Il primo sciacquone è descritto nel 1596 da un figloccio della Regina Elisabetta I
Il bagno moderno ha influenzato antiche pratiche igienico-sanitarie, la politica elisabettiana e il know-how della rivoluzione industriale
Il bagno moderno come lo conosciamo sembra essere scontato. Eppure, quella dello sciacquone è un’invenzione più importante di quanto non sembri.
Le latrine primitive, che utilizzavano un flusso d’acqua costante per portare via i rifiuti, risalgono ad almeno 5.000 anni e i primi sistemi di servizi igienici erano in uso in diverse civiltà antiche, inclusi i romani ( si pensi ai Vespasiani), i Mohenjo-Dara e gli Harappa della valle dell’Indo.
Il primo wc moderno con sciacquone fu descritto nel 1596 da Sir John Harington, un cortigiano inglese e figlioccio della regina Elisabetta I.
Il dispositivo di Harington richiedeva una ciotola ovale profonda 60 cm impermeabilizzata con pece, resina e cera e alimentata dall’acqua di un cisterna al piano superiore. Il vaso di lavaggio di Harington richiedeva 7,5 galloni d’acqua, un vero e proprio torrente nell’era prima dell’impianto idraulico interno. Harington notò che quando l’acqua scarseggiava, fino a 20 persone potevano usare comunque il dispositivo tra un lavaggio e l’altro.
Nel 1775 l’inventore inglese Alexander Cumming ottenne il primo brevetto per uno sciacquone. La sua più grande innovazione è stata il tubo a forma di S sotto la tazza che utilizzava l’acqua per creare un sigillo che impediva al gas di fogna di entrare attraverso il water.
Alla fine del XIX secolo, un impresario idraulico londinese di nome Thomas Crapper produsse una delle prime linee di sciacquone di grande successo. Crapper non ha inventato la toilette, ma ha sviluppato il rubinetto a sfera, un meccanismo di riempimento del serbatoio migliorato ancora utilizzato nei bagni di oggi.
Il nome di Crapper sarebbe diventato sinonimo dei dispositivi che vendeva (sebbene la parola inglese “crap” lo preceda di secoli), grazie in parte ai militari americani di stanza all’estero durante la prima guerra mondiale. ai servizi igienici come “crappers” – a causa dell’ubiquità del marchio Crapper in Inghilterra e Francia – e hanno portato il termine a casa con loro dopo la guerra.
Tutt’oggi, il marchio Thomas Crapper è leader di mercato nella produzione di sanitari e accessori.
Per chi non fosse ancora convinto dell’importanza radicale di questa invenzione, suggeriamo la lettura di altro nostro recente articolo!
foto di copertina: Bekky Bekks via Unsplash
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