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Volterra Blue Sentinel

Maker Faire Room 2025, sostenibilità: 5 progetti da non perdere (c’è anche il coperchio che ascolta la pasta)

C’è Medu-camera, un dispositivo subacqueo che sfruttando l’intelligenza arrtificiale riconosce e conta le meduse informando i bagnanti con un display in spiaggia e la segnalazione su un sito, c’è la riproduzione radiocomandata in scala di una Ferrari F1, progettata e realizzata interamente da studenti con CAD, CFD, stampa 3D, CNC, e in fibra di carbonio.

Ma anche il Pasta Taster, il progetto di un coperchio di pentola, in grado di regolare la cottura della pasta autonomamente, regolando il tempo dichiarato. Sono alcuni dei progetti legati all’ambiente e alla sostenibilità che potrai toccare con mano e scoprire alla Maker Faire Rome 2025, in programma dal 17 al 19 ottobre al Gazometro Ostiense. Medu-camera, Ferrari F1 e Pasta Taster li trovi nell’area D della fiera, quella accanto al Gazometro. Mi ha incuriosito però anche Captery, il progetto di una pila “che non butterai più”, che però trovi nell’area R.

La mappa la puoi leggere QUI. Intanto ti racconto meglio questi e gli altri progetti. Ce ne sono tantissimi e fare una selezione è difficile. 

A difesa dei bagnanti

Medu-camera è un sistema di rilevamento robotizzato per meduse Pelagia noctiluca. Si compone di una camera subacquea protetta da cupola autopulente. Può scattare 3 foto al minuto, che invia al PC con IA per riconoscimento. Successivamente fa scattare un alert sul display in spiaggia per informare i bagnanti. Come si alimenta? Grazie al moto ondoso.

Chi ha creato il progetto. Sono al primo anno di liceo scientifico con curvatura robotica, ma già pensano in grande. C’è un gruppo di giovanissimi di Sanremo dietro il dispositivo subacqueo che rileva in tempo reale la presenza di meduse.

«Abbiamo unito la nostra passione per la robotica con la voglia di rendere il mare più sicuro», spiegano. Un’idea innovativa, pensata per bagnanti, enti pubblici e ricercatori, in grado di fornire informazioni ambientali fondamentali per la sicurezza e la tutela degli ecosistemi marini».

Dalla scuola alla pista

Un gruppo di studenti dell’IIS Ferrari di Maranello ha ricreato in scala una Ferrari radiocomandata, passando dalla progettazione CAD alla stampa 3D, fino al collaudo in pista. Un’esperienza concreta che unisce formazione tecnica e passione per i motori, proprio nella città simbolo della velocità italiana.«Siamo cresciuti tra le auto sportive della Motor Valley – raccontano – con una forte passione per l’ingegneria e la sostenibilità».

Il progetto, parte di un percorso formativo che ha incluso gare come F1 in Schools, dimostra come la scuola possa diventare un laboratorio di prototipazione reale.Grazie all’uso di materiali compositi e simulazioni aerodinamiche, il team ha costruito una F1 RC ottimizzata in ogni dettaglio. L’auto è ora in fase di test su pista, mentre i dati raccolti serviranno a migliorare assetto e prestazioni nella prossima evoluzione del progetto.

Il coperchio che ascolta la pasta

Il coperchio che ascolta la pasta è un progetto che nasce al fablab Algeri Marino di Casoli. Qui un gruppo di studenti ha progettato un coperchio intelligente in grado di monitorare e regolare la cottura della pasta in base al tempo e alla durezza dell’acqua. Il cuore del sistema è una scheda Arduino IoT, connessa a sensori che leggono i parametri dell’acqua. Il risultato? Un alleato in cucina per chi cerca qualità, sicurezza e cottura sempre perfetta.Un progetto originale, senza precedenti sul mercato, che unisce tradizione italiana e innovazione open source. Attualmente in fase di prototipazione, punta a diventare uno standard per la smart kitchen.

Sentinelle del mare

Sempre nell’area D, spazio 23, rre studenti del liceo scientifico Volterra hanno creato e portato alla Maker Faire Rome 2025 Volterra Blue Sentinel, una rete di sensori galleggianti che permette alle barche di monitorare in tempo reale lo stato dell’ecosistema marino.

«Basta che le imbarcazioni siano dotate del nostro dispositivo», spiegano. Non servono infrastrutture centrali: è il mare stesso, attraversato da pescatori e diportisti, a diventare una rete di rilevamento ambientale. Il sistema, già completo, consente di raccogliere dati su inquinamento e erosione costiera, consultabili via web. Un progetto di scienza partecipata, nato da giovanissimi che vogliono salvare il mare, un parametro alla volta.

Captery, la pila che non butterai mai più

Captery è una pila innovativa che utilizza un supercondensatore al posto delle tradizionali celle chimiche. Si ricarica in soli 160 secondi, è riutilizzabile oltre 250mila volte e non contiene metalli pesanti, rendendola una soluzione ecologica e sicura per l’energia portatile. Stampata in 3D e progettata per essere compatibile con i formati AA e AAA, Captery rappresenta un’alternativa sostenibile alle batterie usa e getta, con un impatto ambientale estremamente ridotto.

 

Vedi tutto il programma sul sito di Maker Faire

Immagine di copertina: Volterra Blue Sentinel
Nisi

Maker Faire Rome - The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma, si impegna fin dalla sua prima edizione a rendere l'innovazione accessibile e fruibile, offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, imprese che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere la propria attività, in Italia e all'estero.

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