L’automazione che non ci credi. Alla Maker Faire Rome 2025 ti aspetta un cane robot speciale
La robotica è un settore dalle possibilità infinite
Alcune le tocchiamo con mano tutti i giorni. Altre sono corso di sviluppo in ambiti e settori lontani dal nostro sguardo, ma vicini. Più di quanto immaginiamo. Alla Maker Faire Rome 2025, dal 17 al 19 ottobre al Gazometro Ostiense, apriremo tante finestre sull’automazione. Quella che guarda al monitoraggio ambientale, alla robotica assistitiva e all’accessibilità sono al Padiglione contrassegnato dalla lettera D. La mappa è QUI.

Safe-eye: gli studenti reinventano la sicurezza
Guidati dal professor Giuseppe Aleci, un gruppo misto di studentesse e studenti di informatica e scienze applicate ha sviluppato Safe-eye, un sistema di videosorveglianza intelligente che rileva in tempo reale l’assenza di dpi o situazioni pericolose, lanciando allarmi vocali. Tutto funziona offline, in modalità open source.
«Vogliamo che la sicurezza sia accessibile a tutti, non solo alle grandi aziende», spiegano. Il progetto è già stato testato e si sta espandendo: una soluzione concreta, sviluppata per migliorare i luoghi di lavoro e di studio.
Safe-eye trasforma la videosorveglianza da passiva ad attiva: grazie all’intelligenza artificiale, rileva automaticamente situazioni di rischio e assenza DPI da più videocamere, genera allarmi vocali in tempo reale e salva le prove. Funziona offline ed è personalizzabile.
Il progetto Safe-eye è pienamente funzionante come prototipo ed è già stato testato in laboratorio e in ambito scolastico. Attualmente lo stiamo sperimentando in contesti reali, raccogliendo feedback da docenti e operatori. L’obiettivo è estenderne l’uso ad aziende e sviluppare nuove funzionalità.
Safer, da Catania il robot che protegge i lavoratori
Nello spazio D11 c’è Safer, il robot che arriva da Catania e che protegge i lavoratori. Dall’IT Archimede della città siciliana arriva un robot autonomo open source pensato per rilevare in tempo reale rischi nei luoghi di lavoro. Il progetto nasce dalla collaborazione tra due docenti appassionati di STEM e un gruppo di studenti makers.
Non è la loro prima volta: in passato hanno partecipato alla RoboCup e progettato sistemi per l’accessibilità. Con Safer hanno unito competenze in AI, automazione e sensoristica per costruire un robot che monitora temperatura, gas, rumore e uso dei dpi, inviando allerte istantanee. Il prototipo è già testato in ambienti simulati. Ora, il team punta a una versione industriale, collaborando con aziende per portare la sicurezza a un nuovo livello.

La sedia a rotelle che ascolta la voce
Dal 2014, gli studenti dell’indirizzo Elettronica e Robotica di Siena creano progetti che lasciano il segno. L’ultimo? Una sedia a rotelle intelligente controllata con la voce, sviluppata grazie all’intelligenza artificiale e alla passione di una comunità scolastica diventata nel tempo un vero centro maker.
«Volevamo rendere la sedia più accessibile e autonoma», raccontano i docenti. Dopo averla telecomandata con smartphone e poi con il movimento della testa, quest’anno è stato il turno dei comandi vocali. Il sistema, basato su UDOO e microfoni, interpreta semplici parole chiave e trasforma la voce in movimento. Un’idea nata dal desiderio di rendere la disabilità meno limitante, portata avanti con lavoro di squadra e grande impegno nei rientri pomeridiani.

Il Robodog che capisce i tuoi gesti
Dall’IISS Luigi dell’Erba nasce RoboDog, un cane robotico capace di rispondere ai gesti umani. Il progetto, ideato da studenti appassionati di robotica, mira a rendere naturale l’interazione tra uomo e macchina, senza comandi vocali o controller.
«La nostra idea è innovativa perché simula il comportamento animale e reagisce solo con il linguaggio del corpo», raccontano.
Il robot riconosce i gesti attraverso visione artificiale, dimostrando come anche nei contesti scolastici sia possibile sperimentare tecnologie avanzate. RoboDog è ancora in fase di sviluppo, ma già oggi è in grado di eseguire movimenti realistici e rispondere a input gestuali con precisione crescente. Una prova che empatia e intelligenza artificiale possono dialogare.
Vedi tutto il programma sul sito di Maker Faire
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