Espositori 2018



METAMORFOSI

METAMORFOSI

"Nulla si crea, nulla di distrugge, tutto si trasforma", diceva Lavoisier.
Ecco allora che in un'epoca nella quale gli oggetti, i sentimenti e i sogni durano il tempo di un battito di ciglia, 5 donne accomunate dalla passione per il riuso e l'upcycling hanno deciso di mescolare le proprie metamorfosi di vita per raccontare attraverso la sapienza delle proprie mani le infinite possibilità di metamorfosi degli oggetti.

Plastica, carta, scarti di sartoria; diversi materiali per sostenere, insieme, un unico messaggio: Sensibilità green, attenzione all’ambiente si possono coniugare con l’estetica ed il desing.
Italy

METAMORFOSI

BEATRICE AMODEO (AMOD) - MARINA SANTANIELLO - MICHELA MONACO (SBOTTONANDO) - ALESSANDRA MANCINI

Beatrice Amodeo – AMOD Unconventional lights & furnitures
Nata a Roma, formazione artistica e laurea in Architettura, esercita la professione di Architetto insieme a quella di designer, fondendo le sue capacità progettuali con la manualità che applica alla realizza dei suoi oggetti di design.

Osservare La bellezza nei materiali poveri e lavorandoli, trasformarli in oggetti dalle forme naturali.
Nasce così AMOD – Lampade e arredi non convenzionali.

AMOD gioca seriamente con la luce e con le forme, modellando e lavorando materiali insoliti fino a renderne indecifrabile la loro propria natura. Sono già altro.

Marina Santaniello è nata a Roma dove vive e lavora.
Ha un marito, due figli, quattro nipoti. E’ biologa, ma ha dato retta alla parte destra del cervello che l’ha portata a diplomarsi all’Accademia di Belle Arti di Roma. L’amore per la pittura e per il recupero degli oggetti e dei materiali, la induce a dipingere “quadri” su borse vintage restaurate, con immagini che rappresentano l’universo femminile e raccontano storie di donne.
Recentemente il desiderio di coniugare la tradizione con l’ innovazione la porta a riprendere un oggetto del passato, il “ papillon” e a riproporlo in un nuovo look realizzato con scarti di plexiglas. Cosi il plexiglas, materiale usato prevalentemente nell’arredamento, viene decontestualizzato dalla sua funzione originaria e in un gioco di duchampiana memoria assume nuove funzioni.
Diventa cosi papillon o fiocco o cintura, accessori intramontabili nel vestiario maschile e femminile che si accompagnano alle borse.


Michela Monaco, irpina d’origine ha studiato Psicologia a Roma dove oggi vive e lavora.
Alla passione per la psicoanalisi si intreccia ben presto quella per le arti manuali. Da un vivace lavoro di sperimentazione attraverso linee, forme e materiali nascono le creazioni Sbottonando, eco-bijoux che intendono svelare l’anima "inedita" di bottoni e cerniere lampo che si svestono della loro abituale funzione per reinventarsi come protagonisti assoluti di bijoux dal design unico e ricercato.
Michela realizza interamente a mano ogni creazione lasciando che l’ispirazione del momento prenda forma tra le sue mani. Un lavoro attento e che intende, dunque, valorizzare la diversità-unicita di ogni pezzo e l’amore appassionato per i dettagli.
Questi i segreti del brand Sbottonando che, in brevissimo tempo, ha visto la pubblicazione dei suoi lavori su note riviste e la partecipazione a eventi prestigiosi e a popolari trasmissioni televisive ("Paint your live" e "Paint your day" - Real Time; "TG2 Costume e Società&" - Rai 2; "Top Tutto quanto fa tendenza" - Rai 1).

Alessandra Mancini risiede a Roma dove 4 anni fa abbadona la vita da ingegnere per dedicarsi a lavori creativi usando come strumento le sue mani e scegliendo come materiale la carta. Si de¬fnisce la donna di carta perchè come il materiale che ha scelto di lavorare “assorbe”gli stimoli esterni per crescere professionalmente , è “resitente” alle abitudini routinarie, prediligendo un pensiero dinamico; con una personalità a volte “liscia”, a volte “ruvida” spera di scrivere la sua storia su un semplice foglio di di vedere la bellezza negli oggetti usati; le carte per lei conservano ancora la linfa vitale e non risultano mai banali carta usando la creatività come fonte d’ispirazione! La sua passione per le carte riciclate deriva dalla capacità perchè hanno una storia da raccontare, così che una carta da parati può diventare una lampada che illumina la creatività!

  C1 (pav. 6)
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Dati aggiornati il 13/05/2024 - 11.24.21