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Dimitri Yakimuk via Unsplash

Salute: gli indumenti che ci proteggono dal sole

Gli indumenti: un valido aiuto per proteggerci dal sole

Indumenti protettivi: un modo semplice e sicuro per tenere a bada i raggi solari dannosi e ridurre il rischio di scottature e problemi della pelle

Il sole è da sempre alleato della nostra salute: stimola la produzione di vitamina D, migliora l’umore, regola i ritmi circadiani e favorisce il benessere psicofisico. Esporsi alla luce solare, con equilibrio, è una delle abitudini più naturali e benefiche che possiamo adottare. Tuttavia, come spesso accade in natura, ciò che fa bene in piccole dosi può diventare dannoso se non gestito con attenzione.

Negli ultimi decenni, la consapevolezza dei rischi legati a un’eccessiva o scorretta esposizione ai raggi UV è cresciuta notevolmente. Non si tratta solo di scottature: l’esposizione solare incontrollata può contribuire all’invecchiamento precoce della pelle, a danni cellulari profondi e, nei casi più gravi, all’insorgenza di tumori cutanei. Fattori genetici, condizioni dermatologiche specifiche, particolari terapie farmacologiche o semplicemente un fototipo molto chiaro rendono alcune persone ancora più vulnerabili agli effetti negativi del sole.

Per questo motivo, la protezione solare non può più essere considerata un’opzione stagionale, ma una vera e propria misura di prevenzione quotidiana. Accanto a creme e filtri solari, esiste un alleato sempre più riconosciuto e diffuso: l’abbigliamento anti-UV, studiato per schermare la pelle in modo efficace e continuo, senza rinunciare a comfort, stile e funzionalità. Scopriamo come questi indumenti innovativi possono diventare una barriera intelligente tra noi e i raggi dannosi, permettendoci di godere del sole in tutta sicurezza.

L’aabbigliamento non svolge più, quindi, solo una funzione estetica ma si trasforma in alleato contro i rischi, assorbendo o bloccando i raggi dannosi, le radiazioni UV e qualificandosi cosi come una delle forme più efficaci di protezione contro i danni del sole e cancro della pelle. Inoltre, l’abbigliamento protettivo solare è il modo più semplice per stare al sicuro e, a differenza della protezione solare, non è mai necessario riapplicarlo continuamente.

I vestiti che schermano il sole: come funziona l’abbigliamento anti-UV

Quando si parla di protezione solare, la mente corre subito a creme e lozioni. Ma oggi, grazie all’innovazione tessile, esistono capi d’abbigliamento progettati per offrire una difesa attiva contro i raggi ultravioletti. Non si tratta di semplici magliette o cappelli, ma di veri e propri “scudi” tessili, pensati per limitare al minimo l’assorbimento delle radiazioni solari da parte della pelle.

Il cuore di questa protezione è racchiuso in una sigla: UPF, ovvero Ultraviolet Protection Factor. È l’equivalente del SPF dei solari, ma applicato ai tessuti. Un indumento con UPF 50+, ad esempio, è in grado di bloccare circa il 98% dei raggi UV, garantendo una schermatura altamente efficace. È una protezione costante, che non svanisce dopo un tuffo in mare o alcune ore sotto il sole.

Cosa rende un tessuto più o meno efficace contro il sole

Molto dipende dalla trama: più è fitta, meno raggi riescono a penetrare. Tessuti come il poliestere o il nylon, ad esempio, offrono una barriera più efficace rispetto al cotone leggero o al lino. Alcuni capi sono realizzati con fibre tecniche che integrano già durante la produzione sostanze capaci di assorbire o riflettere i raggi UV, come l’ossido di titanio o di zinco. In altri casi, i tessuti vengono trattati chimicamente con filtri UV che aumentano la capacità di protezione.

Un aspetto fondamentale da considerare è anche la durabilità della protezione. I migliori indumenti anti-UV mantengono intatte le loro proprietà anche dopo numerosi lavaggi, mentre altri — soprattutto quelli trattati superficialmente — possono perdere efficacia con il tempo, specialmente se lavati con prodotti troppo aggressivi.

La protezione, tuttavia, non deve compromettere il comfort. Ecco perché l’abbigliamento solare moderno è studiato anche per essere traspirante, leggero e piacevole da indossare. Alcuni capi utilizzano tecnologie che regolano la temperatura corporea o gestiscono l’umidità, rendendoli perfetti per le attività all’aperto e le giornate più calde.

Infine, anche il design gioca un ruolo chiave. Più pelle viene coperta, maggiore sarà la protezione. Per questo, oltre a t-shirt e pantaloni, sono sempre più diffusi cappelli con ampie visiere, scaldabraccia, costumi integrali da bagno e accessori per il collo e le mani, pensati per chi ha bisogno di protezione completa, senza rinunciare alla praticità e allo stile.

