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Barbara Marcotulli

Startup: l’approccio innovativo di Daze alla ricarica delle auto elettriche

L’auto elettrica avanza e cosi le soluzioni innovative per la ricarica

Daze è una startup che sviluppa soluzioni di ricarica per auto elettriche. Il suo modello è cosi interessante che prestigiosi fondi di VC hanno già investito vi hanno già investito 15 milioni

 

Oggi ricaricare l’auto elettrica in casa è un must per molte persone che hanno scelto di comprare un’auto elettrica. Per assolvere a questo compito si usano le colonnine di ricarica per auto elettriche ovvero una pompa di ricarica che può essere installata comodamente nell’abitazione privata. 

I fondatori di Daze, startup nata a Bergamo, hanno avuto le idee chiare da subito: rivoluzionare il settore dell’auto elettrica automatica. La soluzione per uso domestico che hanno studiato sembra riscuotere successo anche tra gli investitori e, infatti, prestigiosi fondi di VC hanno già contribuito ad un aumento di capitale da 15 milioni di euro per permettere all’azienda di affermarsi quale attore protagonista nel settore della ricarica di auto elettriche e dell’ottimizzazione dell’energia

La soluzione Daze

Daze produce sistemi di ricarica che possono essere installati nelle abitazioni, offrendo ai propri clienti prodotti di ricarica e sistemi di efficientamento energetico accessibili e semplici da utilizzare.

La soluzione Daze prevede l’installazione di un Dazebox, colonnina di ricarica nel box auto o nel garage. Dazebox è un caricatore per auto elettriche pensato come un dispositivo per il grande pubblico, curato nel design, aggressivo in termini di prezzo e disegnato attorno ai bisogni dell’utente domestico. Il progetto, nato originariamente da una importante collaborazione con le allora FCA e Engie EPS, si è poi arricchito di un know-how industriale che nei seguenti anni.

Dazebox si è quindi evoluta nei successivi due anni grazie ad una serie di aggiornamenti software volti a migliorare e fare evolvere il prodotto in base alle richieste di mercato come il bilanciamento intelligente della potenza di ricarica, l’integrazione con impianti fotovoltaici e lo sviluppo della Daze App per permettere all’utente di monitorare e gestire Dazebox anche da remoto.

Infine, nella seconda metà 2023, Daze ha lanciato l’ultima generazione di caricatore domestico: Dazebox Home è un caricatore per EV dal design pluripremiato che rappresenta lo stato dell’arte dei sistemi di ricarica auto elettrica per la casa.

Daze: un pacchetto completo

Daze non è un semplice produttore di colonnine di ricarica: si differenzia dai principali competitor proponendo prodotti e servizi di ricarica che entrino nella quotidianità delle persone e che semplifichino le attività “energy-related”, accompagnandole nel percorso di transizione energetica e sostenibile.

Dazebox C offre tutto ciò che serve per la ricarica di veicoli elettrici in ambienti privati e condivisi. Disponibile in versione monofase (7,4kW) e trifase (22kW) e provvista di cavo integrato, Dazebox C permette il bilanciamento automatico dei carichi grazie all’installazione del modulo Dynamic Power Manager.

Si controlla facilmente da app, permettendo la gestione utenti e il monitoraggio dei consumi grazie a connettività WiFi e Bluetooth. La funzione Solar Boost, inoltre, permette l‘integrazione con il proprio impianto fotovoltaico.

E’ anche disponibile anche con lettore RFID per il riconoscimento dell’utente tramite le apposite tessere.

I vantaggi della ricarica domestica

Il vantaggio della ricarica a casa è la possibilità di effettuare ricariche parziali senza danneggiare l’efficienza delle batterie. 

Il nuovo round di finanziamento

L’operazione è stata guidata da Cdp Venture Capital, attraverso il comparto EnergyTech del fondo Corporate Partners I e il fondo Green Transition, che utilizza risorse stanziate dall’Unione Europea attraverso l’iniziativa NextGeneration EU con l’obiettivo di stimolare la crescita di un ecosistema dell’innovazione nel settore della transizione verde.

