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A me le MANI !!!!! Ecco il leap-drone ovvero come pilotare un drone usando solo il movimento delle mani.
Ovviamente l'utilizzo delle mani è più intuitivo e spontaneo rispetto ad altri device e può essere replicato per pilotare altri dispositivi complessi come robot chirurgici, macchine semoventi, etc.
La parte su cui abbiamo focalizzato la nostra attenzione nel progetto è stata quella di riconoscere la posizione delle mani del pilota e del loro movimento nello spazio, la mano destra rappresenta il piano del drone, con questa è possibile controllare il pitch, roll, yaw e quindi variare l’inclinazione nelle tre direzioni x,y,z, mentre con la mano sinistra si controlla la velocità dei motori e quindi la posizione nello spazio e i relativi spostamenti.
Il progetto nella sua interezza è composto da un quadricottero (done), un PC, una scheda elettronica (PCB) progettata e costruita nei laboratori della specializzazione elettronica e robotica, e la telecamera “Leap - Motionâ€.
Tramite la “Leap - Motion†si ricostruisce la posizione dei nello spazio della mani e il relativo movimento tramite l’elaborazione dei frame inviati al PC dalla telecamera. Successivamente interviene la scheda elettronica (PCB) auto costruita che prendendo le coordinate delle mani nello spazio le trasforma in un singolo segnale PPM (modulazione del periodo di impulso) da inviare tramite un trasmettitore al drone.
E’ stato realizzato un sito web dove vengono illustrate tutte le parti del progetto e un filmato dove si vede il volo del drone pilotato tramite una “leap – motionâ€.
Andrea Chesi IIS Tito Sarrocchi Siena
Appassionato di elettronica da sempre, ha sviluppato in questi anni vari progetti legati alla robotica sempre più complessi esponendoli in varie fiere e mercatini di elettronica riscuotendo grande consenso.
Dallo scorso anno Andrea è stato attratto dalle nuove pontenzialità della realtà aumentata e nello specifico dalle "leap motion" telecamere ad infrarossi in grado di riconoscere i movimenti delle mani.
La sfida con la "leap motion" è iniziata lo scorso anno e prevedeva controllare i movimenti di una biglia in un piano basculante tramite il movimento delle mani; chi è passato allo stand della nostra scuola al MFR18 ha potuto provare questo gioco.
In questo anno scolastico Andrea ha voluto confrontarsi con un problema ancora più complesso, pilotare un drone senza telecomando ma solo ricorrendo al movimento delle mani.
Nella sito del progetto potete vedere come tutto questo è stato possibile in un interessante filmato.