Esperienza imperdibile per espositori e visitatori! Maker Faire Rome è un’esperienza da vivere come un viaggio nel mondo delle nuove idee e delle nuove tecnologie; dove grandi progetti di aziende, scuole e ricercatori permettono di immaginare quello che sarà il nostro futuro.
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Nuovi prodotti da forno da sottoprodotti alimentari
Nuovi prodotti da forno ad elevato valore aggiunto realizzati con l’utilizzo di nuovi ingredienti ricchi in proteine e molecole bioattive ricavate da scarti dell’industria agroalimentare - siero di latte, semi oleaginosi e trebbie della birra – trattati mediante mild e green technologies, quali le tecnologie a membrana e l’estrazione a CO2 supercritica. È l’obiettivo del progetto “PROVIDE - PRotein and biOmolecules sources for nutritional security and biodiVersity of bakery products in a cIrcular fooD system”, finanziato nell’ambito del programma ERANET SUSFOOD2 - CORE Organic.
Daniele Pizzichini, Gian Paolo Leone, Matteo Dogali, Emilia Pucci, Valeria Poscente, Claudia Zoani
Daniele Pizzichini - Daniele Pizzichini è un Biotecnologo. Si è laureato in Biologia Molecolare nel 2003 sul tema “Ingegneria metabolica dei carotenoidi nella patata” presso l'Università di Roma La Sapienza e ha conseguito il dottorato di ricerca nel 2008 presso l'Università dell'Aquila sulla “Trascrittomica dello zafferano”.
Nel 2004 Daniele ha iniziato una collaborazione con GENELAB s.r.l. (spin-off dell'ENEA), esplorando il campo delle tecnologie dei processi applicati ed in particolare delle tecniche di filtrazione a membrane. Dal 2007 è direttore tecnico di GENELAB S.r.l.
Ha seguito molti progetti nel campo della valorizzazione delle biomasse agronomiche come latte, siero di latte, reflui di frantoio, vinacce e così via. Ha partecipato e guidato attività specifiche di ricerca di processo e trasferimento tecnologico in collaborazione con diverse industrie alimentari italiane (Oleifici Mataluni, Cantina Calatrasi, Urbani tartufi): tra queste esperienze una delle più rilevanti (2009-2012) è stata l'industrializzazione di un brevetto ENEA, un prototipo-impianto basato su tecnologie di filtrazione a membrana dedicato al recupero dei polifenoli dai sottoprodotti della molitura delle olive è stato progettato, realizzato ed eseguito nelle prime fasi dal team di Genelab. Questo progetto ha dato origine a una nuova Start-up Phenofarm. L'esperienza Genelab è proseguita con il Progetto LIFE4MAR-PICCOLO (www.lifemarpiccolo.it) in partnership con ENEA, dove è stato realizzato un impianto pilota a membrane per la rimozione di inquinanti organici-metalli pesanti, idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e policlorobifenili (PCB) dal sedimento del Mare Piccolo di Taranto è stato progettato ed eseguito dallo staff di Genelab.
Dal 2015 Daniele ha ottenuto l'incarico di ricercatore presso ENEA ed è attualmente impegnato in progetti e collaborazioni con istituzioni pubbliche e Partner privati nel campo della valorizzazione dei sottoprodotti degli effluenti alimentari e non attraverso derivanti da filiere lattiero-casearie, brassicola, olivicolo-olearia per il recupero di sostanze chimiche ad elevato valore aggiunto per il settore alimentare e/o nutraceutico o per applicazioni in ambito agronomico e per il recupero di acqua in una prospettiva di bioeconomia circolare e di aumento della sostenibilità dei processi produttivi.
Gian Paolo Leone - Ingegnere chimico, svolge attività di R&S in ambito bioeconomico mediante lo studio di processi includenti mild technologies (processi a fluidi supercritici; processi evaporativi di spray-drying; processi separativi a membrana) applicate a risorse biologiche agroalimentari, marine, del settore tessile, per l’ottenimento di prodotti biobased ad alta valenza tecnologica / valore aggiunto per utilizzi in settori quali quello alimentare, nutraceutico, cosmetico, tessile anche mediante perseguimento degli obiettivi “zero waste” secondo approcci di valorizzazione a cascata di matrici primarie e/o prime secondarie.
