Espositori 2019



CubeSat ADCS on-ground simulator

CubeSat ADCS on-ground simulator

Il sistema permette di ricreare le condizioni di microgravità e magnetiche per la simulazione di sistemi ADCS da terra. Questo include
• 1 gabbia di Helmholtz di 2x2x2 m^3 in grado di generare al suo intermo un campo magnetico con intensità e direzione desiderate
• 1 cuscinetto sferico ad aria, che garantisce la rotazione triassiale a basso attrito, ricreando le condizioni di microgravità
• 1 computer di bordo (OBC), che include i dispositivi e gli algoritmi per la determinazione d’assetto
• 3 magnetorquers, controllati dall’OBC per produrre la coppia di controllo desiderata
• 1 scheda per la distribuzione della potenza elettrica
• 1 radio per ricevere i comandi di controllo ed inviare la telemetria
Italy


CubeSat ADCS on-ground simulator

Scuola di Ingegneria Aerospaziale

La Scuola di Ingegneria Aerospaziale della Sapienza Università di Roma è una delle più longeve istituzioni accademiche al mondo nel campo dell’ingegneria aerospaziale. Dagli anni ‘60 le attività della Scuola si concentrano nel campo spaziale. Professori e tecnici della Scuola hanno progettato e realizzato i satelliti San Marco, grazie ai quali nel 1964 l’Italia è diventata la terza nazione al mondo a immettere in orbita un proprio satellite. Tale importante risultato è testimoniato dagli impianti e manufatti tecnologici tutt’oggi accessibili presso la sede della Scuola. In linea con questa eredità, dal 1997 la Scuola ha avviato un percorso d’istruzione che prevede il coinvolgimento attivo degli studenti della Scuola nella progettazione, realizzazione e lancio di microsatelliti. Grazie ai risultati ottenuti con i satelliti UniSat e altri satelliti più recenti, la Scuola è diventata un’istituzione di riferimento a livello mondiale in campo spaziale.
La Scuola offre la Laurea a Statuto Speciale in Ingegneria Aerospaziale rivolta a studenti in possesso di un titolo di studio in ingegneria ottenuto al temine di 5 anni di corsi di studio universitari o di un titolo equivalente estero.
L’obiettivo della Scuola è formare ingegneri aerospaziali affiancando lo studio della teoria con attività di laboratorio e sviluppo tecnologico. L’idea di base è che “per essere un ingegnere aerospaziale occorre prima essere un ingegnere”. Pertanto, l’ingegnere aerospaziale dovrebbe essere specializzato in una delle varie branche dell’ingegneria con una formazione aggiuntiva nel settore spaziale. Infatti, per operare nel settore aerospaziale, è necessario portare le conoscenze di base delle varie branche dell’ingegneria ad un livello più alto in modo da poter affrontare le difficili sfide imposte dall’ambiente spaziale.

  E24 (pav. 7)
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Dati aggiornati il 09/04/2024 - 16.17.20