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Ora puoi coltivare il corallo a casa e aiutare a salvare la barriera corallina

Coltivare il corallo in casa per poi restituirlo all’oceano e mantenere il sistema della barriera corallina: ora c’è un kit per farlo

 

Un nuovo “Coral Rescue Kit” progettato da ricercatori esperti permette ora di coltivare coralli a casa per poi restituirli all’oceano. L’innovativo kit, che include una vasca appositamente progettata, un po’ come accade con gli acquari, e un’app per il monitoraggio, mira a rendere la scienza marina più accessibile e a offrire opportunità alle persone di partecipare direttamente agli sforzi di conservazione dei coralli.

Il senso di un kit per la coltivazione domestica del corallo

Consentendo alle persone di coltivare frammenti di corallo nelle loro case fino a quando non raggiungono una dimensione appropriata, il kit contribuisce ad affrontare le minacce per i vitali ecosistemi delle barriere coralline. Una volta maturi, i coralli coltivati in casa possono essere raccolti da subacquei esperti e ripiantati per aiutare a ripristinare le barriere coralline degradate.

Il progetto Coral Rescue Kit rappresenta uno sforzo collaborativo tra esperti di design e biologi marini. Tutto ruota attorno a un kit per la coltivazione autonoma di coralli, che permette a chiunque di coltivare coralli a casa.
Una volta raggiunta una dimensione appropriata, il corallo coltivato in casa può essere restituito al mare da subacquei esperti.  L’obiettivo è incrementare la protezione delle barriere coralline progettando lo sviluppo di nuovi metodi di crescita dei coralli e diffondendoli a una più ampia comunità scientifica e al pubblico.

Oltre al sistema di coltivazione dei coralli, il team ha sviluppato workshop educativi utilizzando mostre di specie locali e materiali sulla ricerca sui coralli, sia negli USA che in ASIA. L’obiettivo è sensibilizzare sull’importanza della conservazione della biodiversità marina e allo stesso tempo responsabilizzare i cittadini ad intraprendere azioni concrete, coinvolgendosi direttamente in prima persona.

Come funziona il Coral Rescue Kit

Il Coral Rescue Kit, ruota attorno a una vasca appositamente progettata che permette al pubblico di coltivare coralli da restituire eventualmente all’oceano.

Specifiche del kit I coralli vengono coltivati in una vasca appositamente progettata. Oltre alla vasca, il progetto include anche un’app appositamente progettata per monitorare e gestire la crescita dei coralli.

Il progetto mira a rendere la scienza marina più accessibile e a offrire opportunità di partecipazione pubblica nella conservazione dei coralli. Una volta raggiunta una dimensione appropriata, il corallo coltivato in casa può essere restituito al mare da subacquei esperti, contribuendo a ripristinare e mantenere le vitali barriere coralline che formano la base per l’ecosistema marino tropicale.

Barriera corallina, ecosistema fragile

La barriera corallina è un ecosistema fragile. Le barriere coralline ospitano il 25% delle specie marine: una cooperazione globale per la conservazione è necessaria per garantirne la preservazione a lungo termine.

L’obiettivo del progetto Coral Rescue Kit è incoraggiare il pubblico a impegnarsi nella conservazione dei coralli, contribuendo così a mantenere la biodiversità marina ora e in futuro. Ciò sarà realizzato attraverso un mix di manufatti e attività progettuali, permettendoci di raggiungere un’ampia gamma di persone.

Il video spiega bene visione e obiettivi del progetto: 

I partner del progetto

Il Coral Rescue Kit è un progetto collaborativo tra la Division of Industrial Design (DID) del College of Design and Engineering, il Tropical Marine Science Institute (TMSI) della National University of Singapore (NUS) e il DLX Design Lab, Institute of Industrial Science, dell’Università di Tokyo (UTokyo). Inoltre, il progetto è gentilmente supportato dalla UTokyo Ushioda Foundation.

La designer ricercatrice principale è Tomomi Sayuda del DLX Design Lab, presso UTokyo. Il progetto è stato ispirato dalle attività di ricerca sulla conservazione dei coralli del TMSI (Tropical Marine Science Institute) presso la Nationa University of Singapore.

Con le barriere coralline di tutto il mondo che affrontano rischi derivanti dal cambiamento climatico, dall’inquinamento e dalla pesca eccessiva, iniziative come questa offrono un modo unico per il pubblico di essere direttamente coinvolto nella protezione di questi vitali habitat sottomarini che supportano il 25% della vita marina. Portando la coltivazione dei coralli nelle case private, il kit potrebbe svolgere un ruolo prezioso negli sforzi futuri di ripristino e rigenerazione delle barriere coralline.

fonti: NUS I IIS Tokyo I What design can do

immagine di copertina: cde.nus.edu

autrice Barbara Marcotulli


 

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