Norman Foster ha progettato la casa del futuro: costa 20mila euro ed è completamente sostenibile
Il progetto di casa sostenibile si chiama Essential Homes, vede coinvolta la Norman Foster Foundation ed è stato presentato alla Biennale Architettura di Venezia 2023
Una casa prefabbricata che mira a reinventare il concetto di affordable housing, abitazioni a prezzi accessibili, è l’oggetto del progetto Essential Homes, sviluppato dalla Norman Foster Foundation insieme con Holcim, azienda leader nei materiali da costruzione.
Una casa prefabbricata con una funzione sociale
Oggi nel mondo ci sono più di 100 milioni di rifugiati e sfollati. E gli insediamenti in cui vivono sono spesso soluzioni temporanee, con molte carenze e grandi difficoltà. Tuttavia, queste case con una data di scadenza diventano spesso luoghi in cui le famiglie possono trascorrere anche decenni. È in questo contesto che è nato il progetto Essential Homes, sviluppato dagli architetti spagnoli Alberto Cendoya e Diego López della Norman Foster Foundation e concretizzato da Holcim. L’intero processo è stato supervisionato dallo stesso Norman Foster.
Premessa e progetto costruttivo
Il risultato di questo lavoro è visibile nel prototipo realizzato per la Biennale di Venezia, che non ha bisogno di fondamenta né di scavi. Si tratta di una sorta di igloo di 36 metri quadri, dal costo stimato di circa 19.000 euro. E’ dotato di un tetto in lastre di cemento avvolgibili, progettato in collaborazione con Concrete Canvas, che ha utilizzato la miscela di cemento a basse emissioni di carbonio personalizzata da Holcim, con il 20% in meno di CO2. Questo calcestruzzo “arrotolabile” è una soluzione facile da installare che utilizza fino al 95% di materiale in meno rispetto alle applicazioni standard.
Inoltre, la casa è isolata con la schiuma minerale Airium per il tetto e con i pannelli Elevate per il pavimento, per garantire il comfort termico e acustico e l’efficienza energetica.
“Come architetto sono sempre stato interessato a quella che chiamiamo architettura senza architetti. In altre parole, parlo di edifici come i fienili e i mulini a vento, che appartengono a un’epoca passata e non cercano di essere altro. Questa corrente relativa a un approccio più elementare alle abitazioni, la cosiddetta architettura vernacolare, mi ha sempre interessato. Il progetto Essential Homes incarna questo concetto,e dà una sensazione piacevole a chi visita il prototipo. ‘Mi piacerebbe passare una notte qui’, dicono spesso. È una casa progettata per ripararsi in caso di tempesta, tifone o terremoto, ma che può essere abitata anche in circostanze normali”, ha dichiarato sir Norman Foster.
“Essential Homes è la prima fase di un progetto di ricerca. Dobbiamo migliorarlo e poi commercializzarlo”. Sebbene il cuore di questa iniziativa sia l’uso della struttura alloggio temporaneo per i rifugiati, la nostra intenzione è di andare oltre e svilupparla per quello che chiamiamo affordable housing. Il prototipo che abbiamo realizzato è fatto con prodotti Holcim che esistono e che vendiamo, quindi è fattibile al 100% nel medio termine”, gli ha fatto eco Edelio Bermejo, responsabile ricerca e sviluppo di Holcim.
La Biennale Architettura di Venezia è uno degli eventi più importanti al mondo per la community di architetti e designer, ma anche di tutti coloro che sono interessati ai temi dell’abitare collettivo e della ricerca applicata agli spazi urbani e naturali. Tutto, nella Biennale,. risponde allo stesso schema superlativo e avvincente, e ha un nobile obiettivo: rivendicare il meraviglioso intento di fungere da laboratorio di idee, tendenze e talenti incredibili.
Nuova edizione 2025: la curatela assegnata a Carlo Ratti
E’ stato annunciato nelle scorse settimane: il curatore della 19. Mostra Internazionale di Architettura che si svolgerà nel 2025 – la “Biennale di Architettura” – sarà curata da Carlo Ratti, architetto e ingegnere, direttore del Senseable City Lab del MIT e socio fondatore dello studio di architettura e innovazione CRA-Carlo Ratti Associati (Torino, New York City, Londra), nonchè uno dei dieci studiosi più citati a livello internazionale nel campo della pianificazione urbana e co-autore di oltre 750 pubblicazioni scientifiche, tra cui il recente Atlas of the Senseable City (scritto con Antoine Picon, edito da Yale University Press). Carlo Ratti ricopre anche il ruolo di co-presidente del Global Future Council su Città e Urbanizzazione del World Economic Forum.
