Un viaggio stimolante nell’ecosistema della trasformazione digitale. Maker Faire Rome concentra in tre giorni una panoramica delle tendenze emergenti e delle dinamiche che stanno guidando l’innovazione e la trasformazione digitale del Paese. Osservare la risposta dei visitatori alle proposte degli espositori è unâiniezione di ottimismo.
Espositori 2021
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La Macchina a Elastico F=k?
La Macchina a Elastico F=k?
In fisica l'elasticitŕ č la proprietŕ di un materiale di deformarsi sotto l'azione di uno stato di sollecitazione imposto (per esempio, a causa di forze esterne applicate) e poi di riacquistare la sua forma originale al venir meno della causa sollecitante.
In meccanica dei materiali, la legge di Hooke, F=k?, č formulata dicendo che l'allungamento subito da un corpo elastico č direttamente proporzionale alla forza ad esso applicata, la costante di proporzionalitŕ viene detta costante elastica e dipende dalla natura del materiale stesso.
Girando la ruota posteriore in senso orario, si aziona la Lanterna ancorata sul suo asse di rotazione.
I denti del Lubecchio, ingranandosi perpendicolarmente sui fuselli della Lanterna, fanno girare il Lubecchio che, ruotando sul proprio asse, imprime una forza meccanica all'elastico ancorato all'estremitŕ opposta immagazzinando l'energia.
Terminata la carica dell'elastico, esso la restituisce per la proprietŕ di riacquistare la sua forma originale permettendo cosě, in ordine inverso, di far ruotare prima il Lubecchio, poi la Lanterna e di conseguenza l'asse a cui sono ancorate le ruote posteriori.
Non tutta l'energia accumulata nell'elastico viene resa alle ruote posteriori perché l'attrito disperde parte di questa energia, ma la forza dell'elastico č sufficiente a far muovere la Macchina.
Per ovviare, in parte, a questo problema dell'attrito ho aggiunto all'interno dell'ingranaggio un cuscinetto formato da tre piccole ruote posizionate a 120° l'una dall'altra e ancorate su di un disco.
La Bottega delle Idee - May
Perché si vede piů certa la cosa locchio ne sogni che colla immaginazione stando desto.
Leonardo Da Vinci.
Forse č stata proprio una visita al Museo Leonardiano di Vinci, per il quale tra l'altro una ventina di anni prima avevo realizzato dei prototipi, che ha acceso la mia immaginazione, la riproduzione delle macchine esposte al museo ha contribuito, nella mia fantasia, a realizzare i miei prototipi.
Ammirando l'ingegno del maestro , gli ingranaggi, le soluzioni piů impensate nelle molte macchine a cui Leonardo ha dedicato tutta la sua vita e che sono di inestimabile valore, quello che piů mi ha colpito č la scarsitŕ dei mezzi tecnologici che avevano all'epoca, eppure Leonardo č riuscito a realizzare opere di meccanica di una tale precisione e di incomparabile inventiva.
Un semplice meccanismo come L'Ingranaggio a Lanterna di Leonardo ha dato origine all'idea della Macchina a Elastico F=k?.
Girando per un mercatino rinascimentale, vidi un flipper molto rudimentale con il quale molti bambini si divertivano.
Con ancora molto presente e vivido nella mia memoria il genio di Leonardo mi chiesi se mai avesse potuto realizzare lui un flipper meccanico... certo che no! Il flipper, quello elettromeccanico, sarebbe nato solo molti anni dopo nel 1947 grazie alla Gottlieb americana. Ma la mia fantasia mi ha riportato indietro negli anni immaginando un flipper meccanico che sfruttasse alcuni degli ingranaggi ideati da Leonardo e soprattutto quelle che sono le regole primarie della meccanica: la leva, il piano inclinato, l'energia cinetica e la forza di gravitŕ.
Con solo questi elementi a disposizione ho iniziato a immaginare il percorso della sfera in acciaio lungo il piano di gioco.
Dopo innumerevoli prove il Flipper 7° Quadrante ha preso forma.
Vedendo un notevole interesse negli ospiti che giornalmente visitavano la mia bottega, ho deciso di spingermi un po' piů il la nella realizzazione di un altro flipper, l'esigenza che avevo era quella di rendere ancora piů medioevale il prossimo flipper.
Abitando in un borgo rinascimentale ogni giorno avevo davanti agli occhi il Palazzo dei Vicari... il prossimo flipper avrebbe avuto un castello!
L'ambientazione era perfetta e il Flipper il Castello aveva tutti gli elementi per poter nascere.
Quando poi, un quadro di San Giorgio mi passň davanti agli occhi, subito l'immaginazione prese il sopravvento e Il Drago sarebbe stato il prossimo protagonista per il nuovo flipper.
Unendo l'esperienza acquisita nelle realizzazioni precedenti, iniziai a pensare all'ambientazione per il flipper che avrebbe ospitato il Drago.
Nel frattempo la curiositŕ per gli studi di Leonardo mi aveva portato a conoscenza anche di altri elementi che avrei potuto utilizzare per la prossima realizzazione, quindi ho iniziato ad inserire nel progetto anche sistemi di carrucole e contrappesi.
Dopo qualche mese il Flipper il Drago prendeva vita.
Il periodo storico del Medioevo ha sempre suscitato in me grande interesse e fantasia, quindi pensando ad un Re attorniato dai suoi fedeli Cavalieri che lo proteggono č stata la scintilla che ha fatto si che La Catapulta iniziasse a delinearsi.
La visione del film Il primo cavaliere ha suscitato in me la fantasia e cosě mi sono messo all'opera nella costruzione di un nuovo gioco La Giostra dei 7 che piano piano ha preso vita come tutti gli altri!
L'ultimo lavoro in cui mi sono cimentato č partito dall'idea che ci fossero piů giocatori e quindi ho realizzato il flipper I 4 Cavalieri, un gioco dove quattro giocatori devono unire le forze per arrivare tutti insieme allo stesso obiettivo.
Ogni mio gioco č realizzato a mano soprattutto con legno di recupero, le parti che lo compongono sono essenzialmente di multistrato di abete o di faggio.
Ogni ingranaggio o singolo pezzo che compone il gioco, porta in se un grande piccolo lavoro ma essendo nel materiale, a mio parere piů nobile, il legno č suscettibile di fattori esterni come l'umiditŕ, la polvere ecc.
Ogni gioco ha perciň bisogno di essere trattato con rispetto perché, come dice un detto dei falegnami, il legno vive fino a che non brucia č come se possedesse un'anima. Per far si che ogni gioco viva il piů a lungo possibile il tuo rispetto č necessario.
Nella mia natura di eterno sognatore, ogni volta che vedo realizzati i miei progetti, immagino quanto il maestro si sarebbe potuto divertire.... e qualche volta lo sento sorridere accanto a me.