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Remediation of Marine Environment and Development of Innovative Aquaculture: exploitation of Edible/not Edible biomass - Remedia Life
L’impianto dove si realizza il progetto è ubicato in una zona abbastanza confinata del Mar Grande di Taranto, dove insistono maggiormente gli impatti derivanti dall’attività di maricoltura. Il progetto REMEDIA LIFE è stato sviluppato proprio per mitigare questi effetti negativi sull'ambiente grazie all'efficacia di un sistema innovativo di Acquacoltura Multitrofica Integrata (IMTA), basato su un nuovo set di organismi biorisanatori che prevede l’allevamento di invertebrati resistenti allo stress come policheti e spugne, oltre ai mitili e alle macroalghe, la cui azione è più efficace rispetto all'uso dei soli molluschi. Questi organismi mantenuti nelle vicinanze delle gabbie di allevamento dei pesci crescono senza alcuna aggiunta di cibo perché si “nutrono†dei rifiuti dell’allevamento, sottraendo il surplus organico (batteri, fitoplancton tossico e sostanza organica) e inorganico (sali di azoto e fosforo) che andrebbero ad aumentare il carico inquinante delle acque circostanti. In questo modo un rifiuto viene trasformato in biomassa utilizzabile in un’ottica di “economia circolareâ€. Con questo progetto si vuole dimostrare che la policoltura anziché la monocoltura è più efficace e realizzabile in un ambiente confinato e che il sistema può condurre a un corretto sfruttamento dei rifiuti derivanti dall’allevamento ittico. Ad ogni ciclo produttivo, oltre alle specie ittiche, saranno prodotti mitili, anellidi policheti, macroalghe e spugne. La diversificazione della produzione può rappresentare un valore aggiunto per l'impresa, aprendo nuovi mercati in relazione alla commercializzazione delle biomasse non eduli che rappresentano un sottoprodotto di alto valore commerciale. Le biomasse potrebbero essere effettivamente utilizzate in diversi campi dall'estrazione di composti bioattivi alla realizzazione di fertilizzanti e/o commercializzati nei settori della pesca (esche) e dell'acquariofilia. Il sistema potrebbe portare inoltre anche ad un miglioramento delle prestazioni di allevamento con una riduzione agli eventuali rischi associati alla contaminazione batterica dei prodotti ittici. Il progetto REMEDIA LIFE, infine, potrà avere delle ricadute positive indirette anche sulle politiche occupazionali europee e sulla partecipazione della popolazione nei processi decisionali (discussione/confronto fra stakeholders e decision makers).
Caterina Longo, Cataldo Pierri, Adriana Giangrande, Loredana Stabili, Graziana Basile
Cataldo Pierri: Ricercatore in zoologia all’Università di Bari Aldo Moro;
Adriana Giangrande: Responsabile scientifico e coordinatore del progetto REMEDIA LIFE; Professore associato in zoologia all’Università del Salento (Lecce);
Loredana Stabili: Responsabile scientifico del progetto REMEDIA LIFE, Primo ricercatore al CNR IRSA di Taranto;
Graziana Basile: Responsabile del progetto REMEDIA LIFE per l’azienda MARICOLTURA MAR GRANDE s.c.a.r.l Taranto (MMG).