricordi delle persone di queste comunità trasformandole in storie da raccontare, arricchendole con contenuti digitali personalizzati legati al preesistente Patrimonio Culturale Europeo. In questo modo tutti hanno la possibilità di raccontare la propria storia e di essere parte attiva all’interno della società europea.

Il progetto è stato realizzato dal consorzio MEMEX, composto da 9 partner provenienti da 6 diversi Paesi europei: Italia, Spagna, Portogallo, Svezia, Irlanda e Belgio, scelti accuratamente per avere competenze specifiche, indipendenti e complementari, utili per raggiungere gli obiettivi di MEMEX.

 

Infrastructures Digital Twin: VR & AR application

Un progetto che vede l’impiego di tecnologie all’avanguardia, come visori VR e AR, per analizzare modelli digitali di infrastrutture lineari di trasporto.

Nello specifico, lo scopo del progetto è quello di mostrare l’avanzamento nella produzione di modelli digitali di infrastrutture di trasporto e degli asset a queste legate. Tramite i visori di realtà virtuale e aumentata si possono visualizzare tali modelli in un contesto innovativo in grado di mostrare le potenzialità di questi strumenti per l’analisi dei digital twin delle opere civili.

“Infrastructures Digital Twin” è stato realizzato da Fabrizio D’Amico, ricercatore presso l’Università Roma Tre, Luca Bertolini, dottorando in Ingegneria Civile presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università Roma Tre, Antonio Napolitano e Jhon Romer Diezmos Manalo, assegnisti di ricerca presso l’Università Roma Tre.

 

Analogic and Digital Augmented Reality

La prospettiva illusoria, utilizzata da Andrea Pozzo per simulare un tabernacolo sul piano dei telari lignei, può essere considerata una Realtà Aumentata ante litteram, realizzata con i soli strumenti analogici della pittura.

Il prototipo presentato a Maker Faire Rome 2022, realizzato tramite stampa 3D per favorirne la riproducibilità e la divulgazione, consente di combinare diversi modelli illusori per valutarne la reciproca coincidenza: esistono diverse forme di prospettiva e sono così diverse tra loro, ma come funzionano?

Tramite la Realtà Aumentata è stato possibile svelare i principi dell’illusione!

Un progetto a cura di Michela Ceracchi, L. Baglioni, L. Carlevaris, M. Fasolo, J. Romor, M. Salvatore e G.M. Valenti.

 

Ciro Virtual Tour

“Ciro Virtual Tour” è un’applicazione di realtà virtuale che, tramite uno smartphone o un PC, consente all’utente di esplorare l’ambiente in cui viveva lo Scipionyx Sanniticus, il cucciolo di dinosauro noto come Ciro.

L’intero ambiente è stato realizzato in modellazione digitale 3D e successivamente è stato texturizzato. Il risultato è uno spazio paleo digitale a 360 gradi.

Il progetto è stato realizzato da AURUS (Augmented Reality for Urban Systems), un gruppo di ricerca aperto che raduna studiosi, ricercatori e curiosi interessati all’adozione delle nuove tecnologie nei contesti urbani, con il supporto di paleontologi dell’Università del Sannio.

L’interesse di ricerca di AURUS è rivolto alla dimensione più innovativa della tecnologia attualmente disponibile, ovvero alla Realtà Aumentata e alla Realtà Mista. Un altro degli intenti di fondo condivisi dal gruppo è l’utilizzo di piattaforme e ambienti software Open Source che possano favorire un accesso diffuso e collaborativo allo sviluppo dei progetti e una distribuzione libera e gratuita delle applicazioni sviluppate.

 

Myndek: riabilitazione in Realtà Virtuale

Il progetto Myndek nasce dalla volontà di mettere l’esperienza nel campo della realtà virtuale e delle neuroscienze al servizio delle persone impegnate in un percorso di riabilitazione fisico o mentale.

Attraverso la gamification, esercizi che possono risultare ripetitivi possono trasformarsi in esperienze divertenti e stimolanti. Il software in questione non intende sostituire le terapie tradizionali, ma vuole rappresentare uno strumento innovativo nelle mani dei terapisti che possono così disporre, attraverso un caschetto portatile, di infinite combinazioni di scenari e attività.

Il progetto è stato realizzato da Matteo Marucci, ricercatore nel campo delle neuroscienze che si occupa da anni della creazione di scenari di realtà virtuale per vari settori, tra cui ricerca, architettura, marketing ed eventi.

 


 

Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma, si impegna fin dalla sua prima edizione a rendere l’innovazione accessibile e fruibile, offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker,, Pmi e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere la propria attività, in Italia e all’estero.

Seguici, iscriviti alla nostra newsletter: ti forniremo solo le informazioni giuste per approfondire i temi di tuo interesse.