Make to Care è nato nel 2016 proprio dalla collaborazione con Maker Faire Rome che da subito ha accolto con entusiasmo la nostra volontà di raccogliere idee che potessero migliorare il quotidiano di chi con coraggio affronta una qualche forma di disabilità. Idee che nascono fuori dai contesti classici dell’innovazione. Negli anni, insieme, abbiamo raccolto centinaia di progetti e prototipi, abbiamo dato voce a spunti davvero rivoluzionari, intercettando, mappando e alimentando l’ecosistema della Patient-driven-Innovation.
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BIOSPHERA: ABITARE ECOLOGICAMENTE
Biosphera fornisce un progetto condiviso per il benessere e la prosperità delle persone e del pianeta, ora e in futuro. Al centro c'è l'approccio multidisciplinare, che è un appello urgente all'azione di tutti i paesi - sviluppati e in via di sviluppo - in un partenariato globale. È riconosciuto che le scienze naturali, fisiche e matematiche devono andare di pari passo con la scienza umana per migliorare la salute e l'istruzione, ridurre le disuguaglianze e stimolare la crescita economica, il tutto affrontando il cambiamento climatico e lavorando per preservare i nostri oceani e foreste. Il progetto Biosphera segue questa strada da più di dieci anni, trasformando gli studi in ingegneria, architettura, biologia, ecologia, psicologia, medicina, fisiologia dei sistemi complessi, fisica e filosofia nella pratica fornendo soluzioni innovative che portano al miglioramento del benessere con attenzione e cura per l'ambiente che ci ospita. Un altro degli aspetti innovativi riguarda l'applicazione delle neuroscienze che danno la possibilità di comprendere come le variabili del mondo esterno possano influenzare i nostri processi cognitivi, di pensiero o emotivi. Questo permette di applicare gli studi di materie come la musicoterapia, l'illuminotecnica, l'olfattoterapia e la terapia termale facendo vivere agli occupanti dei moduli progettati da Biosphera un'esperienza rigenerativa. Inoltre, il design pensando alla natura ha portato a una reale applicazione della sostenibilità, rendendo il progetto un esempio innovativo di cura per le persone, per l’ambiente e esempio di economia circolare.
Biosphera è perfettamente in linea con gli obiettivi del Maker Faire perché facilita e racconta l’innovazione tecnologica connettendo le persone e le idee. Il modulo Genesis sarà in grado di coinvolgere gli appassionati di innovazione e sostenibilità mettendo a disposizione idee, soluzioni, strumenti e competenze tecnologiche, attraverso una connessione virtuosa tra innovatori, creativi, startup, aziende, studenti, università e istituti di ricerca.
Aktivhaus
L’idea è nata una notte da una semplice constatazione: sdraiato sul prato, a testa in su, fissando il cielo notturno, circondato dagli abeti, stavo meravigliosamente in pace! Mia figlia era appena nata, i miei studi e le ricerche sulla bioedilizia si orientavano verso il mondo dei sensi. Ho pensato che un essere umano in occidente passa almeno 30-40 anni della sua intera esistenza all’interno di mura domestiche (circa un terzo della nostra vita, in base alle statistiche più aggiornate) e ho pensato che avrei potuto provare a realizzare delle abitazioni dove mia figlia potesse sperimentare il medesimo benessere che provavo sotto a quel cielo. Mi sono convinto velocemente che sarebbe stata anche un’ottima direzione per sviluppare le mie attività.
Il nostro obiettivo è stato quello di testare in questo modulo le tecnologie abitative più avanzate al mondo per implementarle poi negli edifici di nuova generazione, per portare a un cambio di paradigma: mettere l’uomo – i suoi sensi, i suoi bisogni, la sua fisiologia – al centro di ogni progetto abitativo.
Biosphera ad oggi ha interagito con più di 600 studenti delle scuole primarie e superiori e circa 60.000 persone con 120 eventi in 40 città diverse.
L'approccio è sistemico con una perfetta integrazione tra conoscenze scientifiche e pratiche di alto livello che consentono il trasferimento di una tecnologia sostenibile maturata in oltre 10 anni di studi e applicazioni per il benessere abitativo delle persone e della natura.
L'obiettivo principale è sensibilizzare gli stili di vita più sostenibili e green nelle fasce di età più giovani grazie al design biofilo e al sense design. In particolare, si vuole approfondire il legame tra l'uomo e le malattie maturate nell’ambiente confinato sviluppando soluzioni curative industrializzate per strutture esistenti o di nuova costruzione.
Un progetto che unisce le conoscenze dell’architettura a quelle della psico-fisiologia, della neurologia, della medicina e della biofilia con l’obiettivo di portare ad un nuovo livello l’esperienza emotiva del vivere grazie al contributo e all’integrazione delle diverse discipline. L’obiettivo è stato creare un vero e proprio contenitore di vita dove sperimentare e acquisire nuove consapevolezze del vivere sostenibile.
E15 (pav. 4E.15)