Nell’ambito dell’estrazione a fluidi supercritici, ha competenze nella messa a punto ed ottimizzazione di processi di estrazione di composti ad alto valore aggiunto (es. molecole bioattive, oli ad alto valore nutrizionale, oli ad uso cosmetico) di matrici agroalimentari e marine, primarie (es. microalghe; semi di canapa / lino) e prime secondarie (es. sottoprodotti della lavorazione del pomodoro, del grano) mediante utilizzo di apparecchiature estrattive da banco e conduzione di impianto pilota. In ambito tessile ha realizzato attività R&S per la messa a punto ed ottimizzazione di processi di colorazione / finissaggio di tessuti e filati mediante processi a fluidi supercritici (tessile sostenibile).
Nell’ambito della tecnologia di spray-drying, possiede competenze nell’ottimizzazione di processi di evaporazione e/o incapsulamento mediante spray-drying di matrici agroalimentari primarie e secondarie o derivanti da scarti del settore di produzione tessile per la prototipizzazione di nuovi prodotti in ambito alimentare, nutraceutico, salvaguardia dei beni culturali.
Nell’ambito dei processi separativi a membrana, opera attualmente nell’ambito del trattamento di scarti di produzione di biogas (acque di digestato) per la loro valorizzazione in ambito agronomico.
Matteo Dogali - Laureando in Biotecnologie, presso Università degli Studi della Tuscia ha svolto attività di tirocinio presso a Hall tecnologica Processi Agro-industriali del C. R. Casaccia nell’ambito della valorizzazione di scarti della filiera brassicola (trebbie), olivicolo-olearia (acque di vegetazione), lattiero-casearie (siero di latte) mediante tecnologie di membrana. Svolge attualmente la sperimentazione finalizzata alla presentazione di un tesi triennale dal titolo “Estrazione di bio-molecole da sottoprodotti dell’agroindustria mediante processi di pre-trattamento chimico-enzimatici e tecnologie a membrana”
Emilia Pucci - Assegnista di ricerca presso il centro ENEA Casaccia - Divisione Biotecnologie e Agroindustria, Dottore di Ricerca in Biologia Ambientale ed Evoluzionistica e Dr.ssa in Scienze Dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana. Specialista nello sviluppo e applicazione di tecniche di spettroscopia atomica e spettrometria di massa per la valutazione della qualità e sicurezza delle materie prime e dei prodotti alimentari (con particolare riferimento a contaminanti quali gli elementi tossici e potenzialmente tossici) e per la caratterizzazione degli agroecosistemi di produzione primaria e la tracciabilità delle materie prime e dei prodotti lungo la filiera.
Valeria Poscente - È Assegnista di ricerca presso ENEA e sta svolgendo un Dottorato di Ricerca in Scienze delle produzioni vegetali e animali dal 2021. Con una Laurea magistrale in Scienze dell'Alimentazione e della Nutrizione Umana conseguita nel 2021, svolge attività di ricerca sullo Sviluppo e applicazione di metodologie chimico-analitiche a supporto della qualità e sicurezza alimentare e della bioeconomia circolare, nonché di approcci digitali per la trasparenza e sostenibilità lungo la filiera. Possiede inoltre competenze nella valutazione della shelf-life microbiologica di prodotti alimentari e lo studio del potenziale antimicrobico di biomolecole recuperate da sottoprodotti dell'industria agroalimentare e loro applicazione in imballaggi ecosostenibili.
Claudia Zoani - Ricercatore presso ENEA nella Divisione Biotecnologie e Agroindustria, laureata in chimica e Dottore di Ricerca in Chimica Analitica. Specialista in tecniche di spettroscopia atomica e spettrometria di massa e metrologia, conduce attività di ricerca & sviluppo su: materiali e metodi di riferimento; incertezza di misura; qualità, sicurezza, rintracciabilità degli alimenti; sostenibilità dei sistemi agroalimentari; valutazione del rischio chimico. Principal Investigator per ENEA del progetto ERANET SUSFOOD2 - CORE ORGANIC PROVIDE, è il Coordinatore dell'Infrastruttura di Ricerca METROFOOD-RI – Infrastructure for Promoting Metrology in Food and Nutrition, inclusa nella Roadmap ESFRI per il dominio Health and Food e del progetto PNRR METROFOOD-IT - Strengthening of the Italian Research Infrastructure for Metrology and Open Access Data in support to the Agrifood, per il consolidamento della componente nazionale dell’infrastruttura.