Espositori 2019
- 3D PRINTING
- ART
- EDUCATION
- HOME AUTOMATION
- INTERNET OF THINGS
- KIDS & EDUCATION
- RECYCLING & UPCYCLING
- ROBOTICS
- SCIENCE
- YOUNG MAKERS (< 18)
- BIOLOGY
- GAMES
- ARTIFICIAL INTELLIGENCE
- OPEN SOURCE
- NEW MANUFACTURING
- FABRICATION
- WELLNESS & HEALTHCARE
- ENERGY & SUSTAINABILITY
- FOOD & AGRICULTURE
- 3D SCANNING
- CULTURAL HERITAGE
- AEROSPACE
- HACKS
- MUSIC & SOUND
- ARTISANS & NEW CRAFT
- FASHION & WEARABLES
- DRONES
- STEAM PUNK
- ARDUINO
- CROWDFUNDING
Germano Manbot - Il robot che ci mette la faccia
Germano Manbot, un animatrone anchorman (si tratta di un busto fornito di mani), che oltre alla lettura automatica delle notizie su robotica e tecnologia, inizia a sperimentare un livello di interazione con l'uomo differente grazie al movimento.
Il campo dell'animatronica è attualmente in grande evoluzione e le sue applicazioni future potrebbero non essere semplicemente nel campo dello spettacolo e dell'intrattenimento.
Si dice che siano stati i greci a inventare i primi animatroni, con le loro maschere e statue che si muovevano durante gli spettacoli teatrali o nei templi, per impressionare il pubblico.
Il cinema ha poi reso questo tipo di robot un incredibile strumento per rendere realistica ogni più remota immaginazione.
L'immediatezza e la fisicità dell'animatronica, infatti, sono le caratteristiche principali di questi strumenti che, uniti all'AI potrebbero creare presto veri assistenti personali a disposizione di chiunque, anche nell'ottica dell'assistenza agli anziani o ai bambini. Una sperimentazione molto interessante è quella di robot e animatroni nella didattica, dove il livello di multimedialità e interazione può essere elevatissimo, sfruttando un coinvolgimento a tutto tondo del discente.
Per il momento, Germano Manbot ha cominciato a interfacciarsi con il mondo dei media, sostituendosi al classico anchorman umano, per leggere le notizie dalla punto di vista del commentatore robotico. Infatti, è possibile seguirlo su Twitter.
Sarà essenziale infatti in futuro confrontarsi con l'etica e la sociologia della robotica, per capire meglio come l'interazione uomo-macchina possa svilupparsi in modo fluido e armonico, senza necessariamente diventare uno scontro tra mondi in antitesi.
Siamo solo agli albori di queste tecnologie e l'impatto sulla vita delle persone sarà profondo. Per questo l'evoluzione del progetto di Germano Manbot, già in fase di sviluppo, prevede la creazione di un volto molto simile a quello umano anche nella fluidità dei movimenti e nelle capacità espressive, attraverso l'utilizzo di materiali naturali e sintetici, con il supporto della stampa 3D e di Arduino per la creazione del movimento, per interagire efficacemente con le persone, poichè queste nuove entità artificiali avranno bisogno di muoversi e comportarsi in linea con le aspettative sociali.
Mantenere il contatto visivo e trasmettere significato attraverso i gesti e le espressioni facciali saranno tutti elementi necessari di questa tecnologia, ed è qui che entra in gioco l'animatronica.
Il campo dell'animatronica è attualmente in grande evoluzione e le sue applicazioni future potrebbero non essere semplicemente nel campo dello spettacolo e dell'intrattenimento.
Si dice che siano stati i greci a inventare i primi animatroni, con le loro maschere e statue che si muovevano durante gli spettacoli teatrali o nei templi, per impressionare il pubblico.
Il cinema ha poi reso questo tipo di robot un incredibile strumento per rendere realistica ogni più remota immaginazione.
L'immediatezza e la fisicità dell'animatronica, infatti, sono le caratteristiche principali di questi strumenti che, uniti all'AI potrebbero creare presto veri assistenti personali a disposizione di chiunque, anche nell'ottica dell'assistenza agli anziani o ai bambini. Una sperimentazione molto interessante è quella di robot e animatroni nella didattica, dove il livello di multimedialità e interazione può essere elevatissimo, sfruttando un coinvolgimento a tutto tondo del discente.
Per il momento, Germano Manbot ha cominciato a interfacciarsi con il mondo dei media, sostituendosi al classico anchorman umano, per leggere le notizie dalla punto di vista del commentatore robotico. Infatti, è possibile seguirlo su Twitter.
Sarà essenziale infatti in futuro confrontarsi con l'etica e la sociologia della robotica, per capire meglio come l'interazione uomo-macchina possa svilupparsi in modo fluido e armonico, senza necessariamente diventare uno scontro tra mondi in antitesi.
Siamo solo agli albori di queste tecnologie e l'impatto sulla vita delle persone sarà profondo. Per questo l'evoluzione del progetto di Germano Manbot, già in fase di sviluppo, prevede la creazione di un volto molto simile a quello umano anche nella fluidità dei movimenti e nelle capacità espressive, attraverso l'utilizzo di materiali naturali e sintetici, con il supporto della stampa 3D e di Arduino per la creazione del movimento, per interagire efficacemente con le persone, poichè queste nuove entità artificiali avranno bisogno di muoversi e comportarsi in linea con le aspettative sociali.
Mantenere il contatto visivo e trasmettere significato attraverso i gesti e le espressioni facciali saranno tutti elementi necessari di questa tecnologia, ed è qui che entra in gioco l'animatronica.
Italy
Fabio Casciabanca
Scrittore, artigiano del digitale, sperimentatore: ho costruito mondi virtuali, in Second Life, che le persone potessero frequentare online; racconto ogni giorno storie e narrazioni vincenti come Managing Editor di Ninja Marketing; con Jerry Manbot punto a studiare gli effetti (reciproci) dell'antropizzazione delle macchine.
B35 (pav. 9) -
Fabio Casciabanca
2019