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Musica e robotica possono andare molto d’accordo, come dimostrano queste originali invenzioni

 

La robotica è ormai una realtà consolidata nei programmi e nei progetti di molte scuole. La cosa che rende questa scienza davvero interessante e istruttiva è che, oltre ai mille usi a cui può prestarsi, riesce a coinvolgere anche numerose discipline tutte insieme. Proprio per questo, nelle scuole e negli ambienti accademici è ritenuta sempre più una competenza fondamentale, ricchissima di spunti e proiettata nel futuro.

Nei progetti che stiamo per descrivervi, la robotica incontra la musica. Apparentemente, i “freddi” calcoli di un automa potrebbero non essere molto legati alla creatività di comporre musica, ma i makers impegnati in queste tre invenzioni hanno dimostrato il contrario. Da un liceo e due università italiane, infatti, arrivano delle innovazioni davvero utili e originali. Vediamo di cosa si tratta.

 

  1. Musicurao, il robot pianista che arriva dalla Sicilia

Immaginate un robot che suona una bellissima melodia al pianoforte. Vi sembra strano? Sicuramente non è così per gli studenti del Liceo scientifico statale “Galileo Galilei” di Catania, che hanno progettato e realizzato Musicurao. Questo robot pianista è stato costruito utilizzando un kit LEGO Mindstorm, programmato in SmallBasic, ed è composto da due mani e una rotaia su cui scorrono, proprio per suonare. Tramite i “mattoncini LEGO intelligenti” EV3 Brick, 12 servo-motori e 2 sensori a ultrasuoni, le mani possono realmente suonare una tastiera. L’originale idea si deve al Team Musicurao, un gruppo di giovani studenti appassionati tanto di musica quanto di robotica, già vincitore del Team Spirit Award.

 

Musicurao, due mani robotiche in grado di suonare una tastiera
Musicurao, due mani robotiche in grado di suonare una tastiera

 

  1. Una tastiera modulare, smontabile e pratica? Ecco Ottavia

Da Latina, e precisamente da Silvio Scena, ingegnere, sistemista e docente presso la sede di Latina dell’Università La Sapienza di Roma, arriva uno strumento musicale davvero particolare. Ottavia, infatti, non è una semplice tastiera, ma un mini-piano con cui è possibile suonare un’ottava per volta. Proprio così: questo originale progetto permette di smontare e scomporre le varie ottave di un piano standard e, all’occorrenza, di portarle con sé, qualora ne servisse soltanto una o due. Questo può essere il caso delle registrazioni in studio, dove Ottavia può essere usata da sola, per poi essere “ricongiunta” alle altre ottave del piano. Modulare, trasportabile e dagli ingombri ridotti: il sogno di ogni pianista!

 

Ottavia, la tastiera smontabile e modulare con un’ottava sola
Ottavia, la tastiera smontabile e modulare con un’ottava sola

 

  1. Soundglove, un guanto sensorizzato per suonare in modo virtuale

Chi non ha mai immaginato di suonare uno strumento senza che questo fosse lì a portata di mano per davvero? Indossando il guanto speciale ideato e realizzato da Fabio Ballanti e Giovanni Saggio dell’Università Tor Vergata di Roma, un’esperienza del genere sarà un po’ meno virtuale. Il Soundglove, infatti, è un originale “indumento” per le mani dotato di sensori che permettono di suonare un pianoforte virtuale da visualizzare su uno schermo davanti a sé. Un ottimo modo per fare pratica in maniera efficiente e innovativa.

 

Soundglove, il guanto con sensori per suonare una tastiera virtuale
Soundglove, il guanto con sensori per suonare una tastiera virtuale

Queste originali invenzioni che coniugano musica e robotica saranno presenti, insieme a moltissime altre, a Maker Faire Rome – the European Edition 2019, la fiera dell’innovazione che si svolgerà dal 18 al 20 ottobre alla Fiera di Roma.