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Are sustainable fishing methods possible in the Mediterranean Sea? Marine barriers, acoustic and light deterrents trials in the Mediterranean Sea.
Uno dei principali impatti della pesca commerciale è la cattura accessoria di specie non-target, che produce effetti rilevanti non solo sugli stock ittici ma anche su squali, cetacei e tartarughe marine, rappresentandone una delle maggiori minacce. La biodiversità marina è, dunque, a grande rischio di conservazione, ma lo sono anche i pescatori della piccola pesca. Due progetti di ricerca dell'Università di Siena, finanziati dall'UE, hanno come obiettivo di ridurre le interazioni tra delfini, tartarughe e attività di pesca utilizzando deterrenti acustici (pingers per delfini) e luminosi (lampade UV-LED per tartarughe) al fine di ridurre la loro mortalità e evitare danni economici ai pescatori
Monitoraggio Ambiente Marino e Terrestre - Conservazione della Natura (MAGIAMARE - SIENA)
Letizia Marisli è la coordinatrice scientifica del gruppo di ricerca "Monitoraggio Ambiente Marino e Terrestre - Conservazione della Natura (MAGIAMARE - SIENA)". È Professore Associato all'Università di Siena e delegata del Rettore agli studenti e alla cittadinanza studentesca. Durante la sua carriera ha sviluppato diverse tecniche di monitoraggio e analisi non letali per studiare la presenza e gli effetti dei contaminanti ambientali in organismi terrestri e marini. Per condurre le sue ricerche utilizza un approccio multidisciplinare con il fine di stabilire la qualità ambientale degli ecosistemi acquatici e terrestri.