Genio, formazione e passione: la ricetta d’innovazione di tommaso caligari
Tommaso Caligari a 17 anni ha già inventato un sistema che utilizza la AI per scoprire i segni precoci del Parkinson. L’ispirazione dalla malattia del nonno.
Il vantaggio formativo degli Istituti Tecnici
Gli Istituti Tecnici offrono una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico. Allo stesso tempo favoriscono lo sviluppo di competenze che permettono un immediato inserimento nel mondo del lavoro (in un’impresa o in un’attività autonoma). Gli studenti vengono portati fino al diploma coniugando l’apprendimento tradizionale con l’utilizzo di tecniche e strumenti innovativi.
Negli Istituti Tecnici convivono tradizione e innovazione, in aule e laboratori dove ragazze e ragazzi si formano potendo disporre di strumenti d’avanguardia. I nuovi Istituti tecnici valorizzano il binomio scienza e tecnologia per favorire la crescita della cultura dell’innovazione. Con il diploma di Istituto tecnico i giovani imparano a capire il mondo e sviluppano il piacere di partecipare alla sua trasformazione, oltre a conquistare eccellenti opportunità di lavoro in ambienti professionali in forte crescita.
Il progetto “Parkinson Detector”
Il progetto di Tommaso per un dispositivo che usa intelligenza artificiale per scoprire il Parkinson in fase precoce si chiama Parkinson Detector. Un progetto di tale qualità da conquistare la partecipazione a Eucys, il prestigioso concorso europeo per giovani scienziati che si terrà a settembre 2023 a Bruxelles
L’ispirazione di Tommaso per creare Parkinson Detector è nata dal desiderio di aiutare suo nonno, paziente affetto dalla malattia.
Come funziona
Il dispositivo utilizza due telecamere posizionate ai lati di una stanza e un sistema di intelligenza artificiale per monitorare l’oscillazione della spalla e del gomito mentre il paziente cammina. Numerosi studi scientifici hanno infatti dimostrato che la riduzione di tale oscillazione è un indicatore precoce del morbo di Parkinson.
Il sistema di Parkinson Detector si avvale di una intelligenza artificiale in grado di riconoscere la figura umana all’interno di un filmato e calcolare la posizione delle articolazioni, istante per istante, al fine di misurare con precisione gli angoli di movimento degli arti. L’obiettivo è quello di riconoscere differenze significative nella cinematica del cammino rispetto a valori di normalità estrapolati dalla letteratura specialistica, poiché la comunità scientifica sta cominciando a studiare questi parametri quali possibili indicatori precoci della malattia di Parkinson.
Durante un ricovero del nonno in clinica, lo scorso anno, Tommaso aveva avuto l’occasione di raccogliere dati e informazioni dai medici; un’esperienza che lo ha poi spinto a sviluppare un dispositivo dedicato.
Come è stato sviluppato
Dedicando l’estate alla programmazione con Python, Tommaso ha sviluppato due software: uno basato sull’intelligenza artificiale e l’altro per l’analisi dei dati.
Il sistema è innovativo, non è invasivo e non presenta rischi clinici legati all’utilizzo di radiazioni ionizzanti o sostanze di contrasto di vario tipo.
La disponibilità di un sistema che faciliti o riduca i tempi diagnostici è un grande passo avanti verso una presa in carico più tempestiva del paziente, condizione che porta benefici sul piano psicologico e che permette l’attivazione di una precoce e mirata terapia medica . Il progetto ha ottenuto anche il certificato di merito “Yale Science and Engineering Association”.
Anche la Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche (FAST), a elogiato il dispositivo, definendo Parkinson Detector “molto promettente”.
Gli altri progetti sviluppati
Parkinson Detector non è, come dicevamo, l’unico progetto di Tommaso Calegari. Ha, infatti, sviluppato anche un sensore per veicoli che segnala se si sta procedendo contromano sull’autostrada, utilizzando l’intelligenza artificiale per avvisare le centrali di controllo e i conducenti. E’ il progetto ContromaNO, sviluppato con un compagno di studi, Marco Zacchin, che ha vinto un prestigioso premio anche al Regeneron Isef, fiera internazionale della scienza e dell’ingegneria che si è tenut ad Atlanta (in Georgia, Usa) dal 7 al 13 maggio 2022.
In questo video, Tommaso e Marco raccontano ContromaNO e il suo sviluppo:
Tommaso ha inoltre ideato “Cuore”, una foglia artificiale capace di convertire il CO2 presente nell’aria in metanolo. Anche in questo caso, ha lavorato con alcuni compagni – Giada Bausani e Zineb Kamal – sotto il coordinamento del professor Celestino Fontaneto.
Questo progetto consiste nella realizzazione di un dispositivo capace di attuare una fotosintesi artificiale. Autoproducendo ed utilizzando nanoparticelle di ossido di rame ricche di elettroni, gli studenti hanno sviluppato una vera e propria foglia artificiale, che utilizza la stessa porzione di luce verde usata dalle piante durante la fotosintesi naturale, per convertire anidride carbonica ed acqua in metanolo.
Come si vede in questo video, anche questa invenzione ha già ottenuto diversi riconoscimenti:
La carriera di Tommaso Caligari è ancora agli inizi, ma ha già dimostrato di essere un talentuoso scienziato in erba, pronto a fare la differenza nel mondo.
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immagine di copertina: Tommaso Caligari e Marco Zecchin con i loro docenti all’ISFF di Atlanta nel 2022 per presentare il progetto ContromaNO
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