La sua esperienza curatoriale comprende progetti in diverse parti del mondo. È stato direttore didattico allo Strelka Institute for Media, Architecture and Design di Mosca, curatore del BMW Guggenheim Pavilion di Berlino e curatore del padiglione Future Food District durante Expo Milano 2015. È stato capo curatore dell’ottava Biennale di Urbanistica/Architettura di Shenzhen (UABB) nel 2019, co-curatore della seconda Biennale di Design di Porto nel 2021 e Mediatore Creativo responsabile della pluripremiata Visione Urbana della Biennale Nomade Europea Manifesta 14 a Pristina nel 2022.
Il suo lavoro è stato esposto in sedi quali il MoMA The Museum of Modern Art di New York, La Biennale di Venezia (Mostre Internazionali di Architettura), il Design Museum di Barcellona, il Science Museum di Londra, il MAXXI di Roma. Tre dei suoi progetti – il Digital Water Pavilion, la Copenhagen Wheel e Scribit – sono stati inclusi nell’annuale elenco delle “Migliori invenzioni dell’anno” della rivista TIME. La rivista Fast Company lo ha definito uno dei “Designer più influenti d’America” e Blueprint Magazine lo ha inserito nella lista delle “Persone che cambieranno il mondo del design”. Bloomberg lo ha nominato il “filosofo della città sensoriale”.
“A noi architetti piace pensare di essere ‘smart’ – ha commentato la nomina Carlo Ratti – ma la vera intelligenza è ovunque: dall’ingegno disincarnato dell’evoluzione naturale, alla crescente potenza di calcolo dei nostri computer, fino a una diffusa saggezza collettiva. Per affrontare un mondo in fiamme, l’architettura deve riuscire a sfruttare tutta l’intelligenza che ci circonda. Sono profondamente onorato di avere l’opportunità di curare la Biennale Architettura 2025.”
Carlo Ratti è stato più volte ospite di Maker Faire Rome e con il suo studio ha anche progettato numerose installazioni ospitate a Maker Faire Rome, come il “ristorante circolare”, che illustrava come il corretto conferimento del rifiuto alimentare possa diventare uno strumento per ridurre gli sprechi e generare nuove risorse, o l’ENI Circular Village, uno spazio pensato e realizzato da Eni per diffondere il concept “Insieme, abbiamo un’altra energia” e ricordare che l’economia circolare riguarda tutti quanti e, insieme, possiamo fare la differenza.
Gli altri progetti di abitazione sostenibile a Maker Faire Rome
Negli ultimi anni, si è fatta sempre più evidente la necessità di ripensare all’architettura in un’ottica più sostenibile, nell’accezione più ampia che possiamo immaginare per questo attributo: dall’impatto zero sull’ambiente naturale e/o urbano alla riduzione delle emissioni, dalla circolarità dei materiali utilizzati all’efficienza energetica, al benessere di chi le vive. Sono moltissimi i progetti che Maker Faire Rome ha valutato e proposto al pubblico in questi anni sul tema, che hanno spaziato dalle soluzioni offerte dalla stampa 3D a quelle proposte da centri di ricerca e aziende di settore.
Biosphera, per esempio, + un’unità abitativa energicamente autosufficiente, sviluppata dai nostri migliori ricercatori e imprese, ma c’è anche Eco-friendly 3D house, sviluppata nella Repubblica Ceca, che spinge la stampa 3D oltre i suoi limiti: un percorso già realizzato dagli italiani di WASP ma anche dagli olandesi di Project Milestone e dai californiani di Mighty Building, la cui visione distintiva per il futuro della costruzione di alloggi combina la stampa 3D con tecniche prefabbricate per automatizzare e semplificare il processo di costruzione.
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fonti: AD I Norman Foster Foundation
immagine di copertina: Chiara Becattini via AD
Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma, si impegna fin dalla sua prima edizione a rendere l’innovazione accessibile e fruibile, offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, PMI e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere la propria attività, in Italia e all’estero.
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