Espositori 2019



SISTEMI DI ANALISI DEI SEGNALI CEREBRALI PER LA DIAGNOSI PRECOCE DELL’ALZHEIMER

SISTEMI DI ANALISI DEI SEGNALI CEREBRALI PER LA DIAGNOSI PRECOCE DELL’ALZHEIMER

L’Alzheimer è la forma più comune di demenza degenerativa progressivamente invalidante con esordio prevalentemente in età presenile, caratterizzata da un progressivo declino delle funzioni cognitive. Nel talk sarà presentato un prodotto in corso di brevettazione capace di fornire una diagnosi precoce della malattia, tramite un approccio integrato di vari biomarcatori. L’elettroencefalogramma (EEG) come metodo di diagnosi precoce si presta alla realizzazione di un dispositivo medico ad alto contenuto tecnologico, con diversi vantaggi rispetto all’utilizzo di tecniche di neuroimaging.
Italy


SISTEMI DI ANALISI DEI SEGNALI CEREBRALI PER LA DIAGNOSI PRECOCE DELL’ALZHEIMER

Prof Paolo Maria Rossini

Il Prof. Paolo Maria Rossini ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia con il massimo dei voti presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e –dopo una carriera sviluppata in prestigiosi centri accademici e clinici italiani e nordamericani- è dal 2011 professore ordinario di Neurologia presso la Facoltà di Medicina della medesima Università e direttore dell’Area di neuroscienza della Fondazione Policlinico A. Gemelli. Ha pubblicato oltre 600 articoli su riviste scientifiche internazionali sui meccanismi del cervello sano e malato mediante tecnologie altamente innovative. E’ un esperto mondiale per quanto riguarda lo studio dell’attività cerebrale mediante tecniche neurofisiologiche e meccanismi neurodegenerativi come testimoniato dal fatto che è stato il primo ed unico italiano presidente dell’International Federation of ClinicalNeurophysiology dal 1949 (anno di fondazione dell’IFCN che oggi aggrega circa 20.000 neurofisiologi da oltre 60 Paesi di tutti il mondo). L’impegno del Prof. Rossini è rivolto negli ultimi anni al trasferimento tecnologico verso la diagnosi neurologica precoce e le procedure di cura e riabilitazione che impiegano stimolazioni elettromagnetiche non invasive del cervello. In quest’ottica decine di giovani ricercatori italiani e stranieri si sono formati negli anni sotto la sua supervisione ed il suo coordinamento.

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Dati aggiornati il 09/04/2024 - 16.17.20