In un’epoca in cui la prevenzione è la prima forma di cura, indossare un capo anti-UV non è solo una scelta intelligente: è un gesto quotidiano di attenzione verso la propria pelle.

UPF: Cos’è e perché è importante

Il fattore di protezione dai raggi ultravioletti (UPF) indica quanto Radiazioni UV (sia UVB che UVA) un tessuto permette di raggiungere la tua pelle. Ad esempio, un tessuto UPF 50 blocca il 98 percento dei raggi del sole e consente al due percento (1/50) di penetrare, riducendo così significativamente il rischio di esposizione.

Un capo con UPF 50+ è considerato molto efficace e adatto anche a soggetti con fototipo chiaro o patologie cutanee.

Quello che occorre sapere: Un tessuto deve avere un UPF di 50 per qualificarsi secondo gli standard minimi raccomandati. Un UPF da 30 a 49 offre un’ottima protezione, ma un UPF 50+ è eccellente – e certamente consigliabile.

La differenza tra UPF e SPF

L’UPF misura la quantità di radiazioni UV che possono penetrare nel tessuto e raggiungere la pelle. Il fattore di protezione solare, o SPF (quello che troviamo indicato sulle creme solari, per intenderci) si basa invece sul tempo impiegato dalla pelle esposta ai raggi UV per arrossarsi; se ti scotti dopo 20 minuti, se usata correttamente, una protezione solare SPF 15 può proteggere la tua pelle 15 volte più a lungo.

Un’altra distinzione importante: UPF misura sia i raggi UVB che UVA, mentre SPF misura solo gli UVB.

Cosa rende i vestiti protetti dal sole

Ora che abbiamo appurato che l’abbigliamento gioca un ruolo chiave nella protezione dai raggi dannosi del sole, vediamo come questa non sia una regola che “vale per tutto”:  tutti i tessuti e i colori, infatti, offrono la stessa protezione. Fortunatamente, abbiamo molte opzioni. Quando acquistiamo abbigliamento in grado di proteggerci efficacemente dai raggi nocivi, dovremmo tenere a mente questi fattori:

  • Colore: I colori scuri o luminosi impediscono ai raggi UV di raggiungere la pelle assorbendoli invece di lasciarli penetrare. Ecco perché questi colori offrono una protezione migliore rispetto alle tonalità più chiare.
  • Texture: I tessuti a trama fitta, come il denim, la tela, la lana o le fibre sintetiche, sono più protettivi rispetto ai tessuti trasparenti, sottili o a trama larga. Controlla la sicurezza solare di un tessuto tenendolo alla luce. Se riesci a vedere attraverso, le radiazioni UV possono facilmente penetrare nel tessuto e raggiungere la tua pelle.
  • Composizone: La composizione del tuo tessuto conta davvero. Il cotone non sbiancato contiene lignine naturali che agiscono come assorbitori di raggi UV. I poliesteri lucidi e persino le sete satinate leggere possono essere altamente protettivi perché riflettono le radiazioni. I tessuti high-tech trattati con assorbitori UV chimici o coloranti impediscono una certa penetrazione dei raggi UV.
  • Vestibilità: È preferibile un abbigliamento ampio. Gli indumenti stretti possono allungarsi e ridurre il livello di protezione offerto, poiché le fibre si staccano l’una dall’altra e consentono il passaggio di più luce UV.
  • UPF: Alcuni produttori di abbigliamento forniscono etichette UPF, che indicano esattamente la quantità di raggi solari che l’indumento può schermare. Cerchiamolo, chiediamolo!
  • Coprenza: Più pelle copriamo, migliore sarà la protezione. Quando possibile, scegliamo camicie a maniche lunghe e pantaloni o gonne lunghe
  • Attività: Indipendentemente dall’UPF, se i vestiti si bagnano, perderanno parte della loro capacità protettiva e diventeranno più trasparenti, esponendo la pelle a più raggi UV.

Non tutti i vestiti proteggono allo stesso modo

Una maglietta bianca fornisce solo una protezione solare moderata, con un UPF di circa 7. Quando quella maglietta si bagna, fornisce solo un UPF di 3!. Una camicia di jeans scura a maniche lunghe può fornire un UPF di circa 1,700; in sostanza, protezione solare completa.

Inizia dall’alto: indossa un cappello

Per proteggerci dalle rughe e dal cancro della pelle, un cappello è un’ottima idea. I cappelli sono un complemento perfetto per gli occhiali da sole con filtro UV e la protezione solare ad ampio spettro per proteggere il viso e gli occhi. Ecco cosa cercare in un cappello a prova di sole: 

  • Tesa larga. I migliori cappelli per la protezione solare hanno una tesa di almeno 10-15 cm, per ombreggiare il viso, il cuoio capelluto, il collo, le spalle e la parte superiore della schiena, insieme a punti facilmente trascurabili come la parte superiore delle orecchie e la parte posteriore del collo
  • Maglia stretta. Preferiamo un cappello a trama fitta piuttosto che un cappello di paglia dalla struttura larga che lascia entrare i raggi UV.