L’operazione ha coinvolto anche il fondo EIC Fund gestito dall’European Innovation Council, il fondo di venture capital gestito da Simest per conto del ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, oltre a fondi specializzati come Founders Future, venture capital francese early stage che gestisce più di 200 milioni di euro investendo in oltre 90 aziende in Europa, e Prana Ventures. Ha inoltre partecipa al deal anche 035 Investimenti che, avendo un focus sul territorio bergamasco, aveva già investito in un precedente round di investimento in Daze.

Cosa ha colpito gli investitori

  • Il progetto di sviluppo di nuove wallbox all’avanguardia per le ricariche domestiche

Si tratta di scelte che dimostrabno una visione orientata al futuro, con una forte impronta tecnologica e un focus sulla Sostenibilità che potrebbe ridefinire il modo in cui il grande pubblico interagisce con la mobilità elettrica

  • La strategia di consolidamento sui mercati, in particolare quelli di Spagna e Francia, e per l’espansione in nuovi mercati europei.

Daze punta a portare sul mercato una serie di prodotti e servizi altamente innovativi che la renderanno uno degli attori globali di riferimento entro i prossimi cinque anni attraverso tecnologie che spazieranno dai sistemi di ricarica automatica (comfort charging) a quelli per la ricarica bidirezionale (vehicle to home e vehicle to grid) fino ai nuovi servizi per ottimizzare il costo dell’energia direttamente in bolletta.

La mobilità elettrica in Italia

La mobilità elettrica rappresenta una soluzione sempre più concreta e sostenibile per la riduzione delle emissioni inquinanti prodotte dal trasporto su strada. In Italia, sono numerose le strategie e gli obiettivi previsti per agevolare l’adozione di auto elettriche sia a livello individuale che aziendale.

Il governo italiano sta cercando di promuovere la mobilità elettrica attraverso diverse iniziative. Tra queste, il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) prevede investimenti per circa 30 miliardi di euro, parte dei quali destinati a progetti a favore della sostenibilità ambientale e della diffusione dell’utilizzo di auto elettriche. Inoltre, esistono vari incentivi fiscali, come l’Ecobonus e l’Ecoincentivo, finalizzati a supportare l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale.

Tra le principali strategie, si può citare l’implementazione di infrastrutture di ricarica sempre più capillari e veloci sul territorio nazionale. In particolare, si sta lavorando per realizzare una rete di colonnine di ricarica pubbliche che copra l’intero territorio italiano, con un’attenzione particolare alle aree urbane e periurbane. Inoltre, sempre più aziende stanno investendo nella creazione di reti private di colonnine di ricarica per i propri dipendenti e i propri veicoli aziendali.

Parallelamente, si sta investendo nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie per rendere le auto elettriche sempre più efficienti ed economiche. In particolare, si sta lavorando per sviluppare batterie sempre più leggere e performanti, in grado di garantire un’autonomia sempre maggiore per le auto elettriche. Inoltre, si stanno sviluppando nuovi materiali e tecnologie per migliorare l’efficienza energetica dei motori elettrici, riducendo i consumi e garantendo prestazioni sempre più elevate.

Le prospettive future mostrano un mercato in crescita costante, grazie all’attuale sensibilità ambientale e alla sempre maggiore conoscenza e conoscenza verso le tecnologie di mobilità sostenibile. Infatti, le previsioni indicano che entro il 2030 le auto elettriche rappresenteranno il 50% delle nuove immatricolazioni in Europa, con un impatto sull’ambiente nettamente inferiore rispetto alle auto tradizionali.

La mobilità elettrica in Italia è avviata verso una crescita matura. C’è ancora molto lavoro da fare, ma tutto lascia presagire una sempre maggiore espansione dei veicoli a zero emissioni.

fontI: Daze I Forbes I Sole24Ore

immagine di copertina: Daze

autrice: Barbara Marcotulli

 

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