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Tracciabilità in blockchain dei prodotti agroalimentari dell’azienda Hqf Agricola

Tracciabilità in blockchain dei prodotti agroalimentari dell’azienda Hqf Agricola

L’obiettivo di questo progetto è quello di valorizzare la filiera dei prodotti dell’azienda HQF Agricola, offrendo ai produttori un servizio di tracciabilità di tutti i prodotti e di narrazione dei contenuti chiave al consumatore, basato su tecnologie innovative, prima tra tutte la blockchain. Il progetto comprende l’analisi e la completa digitalizzazione del punto cassa e la successiva integrazione con la piattaforma di tracciabilità. Gli interventi del progetto riguarderanno l’acquisizione delle informazioni tramite inserimenti manuali (Es. la storia del prodotto ed il suo legame con il territorio, la lavorazione) e/o integrazioni con sistemi esistenti (Es. sistemi gestionali, Wi-Fi, etc.). Le informazioni acquisite, manualmente e automaticamente sono tracciate sulla piattaforma basata sulla tecnologia Blockchain. Sulla base dei dati grezzi acquisiti e tracciati vengono elaborati dei contenuti (o manualmente o attraverso specifici tool di Analytics) rilevanti in modo da costruire un racconto del prodotto coerente con gli obiettivi del progetto e che poi confluiscono in un’efficace narrazione al consumatore. La degustazione diventa un’esperienza con immediata fruibilità (customer experience) delle info sul prodotto attraverso Qr code o altre tecnologie.


Tracciabilità in blockchain dei prodotti agroalimentari dell’azienda Hqf Agricola

Virgilio Maretto

Nasce ad Avellino nel 1972. Appassionato di nuove tecnologie si trasferisce a Napoli nel 1991 per studiare Ingegneria Elettronica e tra una lezione ed un esame si diletta a cucinare per gli amici e per la famiglia.
Nel 1998 arriva a Roma come guardiamarina prima e come consulente per Accenture dopo. Ha l’occasione di lavorare per clienti di diversi settori con i quali avvia numerosi progetti tecnologici e innovativi.
Nel 2005 si sposa e nel 2008, con la paternità, parte la sua più grande avventura.
Nel frattempo, continua la sua passione per l’innovazione e per il cibo, frequenta diversi corsi di cucina e si specializza in ‘food e beverage management’ con un master del Sole24Ore. Nel 2016 crea netFOODworking, uno spazio fisico/virtuale di stimoli e di idee progettuali.
Food maker, nel 2018 fonda la startup pOsti. Sempre più attratto dal Food Tech, a partire dall’IoT per arrivare alla blockchain, ritiene che pOsti sia l’abilitatore ad un "trasferimento di fiducia in un mondo senza fiducia".
Questo il motto di pOsti: "Mangiare bello, genuino, responsabile, sicuro, sano è un diritto primario."
A fine 2020, fonda insieme ad altre startup e professionisti GIUSTA, la nuova piattaforma di delivery sostenibile, etica e garantita.


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Dati aggiornati il 13/05/2024 - 11.24.21