Perché i cappelli sono un must: i carcinomi baso-cellulari e carcinomi a cellule squamose rappresentano circa il 90% di tutti i tumori della pelle e spesso compaiono sulla testa e sul collo. I cappelli aiutano a proteggere viso, cuoio capelluto e collo.

Tessuti Smart e Sostenibili: La Nuova Frontiera

La ricerca nel settore tessile sta portando allo sviluppo di tessuti “smart” che offrono protezione solare avanzata. Questi materiali combinano fibre sintetiche con trattamenti specifici per bloccare i raggi UV, mantenendo al contempo leggerezza e traspirabilità. L’attenzione alla sostenibilità è crescente, con l’uso di materiali ecologici e processi produttivi a basso impatto ambientale.

L’abbigliamento anti-UV ha compiuto notevoli progressi, evolvendosi da semplice protezione funzionale a elemento di stile e innovazione tecnologica. Oggi, numerosi progetti e marchi combinano efficacemente protezione solare, estetica e sostenibilità. Ecco alcuni esempi significativi:

Ker Sun: Eleganza e Protezione Solare

Il marchio francese Ker Sun offre una linea di abbigliamento anti-UV certificato UPF 50+, che blocca oltre il 98% dei raggi UV. I loro capi sono progettati per garantire protezione senza rinunciare allo stile, con tessuti leggeri e traspiranti adatti all’uso quotidiano, sia in contesti urbani che durante attività all’aperto. La collezione include abiti, cappelli e accessori pensati per donne, uomini e bambini, con un design curato e funzionale. Ker Sun+1Ker

Tessitura Taiana Virgilio: Innovazione Italiana nei Tessuti

La Tessitura Taiana Virgilio, storica azienda italiana, ha sviluppato tessuti ad alto contenuto tecnologico destinati al settore moda. Tra le loro innovazioni, spiccano tessuti che combinano estetica e funzionalità, come quelli resistenti all’acqua o con proprietà rinfrescanti, ideali per capi estivi che necessitano di protezione solare e comfort

Solar Wear: Protezione Solare Quotidiana

Solar Wear propone una gamma di abbigliamento con protezione solare UPF 50+, pensata per l’uso quotidiano. I loro capi, tra cui magliette e cappelli, sono progettati per offrire comfort e stile, integrando tessuti che bloccano efficacemente i raggi UV. Il design versatile li rende adatti a diverse occasioni, dalla vita urbana alle attività all’aperto

Project Calico: Moda e Sensori Ambientali

Project Calico è un’iniziativa che integra sensori chimici indossabili nell’abbigliamento per monitorare l’esposizione ambientale, inclusi i raggi UV. Utilizzando materiali che cambiano colore in risposta alla luce solare, come tatuaggi temporanei o accessori per capelli, il progetto mira a sensibilizzare sull’importanza della protezione solare attraverso la moda.

Patagonia

Conosciuta per il suo impegno ambientale, Patagonia offre capi con fattore di protezione solare 40+ UPF, capaci di bloccare il 97,5% dei raggi UV. La loro collezione comprende abbigliamento per uomo, donna e bambini, ideale per attività all’aperto

Claudent

Claudent è un marchio che si distingue per l’abbigliamento anti-UV elegante. La sua collezione debutto comprende 12 pezzi realizzati con tessuti che offrono protezione fino a SPF 50, anche quando bagnati, bloccando il 98% dei raggi UVA e UVB

Vivere al riparo dal sole: proteggersi senza rinunciare alla luce

Il sole fa parte della nostra quotidianità: scalda, illumina, rigenera. Ma come ogni forza della natura, va conosciuto e rispettato. Oggi più che mai, sappiamo quanto sia importante proteggere la pelle dai danni invisibili dei raggi UV, senza per questo chiudersi in casa o rinunciare al piacere di una vita all’aria aperta.

“Vivere al riparo dal sole” non significa evitare la luce, ma imparare a godersela in sicurezza. Significa scegliere con cura ciò che indossiamo, optando per capi che ci difendano in modo intelligente, che siano confortevoli, sostenibili e anche belli da vedere. Significa, in fondo, fare della prevenzione una parte naturale del nostro stile di vita.

Non è un invito alla rinuncia, ma un’apertura consapevole verso un futuro in cui la moda protegge, la scienza ispira e la luce resta alleata, non nemica. Perché la libertà di esporsi al sole dovrebbe sempre andare di pari passo con la libertà di farlo in sicurezza.

Fonti: SkinCencer.org I AIRC
Immagine di copertina: Dimitri Yakimuk via Unsplash
Barbara Marcotulli

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